CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] attività e alle sue opere, conferirono alla sua stessa cultura giuridica un carattere di organicità con gli ideali, le inserendosi senza particolare spicco entro generi che la cultura umanistica aveva portato a rinnovata fortuna; dall'altro ...
Leggi Tutto
ARGENTO, Gaetano
Elvira Gencarelli
Nacque il 28 dic. 1661 a Cosenza, da una famiglia proveniente da Rose. In quella città l'A. intraprese gli studi di filosofia, lettere e diritto, in un ambiente intellettuale [...] Rose nella Calabria Cosentina, Napoli 1930, e G. A. Reggente e Presidente del Sacro Regio Consiglio (1661-1730), in Riv. critica di cultura calabrese, II(1922), fasc. 3, pp. 262-295; 4, pp. 321-512. Più importante l'analisi condotta da T. Persico, Le ...
Leggi Tutto
MANNA, Giovanni
Mario Di Napoli
Nacque a Napoli il 21 genn. 1813 in un'agiata famiglia che gli consentì di dedicarsi sin da giovanissimo agli studi giuridici.
Partecipe del clima di speranze progressive [...] 1839), opera d'esordio che - non senza un'implicita finalità politica - rivendicava la tradizione storica della cultura giuridica meridionale correlandola con le correnti di pensiero europee. Successivamente il M. - già illustre avvocato - indirizzò ...
Leggi Tutto
GIANNINI, Amedeo
Guido Melis
Nacque a Napoli il 18 sett. 1886, da Pietro, insegnante ginnasiale di storia e geografia, e da Maria D'Andrea. Conseguita la licenza liceale nel 1903-04, si iscrisse alla [...] "breve" alla guerra lunga, Torino 1990, ad indicem; L. Mangoni, Giuristi e politica. Il diritto come supplenza, in Stato e cultura giuridica in Italia dall'Unità alla Repubblica, a cura di A. Schiavone, Roma-Bari 1990, p. 335; F. Lanchester, Momenti ...
Leggi Tutto
DECIO, Lancellotto
Aldo Mazzacane
Nacque a Milano nel 1444, come si ricava da una lettera indirizzata a Lorenzo il Magnifico dal padre Tristano il 29 maggio 1474 (Verde, 113 p. 418). Nel 1462, iniziando [...] di un'istruzione storica e letteraria già solida, capace di adoperare con disinvoltura temi e ornamenti propri della recente cultura umanistica. Con ambienti umanistici, infatti, egli ebbe familiarità fin dall'infanzia: in una lettera a Pier Candido ...
Leggi Tutto
ARABIA, Francesco Saverio
Roberto Abbondanza
Nacque il 24 marzo 182 1 a Dipignano (Cosenza) da Pasquale, impiegato delle poste, e da Maria Teresa Fonzi. Si trasferì a Napoli nell'ottobre 1842, per intraprendere [...] , frequentando le scuole del Puoti e del De Sanctis. In tale ambiente egli maturava a un tempo gusto poetico, cultura letteraria e passione politica, entrando a far parte del movimento liberale. Nel '48 lo troviamo collaboratore dell'Unione e ...
Leggi Tutto
GEREMIA da Montagnone
Gabriella Milan
Nacque a Padova da Michele, probabilmente di professione giudice. Secondo Weiss, al quale dobbiamo la più completa ricostruzione biografica su G., la sua data di [...] e di compendiare faceva parte della vita intellettuale medievale e si rendeva necessaria a tutti coloro che volevano accedere alla cultura: è lo stesso G. a dichiarare che il fine della sua trattazione era quello di mettere a disposizione dei lettori ...
Leggi Tutto
FERRI DE SAINT-CONSTANT, Giovanni Lorenzo
Paolo Alvazzi Del Frate
Nacque a Fano (Pesaro e Urbino) il 31 ott. 1755 da Cristoforo Ferri e Maria Teresa Martinelli. Destinato alla carriera ecclesiastica, [...] Atti e mem. della Deput. di st. patria per le Marche, s. 8, II (1961), pp. 17-27; V. E. Giuntella, Scuola e cultura nella Roma settecentesca, in Studi romani, XI(1963), pp. 528-541; Id., Roma nel Settecento, Bologna 1971, p. 116; M. R. Di Simone, La ...
Leggi Tutto
EUGENI, Marcantonio
Pietro Messina
Nacque a Perugia, nel 1592, da Muzio di Marcantonio e Costanza Cozia. Studiò filosofia nella sua città con N. Leonzi, laureandosi nel 1617 ed entrò a far parte del [...] raccolta poetica in suo onore preceduta da un'orazione latina di O. Lancellottì.
L'E. fu avvocato dì successo e uomo dì cultura. Non si hanno notizie di sue pubblicazioni, ma l'Oldoini afferma di aver visto stampata a Perugia (1617) una sua poesia ...
Leggi Tutto
CARA (di Cara, Kara), Pietro
Angela Dillon Bussi
Nacque a San Germano Vercellese, figlio di Giovanni, intorno al 1440, da una famiglia che prima di lui non aveva mai avuto componenti illustri e che [...] e l'amicizia di Filippo Vagnone che, a giudizio del Vinay, fu, assieme al C., il solo rappresentante in Piemonte della nuova cultura.
Fra i meriti del C. non trascurabile fu lo impulso dato all'arte della stampa che aveva fatto la sua comparsa in ...
Leggi Tutto
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...