CASSOLA, Carlo
Giorgio Rebuffa
Nacque a Positano, nella provincia di Salemo, il 27 aprile 1879 da Michele e da Emesta Sellitti. Dopo essersi laureato nella facoltà di giurisprudenza della università [...] Scritti di economia e finanza, Napoli 1932.
Fra gli scritti che più conservano interesse, ma prevalentemente come documento della cultura economica nelle università italiane nel primo trentennio del Novecento, il più rilevante è forse Il rischio e l ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] italiche ed un'appendice su' Pelasgi ed i Tirreni, opera tale da suscitare attenzione e polemiche nella cultura storico-archeologica dell'epoca, anche perché riprendeva motivi di critica storica e storiografica già svolti negli scritti precedenti ...
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DE COSMI, Giovanni Agostino (Modesto Agostino Giovanni Michele). - Nacque a Casteltermini (Agrigento) il 5 (secondo l<apost>autobiografia) o il 6 (secondo l<apost>atto di nascita)
Bianca [...] invece dal-Capitolo.
In difesa del vescovo si schierò il fratello Giovanni Andrea Paternò Castello, uomo di nota e vivace cultura che, sotto lo pseudonimo di Pietro del Campo, mosse battaglia al D., che aveva intanto fatto stampare una Memoria pel ...
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CURTI (Corte, Corti, Curtius), Lancino
Eduardo Melfi
Ebbe a Milano natali che i biografi garantiscono non oscuri (ma ci è stato tramandato solo il nome della madre, Caterina Appiani), probabilmente [...] . stor. lombardo, XXXI (1904), pp. 6, 10, 13, 273, 283 s.; V. Cian, La satira, Milano 1945, I, pp. 427, 517; E. Garin, La cultura milanese nella seconda metà del XV sec., in Storia di Milano, Milano 1953-1966, VII, pp. 574, 583; G. L. Barni, La vita ...
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GIUSTI, Raffaello
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a San Pietro a Vico, nei pressi di Lucca, il 15 marzo 1842, ed era di "condizione umilissima e infelice", anche a causa di una menomazione che lo aveva [...] 1863 il G. si trasferì a Livorno, città certamente meno vivace di Pisa per l'assenza di grandi istituzioni di cultura ma più aperta, per la sua tradizione mercantile, a recepire nuove e più aggressive iniziative imprenditoriali. Dopo il matrimonio ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] di G. Macchia sono in G. et la "nécessité de plaire", in Convegno, cit., pp. 69-78.
Sui rapporti tra il G. e la cultura francese si soffermano soprattutto: J. Fabre, G. et la société française à l'époque de Louis XV, in Convegno, cit., pp. 157-176; H ...
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CIANI, Michele
Eluggero Pii
Nacque a Pienza (Siena) in una famiglia di proprietari terrieri, intorno al 1720. Non si hanno notizie sulla sua giovinezza e sui suoi studi. Il suo nome, preceduto.dal titolo [...] ;G. Turi, VivaMaria. La reazione alle riforme leopoldine (1790-1799), Firenze 1969, pp. 5, 349;G. Tarello, Storia della cultura giurid. mod., I, Bologna 1976, p. 545;E. Pii, M. C. tra "economia nazionale" (Ortes) e "spiritodelle leggi" (Montesquieu ...
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DUCROT, Vittorio
Ettore Sessa
Figlio dell'ingegnere ferroviario Victor e di Marie Roche, nacque a Palermo il 3 genn. 1867. 1 genitori, francesi, si erano stabiliti in Sicilia dopo un temporaneo soggiorno [...] , facente capo all'ing. Tiziano De Bonis, sotto il quale l'impresa si estraniò da qualsiasi contatto con il mondo della cultura.
Alla sua morte, avvenuta a Roma il 4 marzo 1942, oltre al titolo di cavaliere del lavoro, grande ufficiale del Regno ...
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ARRIVABENE, Giovanni
Umberto Coldagelli
Nacque a Mantova il 21 genn. 1787 da nobile famiglia. Suo padre Alessandro, già deputato ai comizi di Lione, ma poi avverso al dominio francese, dovette trascorrere [...] in Belgio ospite dei conti Arconati, che avevano fatto del loro castello di Gaesbeek un luogo d'incontro di uormini di cultura europ,-i, tra i quali naturalmente prevalevano gli esuli italiani. Poté così frequentare, tra gli altri, Claude Fauriel e ...
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LEVI, Abramo Giacobbe Isaia (noto come Isaia)
Fabio Levi
Nacque a Torino il 20 nov. 1863 da Donato e da Marianna Debenedetti, terzo di sei fratelli.
Destinato a succedere al padre nella gestione dell'azienda [...] , e sorella di Luisa, a sua volta moglie di Federigo Enriques, matematico, epistemologo, figura centrale della cultura italiana dell'epoca - preferì dedicarsi quasi esclusivamente al consolidamento della ditta. La prima guerra mondiale rappresentò un ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...