FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] moltissimo sul F., aiutandolo nella redazione delle sue opere con l'esempio di una vita produttiva e ordinata. Grazie alla cultura non comune e alla vastità degli interessi, poté distinguersi scrivendo una memoria sulla teorica di J. M. Wronski ed ...
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GIOLITO DE' FERRARI, Gabriele
Massimo Ceresa
Nacque, probabilmente nel primo decennio del XVI secolo a Trino, nel Vercellese, da Giovanni senior e Guglielmina Borgominieri. Doveva essere il primogenito, [...] G. e gli diede la possibilità di scegliere clienti e commissioni. Egli era un uomo colto, frequentava eruditi e uomini di cultura, e riuscì a intessere una trama di relazioni che poi mise a profitto ai fini della sua attività. Seppe attrarre intorno ...
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PAGANINI, Paganino
Angela Nuovo
PAGANINI, Paganino. – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo stampatore ed editore, figlio di Gasparo, attivo a Venezia, Salò e Toscolano Maderno tra [...] disegnò i caratteri tipografici. Nel 1494 si trattò della Summa de arithmetica, uno dei testi-chiave della cultura matematica del Rinascimento, comprendente il De computis et scripturis, prima descrizione del sistema veneziano della partita doppia ...
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GIORDANA, Tullio (Carlo Tullio)
Giovanni Orsina
Nacque a Crema il 5 luglio 1877, da Pietro, ufficiale dei carabinieri, e da Elvira Carniti. Rimasto assai presto orfano di entrambi i genitori, fu allevato [...] vasta tenuta che possedeva in quella località. Nel 1929 pubblicò un opuscolo sulla coltivazione del grano, Oro in chicchi. Culture attuali del frumento (Firenze). Il regime lo teneva sotto controllo, ma in maniera a quanto sembra assai blanda, anche ...
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PETRILLI, Giuseppe
Daniela Felisini
PETRILLI, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 24 marzo 1913, dall’avvocato Michele e da Anna Pellegrino, secondo di quattro figli.
Durante la sua infanzia la famiglia [...] anni Settanta. In diverse sedi si espresse in favore dell’Europa federale come portatrice di valori che potessero contrastare la cultura della guerra e proporre un nuovo modello di governo.
Nel 1960, ancora per volontà di Fanfani, lasciò l’incarico a ...
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GIOVANNI da Legnano
Margherita Breccia Fratadocchi
Di G., il cui cognome secondo alcuni studiosi (Sutermeister, I, p. 14 n. 15; Ganda, 1984, p. 54) sarebbe stato de Rapis o Rappi, sono ignote le date [...] i titoli prescelti permettono di comprendere il valore del suo lavoro di editore: inizialmente concentrato su opere di storia, di cultura classica e trattati grammaticali, tra il 1493-94 G. estese i suoi interessi alla religione e alla giurisprudenza ...
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PARENZO, Cesare
Gian Luca Fruci
– Nacque a Rovigo il 20 novembre 1842 da Moisé e Amalia Romanin.
Appartenente a una famiglia borghese di religione ebraica, dopo aver frequentato il ginnasio annesso [...] appartenenza all’ultima generazione risorgimentale, l’essere un outsider affermatosi nel mondo delle professioni, la solida cultura giuridica, laica e garantista, facevano di Parenzo il prototipo del parlamentare zanardelliano, capace di interpretare ...
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LONGHENA, Francesco
Patrizia Caccia
Nacque a Mompiano, presso Brescia, il 24 genn. 1796 da Marcantonio, di professione lavandaio, e da Orsola Serra, proveniente dalla Val di Rabbi, in Trentino; nello [...] a Milano, riprese il quotidiano lavoro di ricerca. Nonostante i rapporti di stima che lo legarono a moltissimi uomini di cultura, nessuno accolse mai i suoi disperati appelli affinché lo si aiutasse a trovare un'occupazione stabile, grazie alla quale ...
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CAMINER, Domenico
Cesare De Michelis
Nato a Venezia il 4 maggio 1731 da Antonio, crebbe in una famiglia della borghesia veneziana ricevendo una buona e solida educazione. Giovanissimo sposò Anna Meldini [...] letteraria va, infatti, il merito di essere stato uno dei più efficaci strumenti di diffusione nel Veneto della più moderna cultura francese.
Quando il giornale manifesterà i primi sintomi di stanchezza e di vecchiaia, il C. ha ancora il coraggio di ...
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GROSSON (Grosson de Guentry), Paola
Carlo D'Alessio
Nacque a Bergamo l'11 genn. 1866 da Francesco Claudio, militare di carriera, e da Margherita Trolli.
Come era prassi nelle famiglie agiate dell'epoca, [...] di D. Leoni - C. Zadra, Bologna 1986, p. 780; E. Mondello, La nuova italiana. La donna nella stampa e nella cultura del Ventennio, Roma 1987, pp. 26, 99, 184; A. Buttafuoco, Cronache femminili. Temi e momenti della stampa emancipazionista in Italia ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...