CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] ; M. Corti, Metodi e fantasmi, Milano 1969, pp. 167-170, 179-180; R. Del Conte, C. C. e la filologia rumena, in Cultura neolatina, XXXI(1971), pp. 1-98. Sugli studi militari: M. Revelli Zuccante, C. C. e la "Nazione armata",in Rivista d'Italia, XXIV ...
Leggi Tutto
LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] inventò la Giulietta, Milano 2000; vedi ancora sull'attività editoriale, P. Rossi, Civiltà delle macchine, un ponte tra le due culture, in L'Industria, maggio-giugno 2003, n. 3. Sull'esperienza alla Finmeccanica è utile il "Rapporto Saraceno" (L'IRI ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Roccantonio
Francesco Di Battista
Nacque nell'aprile 1749 a Scilla (Reggio Calabria), in una famiglia borghese di recente e discreta fortuna, da Michelangelo, "dottore dell'una e dell'altra [...] Napoli, non solo era immesso in un circuito d'idee più ampio, ma soprattutto veniva acquisendo un tipo di cultura che guardava alla lezione genovesiana in termini di polemica contro il privilegio e di apertura alle sperimentazioni tecniche. Benché la ...
Leggi Tutto
GATARI, Galeazzo
Isabella Lazzarini
Figlio di Andrea di Montino, nacque probabilmente nel 1344 a Padova da un ramo della cospicua famiglia bolognese che si era trasferito a Padova.
Il nonno del G., [...] age of Dante, New York 1966, p. 310; G. Arnaldi - L. Capo, I cronisti di Venezia e della Marca trevigiana, in Storia della cultura veneta, 2, Il Trecento, Vicenza 1976, pp. 331-337; S. Collodo, Una società in trasformazione. Padova tra XI e XV secolo ...
Leggi Tutto
Nacque a Roma il 29 marzo 1896 da Luigi Carlo Gaetano e da Cecilia Gualdi. Il nonno paterno, originario di Soresina (Cremona), si era trasferito a Roma prima dell'Unità e aveva dato vita a un'attività [...] Sulla radio nel periodo in cui. il C. fu direttore generale dell'EIAR, si vedano: R. Tannenbaum, L'esperienza fascista. Cultura e società in Italia, Milano 1974; P. V. Cannistraro, La fabbrica del consenso, Bari 1974; F. Monteleone, La radio italiana ...
Leggi Tutto
LUZZATTO, Gino
Paola Lanaro
Nacque il 9 genn. 1878 a Padova, ultimo dei cinque figli di Giuseppe, goriziano, e di Amalia Salom, veneziana.
Manifestò un precoce interesse per la storia trascorrendo parte [...] il merito di averne fatto un centro di raccolta di forze di differente estrazione ma non coinvolte negli istituti di cultura fascisti e soprattutto un rifugio per perseguitati politici e religiosi.
A partire dal 1937, su invito del direttore L ...
Leggi Tutto
DI NEGRO, Ambrogio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova nel 1519, figlio di Benedetto.
Il padre apparteneva al ramo dei Di Negro di Banchi, antica famiglia di nobiltà cittadina, impegnata nelle attività [...] Genova 1978; C. Costantini, La Repubblica di Genova nell'età moderna, Torino 1978, pp. 136-143; L. Magnani, Uno "spazio privato" nella cultura genovese tra XVI e XVII sec., in Studi di storia delle arti, 1978-1979, pp. 120, 128, 352, 354-357, 360; L ...
Leggi Tutto
GUSSONI, Andrea
Giuseppe Gullino
, Secondogenito di Marco del procuratore Andrea, e di Chiara Donà di Nicolò di Giacomo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Fosca, il 21 maggio 1546. Appena ebbe [...] la lunga relazione conclusiva, che ben presto circolò manoscritta e stampata in varie copie. Il G. infatti fu uomo di cultura, dedicatario di diversi componimenti e poeta egli stesso, autore di sonetti dialettali e in lingua: l'inclinazione per le ...
Leggi Tutto
DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] volle rinunciare neanche nel periodo dell'esilio in Svizzera), ma anche dal respiro internazionale che egli seppe dare alla cultura economica italiana proprio nella fase in cui il fascismo tentava di chiudere i canali di comunicazione tra le diverse ...
Leggi Tutto
BUONVISI, Antonio
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto di Lorenzo e da Filippa di Martino Cenami il 26 dic. 1487. Fu presto impiegato nelle aziende mercantili e bancarie del padre che fin dal [...] Hall, Bishopsgate Street, nel quartiere di Chelsea, dove ebbe ospiti molti dei più noti esponenti della vita politica e della cultura inglese (e non solo umanisti, ma anche medici e scienziati) fra i quali Thomas More e Thomas Starkey.
Sebbene l ...
Leggi Tutto
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...