DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] , 1772, coll. 258-263 e 291-296). Pur con i limiti accennati, l'insegnamento del D. avviò la circolazione, entro la cultura toscana, di testi ancora ignoti o non penetrati nella didattica: fece leggere in alcuni dei suoi seminari l'Ottica di Newton ...
Leggi Tutto
Movimento di pensiero sviluppatosi dalla metà del 2° sec. d.C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°). È caratterizzato dalla tendenza a rinnovare le concezioni del platonismo [...] che appare ricavabile da ogni altro sistema di filosofia greca e con le molteplici esperienze religiose presenti nella cultura ellenica, riprendendo e sviluppando motivi già apparsi nel platonismo medio e nel neopitagorismo: per questo il n. può ...
Leggi Tutto
Filosofo anglo-ghanese (n. Londra 1954). Di madre inglese e padre ghanese ha trascorso l’infanzia a Kumasi, in Ghana, dove ha studiato alla University Primary School della Kwame Nkrumah University of Science [...] , per poi svolgere un dottorato in Filosofia presso il Clare College dell’Università di Cambridge. Filosofo e storico della cultura africana, negli anni A. si è occupato di filosofia del linguaggio (si ricorda in proposito For truth in semantics ...
Leggi Tutto
Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] non indica delle discipline, ma una modalità del sapere. La tripartizione fu introdotta e si affermò solo più tardi, nella cultura latina, specialmente con Boezio, che ne parla nel suo commento all'Isagoge di Porfirio. La si ritrova poi, nelle ...
Leggi Tutto
Filosofo e storico della filosofia italiano (Ovada 1930 - Roma 2000), prof. di storia della filosofia (dal 1970), poi di filosofia morale (dal 1974), quindi di filosofia teoretica (dal 1979) presso l'Università [...] dei Lincei (1991), è stato (1982-93) membro del Pontificio consiglio per la cultura. Allievo di G. Bontadini, è stato tra i maggiori esponenti della cultura di ispirazione cattolica sin dai primi anni Ottanta. Studioso di etica, ne ha discusso ...
Leggi Tutto
Storico della filosofia italiano (Milano 1937 - ivi 2018). Alunno del collegio Ghislieri di Pavia, si è laureato nell’ateneo della città con una tesi su Tucidide, tra i suoi maestri annoverava L. Geymonat. [...] a livello internazionale. Occupatosi di storia della filosofia e della scienza antiche, della cultura greca, è stato attento agli aspetti scientifici della cultura classica, ha riconosciuto l’importanza dell’ellenismo per la scienza, oltre che per ...
Leggi Tutto
GIUSSO, Lorenzo
Vito A. BELLEZZA
Pensatore e saggista, nato a Napoli il 25 dicembre 1899, morto a Roma il 12 aprile 1957; professore per incarico nelle univ. di Cagliari, Pisa, Bologna. Temperamento [...] , cercò colmare il vuoto della sua sempre delusa ricerca di vivere, con le scorribande nei più varî campi della cultura, divenendo un attivo veicolo delle idee circolanti nel mondo occidentale, che egli presentava in una prosa immaginosa e suggestiva ...
Leggi Tutto
(App. III, I, p. 291)
Filosofo e storico della filosofia, morto a Roma il 18 aprile 1986. Ha continuato la sua attività di studioso e di critico della vita politica nelle direzioni che avevano caratterizzato [...] ''ideale umanistico''. La continuità dei suoi interessi è ben documentata in Ricordi e riflessioni. B. Croce (pubblicati in La Cultura, 2, 1966).
Opere principali: Storia della logica antica, vol. i: L'età arcaica (1967). Importanti le ristampe di I ...
Leggi Tutto
Il cantore dell’India moderna
Poeta, scrittore, filosofo e drammaturgo, Rabindranath Tagore è stato il primo letterato indiano moderno a riscuotere una vasta popolarità e considerazione in Occidente. Il [...] di armonia universale ha varcato, infatti, le frontiere del suo paese, grazie anche all’incontro con quella cultura anglosassone da cui tuttavia, in un drammatico momento storico, egli prese le distanze
Rabindranath Tagore, versione anglicizzata ...
Leggi Tutto
Mistero
Piero Coda
Il senso nascosto della vita che sfugge alla ragione
Di mistero si parla in tutte le tradizioni religiose per designare la sfera della vita divina distinta da quella umana.
Il cristianesimo [...] designa Gesù Cristo come mistero di Dio che viene rivelato all’uomo perché ne diventi partecipe. Se la cultura moderna tende a contrapporre al mistero la luce della ragione, la sensibilità odierna ha riscoperto il significato positivo e creativo dell ...
Leggi Tutto
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...