MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] , La tradizione del postmoderno, Milano 2003, ad ind.; G. Alfano - A. Cortellessa, Tegole dal cielo. L’“effetto Beckett” nella cultura italiana, Roma 2006, ad ind.; S. Cirillo, Nei dintorni del surrealismo. Da Alvaro a Zavattini: umoristi, balordi e ...
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MANACORDA, Guido
Benedetta Garzarelli
Nacque ad Acqui, il 5 giugno 1879, da Vittorio, insegnante, e Francesca Demartini, ultimo di tre figli.
Dopo la laurea in lettere presso l'Università di Pisa, il [...] ad ind.; A. Galletti, Storia letteraria d'Italia, Il Novecento, Milano 1973, ad ind.; L. Mangoni, Interventismo della cultura. Intellettuali e riviste del fascismo, Roma-Bari 1974, ad ind.; J. Petersen, Hitler e Mussolini. La difficile alleanza, Roma ...
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GIOVANNI da Bamberga
Laura Antonucci
Figlio di Niccolò, era originario di Bamberga in Germania; non conosciamo la sua data di nascita.
Come molti altri stampatori di origine tedesca, G. venne in Italia, [...] - sono completamente assenti nella produzione della prima tipografia perugina; gli stampatori, probabilmente dotati di scarsa cultura e sicuramente privi di mezzi finanziari, non avevano evidentemente coscienza dell'importanza del proprio ruolo. I ...
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MALAGODI, Olindo
Fulvio Conti
Figlio di Ludgarda Luminasi e di Tommaso, un patriota che aveva preso parte come volontario alle battaglie del 1848-49, nacque a Cento, presso Ferrara, il 28 genn. 1870. [...] nell'età liberale, a cura di V. Castronovo - N. Tranfaglia, Roma-Bari 1979, ad ind.; S. Lanaro, Nazione e lavoro. Saggio sulla cultura borghese in Italia, 1870-1925, Venezia 1979, pp. 34-37, 43; M. Ridolfi, Il Psi e la nascita del partito di massa ...
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GIORNALE e GIORNALISMO
Paolo Murialdi
(XVII, p. 184; App. I, p. 675; II, I, p. 1057; IV, II, p. 78)
La stampa italiana dal 1978 al 1992. − Grandi cambiamenti sono avvenuti nel sistema italiano dei mass [...] in cui comincia l'espansione del Gruppo milanese, l'esistenza de la Repubblica, il tabloid basato esclusivamente su politica, economia e cultura, appare ancora insicura anche se fra il 1976 e il 1977 la vendita media è salita da 80.000 a circa 100 ...
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DIODATI, Ottaviano
Mario Rosa
Nacque a Lucca il 5 ott. 1716 da Lorenzo di Ottaviano e da Isabella Bellet (o Billet), appartenente a una famiglia di comandanti militari al servizio della Spagna.
Era [...] Diderot di provincia, non privo di una certa curiosità intellettuale, ma non guidato da una reale passione riformatrice della cultura. Appassionato invece di teatro, secondo un gusto assai vivo negli ambienti aristocratici del tempo, e non solo in ...
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DE FRANCESCHI, Francesco (Francesco Senese, Senese)
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1530. Sulle sue origini e la sua giovinezza non si sa praticamente nulla. Circa i suoi [...] tempo, specialmente quello veneziano, ma con ottimi legami ancora con i circoli senesi, con un indirizzo di diffusione della cultura, non solo ai più alti livelli, ma anche e soprattutto in direzione del ceto intellettuale intermedio, quello appunto ...
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Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] al TLIO (cfr. § 11.4) è da mettere in rilievo soprattutto il Dizionario veneziano della lingua e della cultura popolare nel XVI secolo di Manlio Cortelazzo (Padova 2007).
Esistono molti altri dizionari specializzati che si riferiscono ad aspetti ...
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COMANDINI, Alfredo (Antonio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 4 dic. 1853 da Federico e da Clementina Bonini, istitutrice privata. Battezzato come Antonio, avrebbe più tardi preso il nome Alfredo.
Dei [...] C. studiava giurisprudenza nell'università di Roma, dove si sarebbe laureato nel 1879, e frequentava ambienti e personalità della cultura laica. Un'altra testimonianza del suo atteggiamento molto radicale ci è offerta dal ruolo primario che egli ebbe ...
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GAZZOLA (Gazola), Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Piacenza il 28 febbr. 1804 da Giovanni e da Anna Maria Buzzetti. Scomparsa prematuramente la madre (1812), venne affidato alle cure di uno zio, il [...] di storia patria, LXXII (1949), pp. 108, 115 s.; M. Battistini, Gioberti in Belgio. Contrasti e problemi della cultura belga, in Quaderni di cultura e storia sociale, II (1953), pp. 458-460; R. Quazza, Pio IX e Massimo d'Azeglio…, Modena 1954, ad ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...