GIUNTI (Giunta), Tommaso
Massimo Ceresa
Figlio di Lucantonio il Vecchio e di Francesca di Soldano di ser Francesco di Cepparello, nacque a Venezia il 6 marzo 1494 e venne presto coinvolto dal padre [...] per l'eventuale arbitrarietà nella censura di autori non cristiani, ma ormai comunemente accettati nel mondo della cultura. La reazione era evidentemente dovuta alla vaghezza del provvedimento e alla richiesta da parte dei tipografi di restringere ...
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PILOTTI, Massimo.
Antonella Meniconi
– Nacque a Roma il 1° agosto 1879 da Giuseppe e da Francesca Gasti.
Di famiglia piemontese, si laureò in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1900 ed entrò [...] delle Nazioni, il cervello che superava di gran lunga gli altri per preparazione, per scintillio, per acutezza; fornito di cultura eccezionale, con uno spiccatissimo senso giuridico, […] l’uomo che tutti i delegati andavano a consultare per averne un ...
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MILLIET, Louis (Ludovico Millet)
Blythe Alice Raviola
– Nacque a Chambéry il 26 giugno 1527 dal consigliere ducale Claude e dalla sua seconda moglie, Jeanne Pelixenne de Lambert.
Venne alla luce nella [...] di quel gruppo di ufficiali ducali di origine savoiarda, dei quali il duca si servì, per ragioni di lingua e di cultura, nelle relazioni con i Cantoni elvetici. Con il primo presidente della Camera Andrea Odinet de Monfort, il M. fu plenipotenziario ...
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MARCHISIO Scriba
Luca Filangieri
M. proveniva dal gruppo familiare genovese de Domo, i cui membri parteciparono attivamente alla vita sociale e commerciale della città fin dalla seconda metà del XII [...] comunali stanno probabilmente sia l'origine da una famiglia un po' appartata rispetto alla vita politica cittadina, sia la cultura giuridica implicita nella sua qualifica di iudex ordinarius. Proprio nel periodo in cui M. svolgeva la propria attività ...
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CATO (Cati), Renato
Tiziano Ascari
Nato a Ferrara, forse nel 1519, da Ludovico e da Ippolita Nigrisoli, studiò in patria e fu allievo dell'Alciato, che il 17 giugno 1546 fu promotore della sua laurea [...] visitare Ferrara. Nel 1602 fu dei Riformatori dello Studio.
Morì a Ferrara il 7 marzo 1608.
Nella vita e nella cultura ferrarese della seconda metà del Cinquecento il C. fu un personaggio importante. Il Tasso nel Messaggiero loda la sua intelligenza ...
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MARICONDA, Diomede
Carmine Boccia
– Nacque a Napoli da Andrea, di una nobile famiglia del seggio di Capuana, intorno al 1455, con anticipo di un quindicennio rispetto al 1470 tramandato da Giustiniani [...] di stagnazione e decadenza. L’opera rivela così il suo obiettivo eminentemente propagandistico di fornire una legittimazione alla cultura napoletana, che vantava un illustre passato e poteva competere con gli altri centri culturali della penisola.
Il ...
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CORSINO (Accursino) d'Accorso
Pierluigi Falaschi
Minore dei quattro figli del celebre giurista Accorso, nacque nel 1254 sicuramente a Bologna. Sua madre fu Aichina, o Aiclina, seconda moglie di Accorso.
L'età [...] del nome paterno per ottenere una cattedra; d'altra parte la condizione d'esule condivisa con tanti concittadini, la cultura modesta, la brevità della vita non favorirono quasi certamente un suo accesso ad una podesteria o ad altro analogo incarico ...
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CAPECE GALEOTA, Giacomo
Aurelio Musi
Nacque a Napoli il 7 dic. 1617. Di famiglia nobile iscritta al sedile di Capua, era figlio secondogenito del ministro e giuspubblicista Fabio duca della Regina. [...] tra diversi ceti sociali, con la formazione e lo sviluppo di nuove istituzioni. È dunque quella del C. una cultura eminentemente empirica la quale più che essere analizzata nei suoi intrinseci contenuti e nell'intricata rete della sua casistica, va ...
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ERMANNI, Lorenzo (Lorenzo di Ermanno)
Diego Quaglioni
Nacque a Perugia nella seconda metà del sec. XIV e nello Studio della sua città insegnò diritto civile.
Il Bini, sul principio del secolo scorso, [...] Recht bis 1600, Frankfurt ain Main 1972, II-III, ad Indices; M. Ascheri, Diritto medievale e moderno. Problemi del processo, della cultura e delle fonti giuridiche, Rimini 1991, p. 227 n. 8. Per le notizie biografiche si vedano V. Bini, Mem. istor ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] e più tardi lodato dall'Alciato (suo allievo), la sua sensibilità al movimento umanistico che agitava il mondo della cultura e cominciava a intaccare le fonti stesse della scienza giuridica tradizionale: Giason del Maino (1435-1519). S'inizia appunto ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...