CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] rivolgeva il C., nascessero oltre che da una amichevole sollecitudine, da un modo sostanzialmente diverso di vedere i problemi della cultura e di vivere l'impegno civile. La censura del C. alla Professione di fede apparve infatti a Giannone non solo ...
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NIGRA, Costantino
Umberto Levra
NIGRA, Costantino (Lorenzo Annibale Costantino). – Nacque a Villa Castelnuovo, oggi Castelnuovo Nigra in provincia di Torino, l’11 giugno 1828, primogenito di Ludovico, [...] nella capitale francese gli permise di sviluppare una sempre più ampia rete di relazioni anche come uomo di cultura, pubblicandovi in latino testimonianze di una solida padronanza degli studi di filologia comparata, cui seguirono altre pubblicazioni ...
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CANI (Cane, Canis, a Canibus, de Canibus), Giovanni Iacopo
Roberto Ricciardi
Non è sicura la data di nascita, che si può collocare con buona probabilità a Padova nel decennio 1420-1430.Non abbiamo notizia [...] il fatto che nel corso della sua vita il C. fu in rapporto e in stretta amicizia con illustri personaggi della cultura e della politica veneta dimostra che i Cani non dovevano essere né poveri né oscuri.
Ricevette senza dubbio un'accurata educazione ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] ed economia in P. M. D., pp. 23-126; G. Belgioioso, Note sul D. inedito, pp. 127-211; G. Galasso, P. M. D.: cultura e filosofia del riformismo, pp. 289-309; G. Ricuperati, P. M. D. e il suo tempo: un bilancio storiografico, pp. 365-88; M. Torrini ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] de la parole et règles de l'écriture, Marburg 1990, pp. 11, 13, 98, 99, 155; I. Favaretto, Arte antica e cultura antiquaria nelle collezioni venete al tempo della Serenissima, Roma 1990, ad ind.; M. Rossi, Un episodio della fortuna di Giulio Camillo ...
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ANTONELLI, Nicola Maria
Elvira Gencarelli
Nacque a Pergola, nella Legazione di Urbino, l'8 luglio 1698, da una nobile famiglia di Senigallia. Terminati a Roma gli studi filosofici, seguì quelli di diritto [...] , entrò in prelatura, distinguendosi sempre, alla corte pontificia e nella Curia, per la sua vasta ed intelligente cultura, le sue conoscenze e la sua brillante attività intellettuale. Nel 1730 fu nominato soprintendente della biblioteca del Collegio ...
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BERNI DEGLI ANTONI, Vincenzo
Piero Craveri
Nacque a Bologna il 25 apr. 1747 da Francesco e da Virginia Landi. Di famiglia borghese benestante, conseguì la laurea in utroque iure nell'ateneo cittadino. [...] e gli esercizi letterari, dal che ha origine la sua vasta produzione letteraria (poesie e commedie) ed erudita, palesante una cultura varia e nel contempo farraginosa, priva di rinnovamento critico.
I suoi studi giuridici, d'altra parte, lo portarono ...
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BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] B., Discorsi parlamentari, Roma 1915, ) e, dotato di straordinaria memoria, in pochi anni si formò da solo una vasta cultura, attingendo ai libri che riusciva a ottenere in prestito dai conoscenti.
Rimasto estraneo alla politica fino alla caduta dei ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] 1962, pp. 596-599; R. De Felice, Il "Crispi" di J., in Corriere della sera, 1° ott. 1970; E.R. Papa, Fascismo e cultura, Padova 1974, pp. 211-230; A.C. J., dalla pianta di Buonaiuti, in La Stampa, 12 sett. 1975; L. De Luca, Diritto ecclesiastico ed ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] del Forti alla Teoria sono discusse, o citate da G. Gentile, in uno scritto del 1916, poi rifuso in Gino Capponi e la cultura toscana nel secolo XIX, Firenze 1973, pp. 125-131; da F. Pitocco, Utopia e riforma religiosa nel Risorgimento, Bari 1972, pp ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...