Vèca, Salvatore. - Filosofo italiano (n. Milano 1943 - Milano 2021), professore di filosofia politica all'Università di Firenze e, dal 1994, all'Università di Pavia, dove è stato preside (1999-2005) della [...] studiato la teoria della giustizia di J. Rawls, contribuendo a diffonderla in Italia in un tentativo di rinnovamento della cultura di sinistra dopo il crollo del marxismo. Della sua copiosa produzioone saggistica si citano qui: Saggio sul programma ...
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Filosofo della scienza (n. Bergamo 1934); allievo di G. Bontadini, è stato prof. di filosofia della scienza dal 1970 nell'univ. di Genova, dal 1979 ordinario e attualmente prof. di filosofia teoretica. [...] e problemi di filosofia della fisica (1969); La geometria non euclidea e i fondamenti della geometria (1978); Il bene, il male e la scienza (1992); Cultura scientifica e interdisciplinarità (1994); Filosofia della natura, scienza e cosmologia (1995). ...
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GIULIANO, Balbino
Nato a Fossano in Piemonte il 4 gennaio 1849, laureatosi in lettere e in filosofia nell'università di Torino, insegnò nei licei, nell'istituto superiore di magistero di Firenze, nell'università [...] politica dell'Italia (Firenze 1921); La formazione storica del fascismo (in Mussolini e fascismo, ivi 1927); Elementi di cultura fascista (Bologna 1929); La poesia di Giovanni Pascoli (ivi 1934), oltre a numerosi articoli, in Rivista di filosofia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] cura di E. Garin, 2° vol., Firenze 1969, pp. 461-75.
E. Garin, Felice Tocco alla scuola di B. Spaventa, in Id., La cultura italiana fra ’800 e ’900, Bari-Roma 1976, pp. 70-78.
L. Malusa, Felice Tocco, in Id., La storiografia filosofica italiana nella ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] ulteriori, che potrebbero essere utili nel campo civile e religioso.
A questo modo Milton ricuperava temi che erano propri della cultura puritana, in primo luogo l'idea che solo la libera convinzione può introdurre fede e verità tra gli uomini. Con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] , p. 230).
È così che nella prefazione a La circolazione della vita manda un segnale ai lettori circa la svolta a cui la cultura italiana è chiamata: i più recenti esiti scientifici, tra cui, non ultimo, The origin of the species (1859) di Charles R ...
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Sloterdijk, Peter. – Filosofo tedesco (n. Karlsruhe 1947). Laureatosi presso l’univ. di Monaco, è stato prof. dal 1992 di filosofia e teoria dei media presso la Hochschule für Gestaltung di Karlsrhue (rettore [...] dal 2003) e nel 2004 è diventato direttore dell’istituto di filosofia della cultura presso la Akademie der bildenden Künste di Vienna. La sua opera del 1983 Kritik der zynischen Vernunft (trad. it. 1990) ha avuto successo internazionale. Tra il 1988 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Dante Alighieri
Cesare Vasoli
La mirabile costruzione della Comedia è l’esito del passaggio, attraverso le cosiddette opere minori, dal momento esistenziale e poetico della Vita nuova alla meditazione [...] crocevia, Firenze 1981.
M. Corti, La felicità mentale. Nuove prospettive per Cavalcanti e Dante, Torino 1983.
B. Nardi, Dante e la cultura medievale, nuova ed. a cura di P. Mazzantini, introduzione di T. Gregory, Roma-Bari 1983.
M.T. d’Alverny, Notes ...
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bene e male
Anna Lisa Schino
I valori e le norme per giudicare e agire
Per il neonato bene è soddisfacimento dei propri bisogni primari (mangiare, bere, cure, affetto). Per il bambino bene è ciò che [...] di fronte agli altri delle nostre azioni e scelte. Bene significa seguire valori e norme condivisi dalla società e dalla cultura cui si appartiene
Il bene per il bambino e per l'adulto
Il neonato cerca presso la madre la soddisfazione immediata ...
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Filosofo tedesco (Lubecca 1920 - Altenberge, Vestfalia, 1996); ha insegnato nelle università di Kiel (1958-60), Giessen (1960-65), Bochum (1965-70) e Münster (1970-90). Influenzato dalla fenomenologia [...] , intesa non come mera figura retorica ma come autonoma categoria interpretativa radicata negli strati più profondi di ogni cultura e operante in gran parte della conoscenza e dell'esperienza umane. Attraverso l'individuazione di un insieme di ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...