Confucianesimo
Helwig Schmidt-Glintzer
Introduzione
Si designa come confucianesimo l'ideologia, ovvero la filosofia e la teoria politico-sociale del ceto colto dell'Impero cinese. Fondato sui valori [...] , Mousheng, Men and ideas, New York 1942.
Metzger, T. A., Escape from predicament: Neo-Confucianism and China's evolving political culture, New York 1977.
Nivison, D. S., Wright, A. F. (a cura di), Confucianism in action, Stanford, Cal., 1959.
Pokora ...
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BERTINI, Giovanni Maria
Virginia Cappelletti
Nacque a Pancalieri (Torino) il 3 ag. 1818, da Giovanni Battista, agiato proprietario, e da Rosa Ruscazio. Intorno al 1827 si trasferì con la famiglia a [...] , 1 (1937), pp. 59-96; ibid., VI, 4 (1937), pp. 325-352; Id., Il pensiero pedagogico-politico di G. M. B., in Arch. della cultura ital., I, 3 (1939), pp. 291-312; G. Bianchi, Contrib. allo studio di G. M. B., in Riv. di filos. neo-scolastica, XXX, 2 ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] della prima. E altrettanto erroneo sarebbe attribuirle in maniera esclusiva all'una o all'altra società, all'una o all'altra cultura, quando esse piuttosto coesistono, pur prevalendo di volta in volta e dando così la loro diversa impronta al modo di ...
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Pensiero
Sergio Moravia
Il termine pensiero indica in primo luogo la facoltà del pensare, cioè l'attività psichica mediante la quale l'uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera [...] che ci interessa, ciò che dobbiamo chiederci è essenzialmente il senso e l'uso del costrutto pensiero nell'ambito della cultura contemporanea. Orbene, il primo interrogativo che viene usualmente sollevato al riguardo è che cos'è (o a che cosa 'serve ...
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LAMANNA, Eustachio Paolo
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Matera il 9 ag. 1885 da Angiolo e Bruna Pizzilli. Studiò all'Università di Firenze dove si laureò in lettere e in seguito in filosofia sotto la [...] questo, sia spinto a sottovalutare le distinzioni che vi sono tra morale, diritto e politica.
Nel saggio L'amoralismo politico (in La Cultura filosofica, X [1916], 6; poi in Il bene per il bene, con introd. di P. Piovani, Firenze 1967, pp. 27-67), il ...
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Insieme delle dottrine economiche, politiche, filosofiche elaborate da K. Marx (e da F. Engels) e i loro sviluppi a opera degli intellettuali che si sono richiamati a esse.
I primi marxisti
Durante la [...] e del terzo volume de Il Capitale (1867-79). Il m., affermatosi nel socialismo tedesco e nell'Internazionale, penetrò nella cultura europea, sviluppato da intellettuali come K. Kautsky, G.V. Plechanov, A. Labriola, M. Adler (1873-1937). Nel contesto ...
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Filosofo tedesco (Berlino 1873 - Baltimora 1962). Fu prof. alla Washington Univ. di St. Louis (1901-08), alla univ. di Missouri (1908-10) e alla Johns Hopkins Univ. di Baltimora (1910-38); fondatore (1939) [...] 'intende come una nuova disciplina che studia la presenza e l'influenza di una stessa idea in diversi campi della cultura e in differenti periodi e ancora le trasformazioni che via via subisce; in questo studio la ricerca storica viene ad abbracciare ...
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Saggista e filosofo spagnolo (Urrea de Gaén, Teruel, 1908 - Madrid 2001), prof. di storia della medicina nell'univ. di Madrid. Oltre a essersi occupato di medicina e psicologia in una serie di studî storici [...] Ortega y Gasset e di X. Zubiri, contribuendo a ricostruire la genesi e i caratteri della cultura spagnola contemporanea in numerosi studî (De la cultura española, 1942; Menéndez y Pelayo, 1944; Las generaciones en la historia, 1945; La generación del ...
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Poeta e pensatore tedesco (Crossen sull'Oder 1881 - Ciona-Carona, Canton Ticino, 1969). Visse dal 1921 al 1948 su una piccola isola della Dalmazia; in seguito si trasferì nel Canton Ticino. Influenzato [...] dei più accesi esponenti della poesia cosmica, rimanendo fedele ai suoi ideali, con proposte di radicale revisione della cultura tradizionale. Della sua vasta produzione possono essere ricordati (oltre la rivista Charon fondata con O. Linde nel 1904 ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] filosofica che è quella di Vico e di Brimo". Si tratta delle idee del secolo XVIII, non di quelle del XIX, dunque d'una cultura (ché sempre sotto la politica, come sotto ogni scienza o azione umana c'è la sua logica e la sua filosofia) dell'astratto ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...