Anna Meldolesi
George Church. Il bestseller stampato sulla doppia elica
Genetista alla Harvard Medical School, 58 anni, un vegano alto quasi due metri, ha scritto un libro sulla biologia sintetica, e [...] nel fisico – è un vegano alto quasi due metri, con la barba grigia come i saggi e i maghi – contrappone alla cultura della privacy quella della trasparenza. Il suo genoma è pubblicamente accessibile e migliaia di volontari hanno deciso di seguirne l ...
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Ecologia
La variabilità tra gli organismi viventi all’interno di una singola specie (diversità genetica), fra specie diverse e tra ecosistemi (➔ anche diversità). Le specie descritte dalla scienza sono [...] la varietà di valori, di natura sociologica, etica, religiosa ed etnica, derivanti dai diversi usi della b. e riferibili alla cultura materiale delle popolazioni.
I benefici derivanti dalla b. sono di vario tipo: a) economici: la b. rappresenta una ...
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Biologia
In fisiologia animale, assunzione e utilizzazione da parte delle cellule viventi delle sostanze nutritive presenti nei liquidi biologici circolanti. Le sostanze assorbite vengono utilizzate e [...] dei flussi migratori contemporanei, per il quale gli immigrati, al fine di ottenere la cittadinanza, rinunciano alla propria cultura di origine, alle proprie tradizioni e ai propri costumi, per accettare incondizionatamente i valori e le norme della ...
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Uomo
Alberto Piazza
(XXXIV, p. 748; App. V, v, p. 661; v. anche paleoantropologia, XXVI, p. 1; App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720)
L'evoluzione umana
Il fattore che ha maggiormente [...] Caspio, dove l'archeologia colloca gli inizi, circa 6000 anni fa, della cultura delle tombe a kurgan. Gli allevatori nomadi delle steppe euroasiatiche avrebbero diffuso questa cultura in Europa lungo tutto il Danubio durante l'età del Bronzo (fino a ...
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. Il termine (inglese: bionics) è stato proposto nel 1960 da J. E. Steele degli U. S. Air Force Aerospace Medical Laboratories e benché "equivoco" è generalmente accettato. Equivoco perché nell'originale, [...] elementari di animali artificiali, in atti XLIII congr. unione zool. italiana, Siena 1975; id., Il sonar dei pipistrelli, in Cultura e scuola, 57 (1976); id., Il sonar dei pipistrelli: un modello elettronico, in Atti 4° congr. cibernetica e biofisica ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] potendosi stabilire un punto di discrimine universalmente valido tra società semplici e società c.: in taluni campi della cultura, anzi, quali l’organizzazione sociale e cerimoniale, le arti ecc., le società semplici presentano spesso una capacità di ...
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Genetica. Razze e differenze etniche
Race
Ethnicity and Genetics Working Group
Bethesda
La diffusione globale, negli ultimi 100.000 anni, dell'uomo anatomicamente moderno ha prodotto un insieme di [...] recenti negli Stati Uniti dal Messico sono migliori rispetto a quanto si osserva tra i Messicani americani più assimilati dalla cultura locale. Il diabete e l'obesità sono più comuni tra i nativi americani che vivono nelle riserve americane rispetto ...
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Impurità
Claudia Mattalucci
Nel linguaggio corrente il termine impurità è sinonimo di sozzura e di alterazione e si riferisce alla mescolanza di oggetti, comportamenti o individui che andrebbero separati. [...] loro disposizione dell'universo. Gli animali che non si lasciano collocare all'interno del modello tassonomico imposto da ciascuna cultura al mondo sono simbolicamente separati dagli esseri normali, in modo tale che lo schema non debba essere rimesso ...
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L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] di razza costituiva la nozione primaria per spiegare come operano politica e società, il corso della storia, lo sviluppo della cultura e la stessa morale. Gli uomini, a suo dire, appartengono a razze diverse e tra loro ineguali per genio, istinti ...
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La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] . L'uomo non si sottrae a quest'obbligo elementare, sia per la parte guidata dagli istinti, sia per quella sostenuta dalla cultura, che a sua volta regge il progresso scientifico e tecnologico. La prima parte è scritta nel suo DNA ed è trasmessa dall ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...