Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Federico Paolo Sclopis
Laura Moscati
Federico Paolo Sclopis di Salerano può essere considerato una delle voci più significative della cultura giuridica piemontese e italiana. La sua vasta produzione [...] queste ultime offrono continue suggestioni rivelatrici.
Tutto questo è stato possibile anche per la sua opera di organizzatore di cultura, come dimostrano tra l’altro le sue carte conservate all’Accademia delle scienze di Torino, in cui si possono ...
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Giurista (Minden 1801 - Breslavia 1886). Insegnò nelle univ. di Rostock (1824) e Breslavia (1827). Fornito di larga cultura storica e filosofica, diede un'edizione critica delle fonti pregiustinianee (Iurisprudentiae [...] anteiustinianae quae supersunt, 1861), che servì di base a quella curata da E. Seckel e B. Kübler. Fra le altre opere: Studien des römischen Rechts (1830); Über das Recht des Nexum und das alte römische ...
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Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] sistema di valori e di simboli non si spense del tutto, poiché le forme di sensibilità, di onorabilità e di cultura che l'avevano caratterizzata e che fin dall'ultimo Medioevo erano state in parte trasmesse dalla nobiltà feudale anche ai patriziati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] ulteriore affermazione, in cui va riconosciuto un vanto professionale, dell’ideologia umanistica che pone la parola, e quindi la cultura, al di sopra delle armi, ossia della vita attiva, secondo l’opinione di Seneca e Cicerone, celebratori dell’otium ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] un minimo di probabilità di riuscita. Ma la situazione del paese non era più quella dei tempi di Paolo I: la cultura si era diffusa, gl'intellettuali erano cresciuti notevolmente di numero; tra nobili come tra borghesi aumentava la simpatia per le ...
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MANTUA Benavides, Marco
Giuseppe Ermini
Giureconsulto italiano, nato a Padova nel 1489, morto nel 1582. Dotato di larga cultura nel diritto civile e canonico e negli studî umanistici, passò la sua lunga [...] vita insegnando diritto nell'università di Padova, dando consigli legali e difendendo in tribunale; e si acquistò come scrittore, come maestro, come patrocinatore, larga fama sì da essere considerato uno ...
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Società Dante Alighieri Associazione con sede centrale in Roma che ha il fine di diffondere la lingua e la cultura italiana nel mondo, sia fra gli stranieri sia fra i lavoratori italiani. Fondata da G. [...] Venezian e altri esuli triestini (1889), alle origini fu indirizzata verso le terre italiane soggette all’Austria. Dal 2015 è presieduta da A. Riccardi, riconfermato nel 2023 per il terzo mandato ...
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MEDICI, Sebastiano de'
Giuseppe Ermini
Giureconsulto nato a Firenze e morto sulla fine del sec. XVI. Uomo di larga cultura nell'uno e nell'altro diritto, civile e canonico, godette della benevolenza [...] dei duchi di Toscana e dei pontefici, fu cavaliere dell'ordine di Santo Stefano, protonotario apostolico e inviato da Sisto V a presiedere come uditore il tribunale della Rota per le provincie delle Marche ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] dell'America Latina e dell'Europa (v. Merryman e altri, 1979). Esistono inoltre importanti studi comparati su due o più culture giuridiche, ad esempio quello di Cohen-Tanugi (v., 1985) sulla Francia e gli Stati Uniti. In breve, un piccolo gruppo ...
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Filosofo del diritto e uomo politico danese (Rönne, Bornholm, 1835 - Copenaghen 1917). Professore all'univ. di Copenaghen (1875), ministro della Cultura (1891) e della Giustizia (1900-01); il suo pensiero, [...] nelle opere della maturità, è informato all'utilitarismo di J. Stuart Mill. Tra le sue opere: Forelaesninger over den almindelige Retslaere ("Lezioni sulla dottrina generale del diritto", 2 voll., 1889-92), ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...