Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] ‘Misteri maggiori’). Il curriculum si concludeva con due dialoghi teologici, il Timeo e il Parmenide.
In questo contesto la cultura del commento, nata nei secoli precedenti nei circoli colti di Alessandria, ebbe la sua massima fioritura; la filosofia ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] di chi vede nell'idea del diritto naturale il residuo di una mentalità oggettivistica ed universalistica incompatibile con la cultura moderna.
Il diritto naturale (Torino 1964; 2 ed. 1972: l'Appendice, Gli studi sul diritto naturale in Italia dopo ...
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BONATELLI, Francesco
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Nato a Iseo (Brescia) il 25 apr. 1830 da Filippo, commissario distrettuale, e da Elisabetta Bocchi, rimase in tenera età orfano di padre. Dal 1842 iniziò gli studi ginnasiali [...] 401; la recens. a Grundzüge der Naturphilosophie di H. Lotze, in La Cultura, II [1883], 4, pp. 161-167; Alcune osservazioni intorno al F. B., Padova 1908; AA. VV., A F. B…., in La cultura filosofica, IV (1910), 2; A. Gnesotto, Cenni sulla vita di F. ...
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FILIASI CARCANO, Paolo
Maria Virginia Borruso Geremia
Nacque a Napoli il 21 marzo 1911. Il padre Mariano, di antica nobiltà napoletana, divenne duca di Montaltino in seguito al matrimonio con Maria [...] e autenticità proprie dell'anima contemporanea ..." (ibid., p. 32). Per merito di tali contributi la crisi della cultura occidentale è giunta alla consapevolezza di sé: lo stesso sapere scientifico implica uno sradicamento dell'uomo. L'astrazione, il ...
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CECCONI, Angelo (pseudonimo Thomas Neal)
Carlo Coen
Nacque a La Ferruccia, frazione di Agliana (Pistoia) nel 1865. Ebbe un'educazione fortemente religiosa in collegi e seminari di Pistoia e Prato. Lo [...] e assai profonda dell'Action di M. Blondel, fu il C. a introdurre il pensiero del filosofo francese nella cultura fiorentina del tempo; il suo contributo alla diffusione delle posizioni blondeliane culminò nella redazione di un saggio (Blondel e il ...
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BIANCHELLI, Domenico (Menghus Blanchellus)
Cesare Vasoli
Medico e filosofo, nacque a Faenza intorno al 1440. Non possediamo una precisa documentazione sulla sua formazione e sulla sua carriera accademica, [...] et iurisconsulti ad ducem Borsum Estensem, documento assai interessante di quella "disputa delle arti" che interessò tanta parte della cultura italiana del Quattrocento; essa è conservata in un codice del British Museum (Add. 27580, sec. XV, ff. 38 r ...
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(XIV, p. 243; App. IV, i, p. 720)
Filosofia
di Valerio Verra
Negli ultimi anni l'e. è stata indubbiamente una delle correnti filosofiche che ha avuto maggiore diffusione e risonanza, fino al punto che [...] di fuori dei consueti schemi di 'filosofia della cultura' e cogliere così il valore propositivo (e non ); G. Vattimo, La fine della modernità. Nichilismo ed ermeneutica nella cultura post-moderna, Milano 1985, e Oltre l'interpretazione, Roma-Bari 1994 ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] - e quelle dall'arabo del già ricordato Gherardo da Cremona, con le quali venne messo a disposizione della cultura dell'epoca l'intero Organon. Questo evento conferì ad Aristotele quella fisionomia riconosciuta come specificamente medievale, che lo ...
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Carattere
Paolo Migone
Gianni Carchia
Bruno A. Bellerate
Dal latino character, a sua volta dal greco χαρακτήρ, "impronta, marchio, segno particolare", indica il complesso delle doti e disposizioni [...] , come preconizzava Herbart, è frutto, più che di natura, di 'coltura', per usare il suo termine, preferibile a 'cultura' che ne è solo un presupposto: coltura infatti esplicita una valenza dinamica e operativa indispensabile, senza disconoscere l ...
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JUVALTA, Erminio
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Chiavenna, in Valtellina, il 6 apr. 1862 dal barone Corrado e da Teresa Sacchetti. Frequentò il ginnasio presso l'istituto religioso Gallio di Como, il [...] della riflessione filosofica "analitica" in Italia: J. e Vailati, in Id., Prassi e psiche. Etica e scienze dell'uomo nella cultura filosofica italiana del primo Novecento, Trento 1982, pp. 201-212; W. Tega, E. J. e la teoria della giustizia, in ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...