Filosofo italiano (Brescia 1929 - ivi 2020), professore di filosofia nell'univ. cattolica del Sacro Cuore di Milano (dal 1962), poi (dal 1970) di filosofia teoretica nell'univ. di Venezia, dove dal 2005 [...] dei Lincei (1994). Ha sostenuto che la storia dell'Occidente è storia del nichilismo, giacché tutte le forme della cultura occidentale parificherebbero l'essere al niente, negherebbero l'essere e, con l'essere, la ricerca della verità. Per uscire ...
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Filosofo francese (n. Avallon, Yonne, 1942). Allievo di L. Althusser, cui ha dedicato gli Écrits pour Althusser (1991; trad. it. 1991), partendo da una lettura critica del pensiero di K. Marx si è volto [...] con particolare attenzione al pensiero di B. Spinoza, elaborando una riflessione critica sulle categorie concettuali di razza, cultura e identità in vista di una concezione più inclusiva della cittadinanza e della democrazia in Europa. Prof. emerito ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] p. 266). Lasciò inattuato il progetto di un'opera ispirata a Platone, La repubblica divina, per rivolgersi avidamente alla cultura anglo-olandese, ai neoplatonici di Cambridge, a J. Le Clerc, a Newton, a Locke (progettando una traduzione dal francese ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] ne ha limitato il significato alle pratiche fondate sulla ‘superstizione’, intendendo per questa ogni credenza messa al bando dalla cultura (religiosa e scientifica) di una società. H.-P.-E. Hubert e M. Mauss hanno riconosciuto tra m. e religione ...
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FOUCAULT, Michel
Livio Sichirollo
Filosofo e saggista francese, nato a Poitiers il 15 ottobre 1926. Ha insegnato alla Faculté de Lettres et Sciences humaines di Clermont-Ferrand, Tunisi, Paris-Vincennes; [...] al Collège de France. Si definisce un "archeologo" che vuol restituire ciò che in profondità rende conto di una cultura che ha separato raison e déraison, che ha tolto dalle radici del pensiero il caso, la discontinuità, la materialità. Compito ...
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Filosofia
Nella filosofia greca, in rapporto al significato del termine greco πέρας («limite»), ciò che è completo perché condotto a termine, ciò che ha forma, ordine, armonia e bellezza e quindi ciò che [...] niente’. Diversamente si configura il concetto di f. quando viene messo a confronto con l’infinito nel contesto della cultura religiosa dell’età ellenistica: posta la divinità come ciò che non trova limite nelle sue possibilità, a essa si contrappone ...
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Marotta, Gerardo. – Avvocato e filosofo italiano (Napoli 1927 – ivi 2017). Laureato con lode in Giurisprudenza con una tesi in filosofia del diritto sul tema “La concezione dello Stato nel pensiero della [...] 1946-53), con la quale ha organizzato conferenze, seminari e dibattiti, con la partecipazione delle maggiori personalità della cultura italiana, diretti soprattutto ai giovani. Nel 1975 ha fondato a Napoli l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici ...
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trascendentalismo Movimento poetico e filosofico nordamericano che ebbe il suo centro nella Nuova Inghilterra nella prima metà del 19° secolo. Le sue origini risalgono al 1815, quando la Chiesa unitaria [...] trascendentalistiche. Il t. volle essere insieme ribellione all’ortodossia unitariana e affermazione dell’originalità della cultura americana in confronto alla cultura europea. Per il t. l’unica realtà è quella trascendentale, che impronta di sé ogni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leon Battista Alberti
Olivia Catanorchi
Per quanto non si sia mai dedicato alla trattatistica o precettistica politica in senso stretto, Leon Battista Alberti – definito l’‘uomo universale del primo [...] : biografia, storia, letteratura, Firenze 2000a.
L. Boschetto, Tra politica e letteratura. Appunti sui “Profugiorum libri” e la cultura di Firenze negli anni ’40, «Albertiana», 2000b, 3, pp. 119-40.
M. Martelli, Motivi politici nelle “Intercenales ...
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FANO, Giorgio
Franco Laicini
Nacque a Trieste il 21 apr. 1885. Il padre Guglielmo, ebreo appartenente alla media borghesia e medico otorinolaringoiatra molto noto a Trieste, assicurava alla famiglia [...] ), pp. 452-61; G. Stibelli, L'idealismo dialettico di G. F., in Id., La filosofia friulana e giuliana nel contesto della cultura italiana, Udine 1972, pp. 209-23; S. Lantier, Il pensiero di G. F. Il linguaggio tra filosofia e scienza, Trieste 1976 ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...