Incisore, calcografo e tipografo (Milano 1626 - ivi 1702), capostipite di una famiglia di tipografi con bottega a Milano in via S. Margherita. Ricordiamo il sacerdote Giovanni Battista (Milano 1706 - ivi [...] jr. e Giuseppe fondò a Lugano (1746) una stamperia, che si rese ben presto benemerita per la diffusione della cultura italiana in Svizzera e nel 1755 iniziò la pubblicazione del settimanale Nuove di diverse corti e paesi, trasformatosi nel 1797 in ...
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Casa editrice fondata a Palermo da Decio S. (Este 1810 - Palermo 1873), che nel 1839 aprì una libreria da cui ebbe origine la casa editrice. L'attività dell'azienda fu notevolmente accresciuta dal figlio [...] (Palermo 1854 - ivi 1925), che nel 1873 divenne editore e fondò succursali in Sicilia e nel continente. Aperto alla cultura europea e al pensiero positivista, Remo diede spazio alle traduzioni di opere di Marx, Sorel, Ellis, Starkenburg, De Vries ...
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Pornografia
Piero Benassi
Il termine pornografia (che deriva, mediante il francese pornographie, dal greco πόρνη, "prostituta", e γραϕία, "scritto") sta a indicare la trattazione oppure la rappresentazione, [...] dell'arte erotica e il corpo nudo della pornografia. Inoltre, dai tempi dei Gonzaga o di Tiziano, è mutata la cultura e con essa la sensibilità. Nel Giudizio Universale della Cappella Sistina Michelangelo ha dipinto molti corpi nudi, in quanto nel ...
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Scrittore statunitense di origine romena e di lingua francese (Sighet, Maramureş, 1928 - New York 2016). Dopo avere iniziato l'attività di giornalista, W. si è dedicato a quella di scrittore, frutto della [...] testimoniare la sua personale esperienza dell'olocausto, dall'altro di tramandare il patrimonio di tradizioni e di cultura delle comunità ebraiche dell'Europa orientale, annientate nel corso della seconda guerra mondiale. Nel 1986 è stato insignito ...
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Giornalista e pubblicista (Londra 1896 - ivi 1956); fu corrispondente dall'Italia e dalla Germania del Manchester Guardian (1923-39). Nel 1943 venne in Italia come corrispondente di guerra dell'agenzia [...] al 1946; nel 1947, tornato in Italia, fu corrispondente dell'Economist e dell'Observer fino al 1953. Dotato di larga cultura storica e letteraria, S. è autore di uno studio sullo sviluppo dell'Italia moderna (The development of modern Italy, 1945 ...
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Chen Duxiu
Politico e scrittore cinese (Huaining, Anhui, 1879-Jiangjing, Sichuan, 1942). Studiò in Giappone e in Francia e partecipò alle rivoluzioni del 1911 e del 1913. Nel 1915 fondò la rivista Xing [...] e si rese famoso come autore dell’Appello alla gioventù pubblicato su quest’ultima, che conteneva un vigoroso attacco alla cultura tradizionale e la celebre metafora per cui la Cina aveva bisogno di due signore venute dall’Occidente, la «scienza» e ...
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Casa editrice fondata nel 1907 a Napoli da Riccardo Ricciardi (Napoli 1879 - ivi 1973), specializzata in storia, letteratura, filosofia. Trasferita nel 1948 a Milano, ne assunse la direzione R. Mattioli. [...] F.M. Martini, S. Corazzini, G. Papini, E. Cecchi, L. Prezzolini, E. Thovez, A. Oriani. Nel ventennio seguente pubblicò opere di cultura storica e letteraria, autori G. Gentile, C. Vossler, F. Russo, F. Flora. Seguirono opere di B. Croce, F. Fueter, G ...
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Sigla dell’Unione Tipografico-Editrice Torinese, casa editrice sorta a Torino nel 1854 per l’ampliamento e successive trasformazioni della società creata da G. Pomba (➔). Alla guida dell’UTET si avvicendarono [...] verso la produzione di opere enciclopediche e di cultura generale e, insieme, venne ristrutturato il sistema ampliato il catalogo, articolato nei settori delle grandi opere di cultura generale, (tra queste, il Grande dizionario enciclopedico fondato ...
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Famiglia di editori. Gustav S. (Königsee, Sassonia, 1829 - Eisenach 1893), in collaborazione con B. Beer, fondò (1861) a New York l'omonima casa editrice musicale, che dal 1866 prese la ragione sociale [...] Gustav, Rudolph Edward (1859-1919) e Gustave II (1864-1907), acquistò notevole fama e contribuì a diffondere negli USA la cultura musicale europea. Dal 1921, trasferita la sede a Boston, sotto la direzione di Ernest Charles S. (1865-1958) nipote del ...
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Denominazione («auto-edizione») usata per indicare la diffusione, nell’URSS, di opere letterarie o saggistiche al di fuori dell’editoria ufficiale. Tale pratica, fiorita a partire dai tardi anni 1960, [...] , opere pubblicate dall’editoria ufficiale in tirature ridotte, opere di scrittori di epoche precedenti ‘dimenticati’ dalla cultura ufficiale ecc. Spesso attraverso il s. venivano diffuse opere di scrittori sovietici già pubblicate all’estero; allo ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...