DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] che si precisò ed affinò via via, i cui risultati s'impongono come uno dei più ambiziosi e suggestivi prodotti della cultura giuridica d'età moderna. Nel 1669, infatti, presso gli eredi Corbelletti di Roma, apparvero i primi cinque libri in folio del ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] legato: insieme con Francesco Benaglio fu per alcuni anni suo ospite e aiutante di studio. Già fornito di una buona cultura, forse troppo eclettica, che andava dalla teologia al diritto civile e canonico alle scienze matematiche e naturali, il C ...
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AVERANI, Giuseppe
Nicola Carranza
Nacque a Firenze il 20 marzo 1662. Celebrato interprete del diritto romano, rinnovatore degli studi giuridici nell'ateneo pisano, fu considerato dai contemporanei il [...] dell'A. furono infatti P. Neri, B. Tanucci, A. Tavanti, A. Niccolini, G. G. de Soria e molti altri uomini di cultura e funzionari che tanta parte ebbero nelle riforme del sec. XVIII.
Studiò a Pisa, e nel 1684 ricevé dal fratello Benedetto, che ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] la laurea. Nello stimolante ambiente padovano il D. venne a contatto con quasi tutti i più illustri rappresentanti della cultura veneta, e si legò d'amicizia con Ermolao Barbaro, Girolamo Donà e Ludovico Davanzo, col bergamasco Raffaello Regio, col ...
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LUCA da Penne (Lucas de Penna)
Emanuele Conte
Nacque a Penne in una data posta da taluno verso il 1320 (Ullmann), da altri al 1310 sulla scorta dell'affermazione di Filippo Di Giovanni, un biografo locale [...] pp. 401-417; Id., Ricerche su Nicolas de Gonesse traduttore di Valerio Massimo, ibid., IX (1965), pp. 201-221; F. Sabatini, La cultura a Napoli nell'età angioina, in Storia di Napoli, IV, 2, Napoli 1974, pp. 58-60; M. Montorzi, Fides in rem publicam ...
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BERNAREGGI, Adriano
Giuseppe Pignatelli
Nato ad Oreno (Milano) il 9 nov. 1884 da Giovanni e Luigia Ravanelli, in una famiglia di commercianti agricoli, dopo aver compiuto gli studi ginnasiali nel seminario [...] , i convegni avevano seguito una tematica non direttamente connessa con la realtà sociale del momento e con i temi della cultura laica. Nel settimo convegno - che si tenne a Roma nel gennaio 1943 sul tema della Responsabilità dell'intelligenza - il B ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] il suo interesse e la sua conoscenza dei classici. Anche il cronista Salimbene de Adam (morto dopo il 1288) sottolineò la cultura di E. nella letteratura e nella musica (p. 323), mentre Rolandino da Padova (morto nel 1277) lo descrisse come uomo ...
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MESSINEO, Francesco
Paolo Alvazzi del Frate
– Nacque a Reggio Calabria da Antonino e da Maddalena Minoliti il 2 giugno 1886 in una famiglia appartenente alla borghesia agiata della città.
Nel 1905 si [...] fu eletto consigliere al Comune di Milano dal 1946 al 1955. Nel 1955 fece parte del gruppo di politici e intellettuali di cultura laica e liberale che facevano capo al settimanale Il Mondo di M. Pannunzio, tra i fondatori del Partito radicale (allora ...
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GIUSTINIAN, Marcantonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 2 marzo 1619, quartogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio "dai vescovi".
Entrambi i genitori erano di [...] Lelio Mancino; non conseguì il dottorato (che non si usava più per i patrizi), ma si formò ugualmente una vasta cultura d'impianto erudito, spaziante dalla storia romana alle Sacre Scritture, che coltivò sempre con amore, trovando nell'uso frequente ...
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GODI, Pietro
Anna Modigliani
Nacque a Vicenza intorno al secondo decennio del XV secolo da Antonio, notaio, forse da identificare con l'autore, o compilatore, di una Cronaca vicentina, e da Bartolomea, [...] G. rientrava nel più ampio disegno di Eugenio IV - ripreso anche dal successore Niccolò V - di affidare a uomini di cultura di sicura obbedienza curiale incarichi politici e amministrativi a Roma e nelle città dello Stato della Chiesa, tra le quali ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...