BATTISTA, da Sambiagio (Samblasius, Samblasi, Sambiagi)
Maura Piccialupi
Nacque a Padova, da nobile famiglia, intorno al 1425 e nello Studio di quella città si addottorò in utroque iure. Ancor prima [...] secoli, ma attraverso tale ricostruzione - al riconoscimento d'una continuità dottrinale e pratica, rivela in B. più un rappresentante della cultura bartolistica che un giurista dell'umanesimo. È dato cogliere in lui, in tal modo, i segni di quella ...
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FORTI, Ugo
Giulia Caravale
Nacque a Napoli il 2 marzo 1878 da Carlo e da Rachele Ida Coen. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli nel 1899, si dedicò allo studio del diritto amministrativo e alla professione [...] 1826-1841; E. Balboni, Le riforme della pubblica amministrazione nel periodo costituente e nella prima legislatura, in Scelte della Costituente e cultura giuridica, a cura di U. De Siervo, Bologna 1979, pp. 225-311; G. Cianferotti, Il pensiero di V.E ...
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ERA, Antonio
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero (prov. Sassari) da Potito e da Domenica Cossu il 15 febbr. 1889. Dopo i primi studi nella città natale, conseguì la maturità classica presso il liceo [...] aveva avuto due figli, Tommaso e Maria Luisa. Fu insignito del diploma di 1ª classe per i benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte (1959) e della commenda dell'Ordine civile di Alfonso X (1957).
Fonti e Bibl.: Sassari, Archivio storico dell ...
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CESARINI SFORZA, Widar
Giovanni Tarello
Nacque a Forlì il 5 sett. 1886 dal conte Lotano e Maria Vescovini. Dopo gli studi classici si addottorò, a Bologna, in giurisprudenza ed in filosofia. Nei primi [...] diritto, XLII (1965), 3, pp. 421-56; G. Perticone, W. C. S. (1886-1965),ibid., pp. 621-29; A. De Gennaro, Crocianesimo e cultura giuridica ital., Milano 1974 (cap. I della parte 1 e della parte 2); P. Costa, W. C. S.: "illusioni" e "certezze" della ...
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DE VEGNI, Leonardo Massimiliano
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Francesco, dottore in legge, e di Caterina Apolloni, nacque a Chianciano (prov. di Siena) il 12 ott. 1731. Fin da ragazzo dimostrò una [...] discipline umanistiche e scientifiche tra loro anche molto distanti permette di definire il D. tipico esponente di quella cultura illuministica nel cui ambito dimostrò di essere al corrente delle varie posizioni assunte dai più eminenti teorici ed ...
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FIERLI, Gregorio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Montecchio (ora in provincia di Arezzo) l'11 marzo 1744 da antica famiglia civile del luogo, proprietaria di terre nell'agro cortonese, secondogenito di Giovan [...] si inserivano nel dibattito, allora assai vivo, sugli antichi e sulla riscoperta delle origini etrusche della popolazione e della cultura toscane (Sopra il merito degli scultori etruschi paragonato con quello dei greci, in Atti dell'Acc. Etrusca di ...
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BARTOLOMEI, Francesco Stefano
Gian Franco Torcellan
Nato a Pergine (Trento), il 13 genn. dell'anno 1738, studiò nella locale scuola dei gesuiti, percorrendo il consueto corso di studi umanistici, ma [...] difficile equilibrio i suoi ideali di uomo libero e spregiudicato con la routine di professore, funzionario e uomo di cultura del vecchio regime.
Vinta nel 1774 la cattedra di istituzioni civili, la mantenne fino al 1778, conservando tuttavia sempre ...
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DAL DITO, Nicolò
Concetta Bianca
Nacque a Rimini da Pietro intorno al 1416, come si deduce dal suo curriculum studii.
Il padre, "Petrus quondam Didi", era originario di Corpolò (prov. di Forli), ma [...] . Vat., Barb. lat. 4004, f. 104v) e lo stesso Roberto Orsi gli indirizza un'elegia di 34 versi in cui ne esalta la cultura e le capacità professionali (Ibid., Ottob. lat. 2863, ff. 28r-29r). È certo che il D. apparteneva al gruppo dei personaggi più ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] . Fioravanti, Un codice penale tra Restaurazione e suggestioni liberali. Il Regolamento Gregoriano del 1832, in Materiali per una storia della cultura giuridica, XXIII (1993), pp. 105-127 (ma con imprecisioni a proposito del G. alle pp. 110 e 127); P ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] , forse di peste, il 7 ott. 1447 e fu sepolto nella cattedrale padovana.
Il D. fu un prestigioso uomo di cultura, un appassionato bibliofilo, un fortunato scopritore di codici, e fu in rapporto con alcuni tra i più brillanti esponenti dell'Umanesimo ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...