FALBO, Italo Carlo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cassano allo Ionio, in provincia di Cosenza, il 23 dic. 1876 da Giovanni Battista e da Maria Rosa Di Benedetto. A soli 16 anni il F. intraprese la carriera [...] un'altra rivista, IlTirso, che il F. diresse dall'ottobre 1906 al giugno 1908), era l'apertura alla cultura di altri paesi, specialmente alla Francia e alla Germania, attraverso una serie di corrispondenze inviate dalle principali capitali europee ...
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PETROCCHI, Policarpo
Paola Manni
PETROCCHI, Policarpo. – Nacque il 16 marzo 1852 a Castello di Cireglio (una piccola località montana presso Pistoia), primogenito di Luigi e di Carolina Geri, che in [...] di «traduzione in lingua italiana parlata» (Milano 1880).
Si tratta di un’esperienza di grande significato nell’ambito della cultura letteraria e linguistica di fine Ottocento: una «sfida», come si legge nella Prefazione, intesa a dimostrare la piena ...
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BRUNELLI, Vitaliano
Sergio Cella
Nacque ad Ancona il 22 nov. 1848, figlio di Mariano e di Maria Benevenia; dopo quattro anni la famiglia si trasferì a Zara, dove il padre, che era maestro muratore, [...] Zara. Su di esso riprese l'attività politica, con articoli lunghi e brevi, in difesa della lingua, della cultura, della civiltà italiane minacciate dagli sforzi congiunti dei Croati, del clero e del governo austriaco.
Scrisse d'argomenti scolastici ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] di una comunità sociale, e il conseguente processo di annullamento dei caratteri e comportamenti individuali. Cultura di m. Tipo di cultura medio, diffuso dai moderni mezzi di comunicazione di m. (stampa, radio, televisione, cinema ecc.), prodotto ...
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Quotidiano fondato nel 1876 a Milano da E. Torelli-Viollier, che lo diresse per circa 20 anni. Appoggiato dalla borghesia lombarda (nel 1900 gran parte della proprietà era dell’industriale B. Crespi), [...] Trentino, dell’Alto Adige e di Verona. Dalla fine del 2000 il C. dedica un fascicolo alla cronaca locale, alla cultura e allo spettacolo rispettivamente per le edizioni di Milano, della provincia lombarda e di Roma. Dopo un biennio di direzione di ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] 1883 il D. pubblicherà, non a caso presso l'editore Sommaruga di Roma che fu il centro aggregatore di quella cultura, il libro Ilmio romanzo. Confessioni e documenti, che rimane il suo lavoro letterario più interessante. Vi sono ristampate novelle e ...
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FORGES DAVANZATI, Roberto
Silvana Casmirri
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1880 da Domenico, la cui famiglia apparteneva da secoli al patriziato pugliese, e da Virginia Folinea. Ultimo di otto figli, di [...] 1918 a Capri), Roma 1918; La restaurazione del patto di Londra e la difesa di Fiume, ibid. 1920; Fascismo e cultura, Firenze 1926; Premesse fasciste di politica estera: prolusione al corso di politica estera inauguratosi la sera dell'8 dicembre 1926 ...
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INTERLANDI, Telesio
Mauro Canali
Nacque a Chiaramonte Gulfi, presso Ragusa, il 20 ott. 1894, da Giovanni e da Giuseppina Freri. Fu redattore de La Nazione e de L'Impero, assumendo sempre, in seno al [...] attacco contro G. Gentile, accusandolo di aver chiamato a collaborare all'impresa della Enciclopedia Italiana il fior fiore della cultura antifascista, fra cui molti di quegli intellettuali che avevano firmato il manifesto di B. Croce. O come accadde ...
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ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] 284 e passim. Sull'A., l'intervento e la guerra, cfr. O. Spellanzon, L'intervento nelle memorie di Luigi Albertini, in Quaderni di Cultura e Storia sociale, I (1952), pp. 62-64; G. Salvemini, Albertini 1914-15, in Il Mondo, 9 febbraio 1952; G. Quazza ...
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CAPRIN, Giuseppe
Francesco Del Beccaro
Nato a Trieste il 16 maggio 1843 da Giuseppe, operaio, e da Teresa Guardianich, aveva studiato presso la locale Accademia del commercio.
Gli eventi del 1859 determinavano [...] e alla scuola tolta al dominio ecclesiastico, nonché all'allargamento del diritto elettorale, portavano in prima linea il problema della cultura popolare. Se ne preoccuparono gli irredentisti della corrente democratica, e il C. fra essi. In seno alla ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...