Successione di fenomeni diversi o di varie fasi dello stesso fenomeno che si ripetono nella medesima sequenza. Il termine indica anche il periodo di tempo necessario perché tali fenomeni o tali fasi si [...] persona costituiscono oggi altrettanti temi di interesse per gli studiosi che si occupano del ciclo di vita nelle diverse culture.
La nozione di ciclo di sviluppo venne elaborata negli anni 1940 dall’antropologo britannico M. Fortes in relazione allo ...
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ONCOGENI
Vittorio Colantuoni
Si definiscono o. quei tratti di DNA che contengono l'informazione genetica per la sintesi di proteine capaci d'indurre la trasformazione maligna di una cellula e di portare [...] di DNA nel 20% dei casi. Anche il DNA da cellule normali è in grado di determinare la trasformazione maligna di cellule in cultura, ma in una percentuale di casi almeno 100 volte più bassa di un o. virale attivo. In entrambi i casi, l'analisi del ...
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Darwin, Charles
Antonio Fantoni
Il padre della teoria dell'evoluzione
Il naturalista inglese Darwin, dopo un viaggio di cinque anni intorno al mondo, tornò in Inghilterra, dove studiò l'evoluzione di [...] la certezza scientifica dell'evoluzione e, assieme a pochi altri pensatori del 19° secolo, ha contribuito a formare la cultura prevalente del Novecento. È dunque bene conoscere la sua vita, le sue teorie scientifiche e le reazioni che hanno prodotto ...
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L'Ottocento: biologia. Studi sull'ereditarieta
Federico Di Trocchio
Studi sull'ereditarietà
I fenomeni dell'eredità biologica furono considerati fino a tutto il Settecento secondari e non particolarmente [...] a rilevare, seppure ancora in modo poco chiaro, i rapporti tipici della genetica mendeliana, è attribuito concordemente alla cultura inglese. I primi esperimenti su questa pianta furono eseguiti nel 1745 da J. Ayloffe, tuttavia, i risultati più ...
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Neurobiologa italiana (Torino 1909 - Roma 2012). Con Stanley Cohen, suo collaboratore per le ricerche sull'NGF (nerve growth factor, fattore di crescita nervoso), è stata insignita nel 1986 del premio [...] capaci di controllare questa differenziazione. La tesi venne approfondita e precisata con nuove esperienze, condotte nel 1952 con la cultura in vitro all'Istituto di biofisica dell'università di Rio de Janeiro, in collaborazione con H. Mayer, allieva ...
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Negli ultimi decenni il deterioramento sempre più grave delle condizioni ambientali su tutto il pianeta, l'allarme provocato dalla profondità e irreversibilità dei guasti già prodotti e i pericoli ormai [...] critica del pensiero ecologista, a cura di F. Giovannini, Bari 1987; Ecologia politica, a cura di P. Ceri, Milano 1987; La cultura dei verdi, a cura di A. Russo, G. Silvestrini, ivi 1987; M. Diani, Isole nell'arcipelago. Il movimento ecologista in ...
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Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] determinati comportamenti, ma non fosse troppo intensivo, altrimenti lo sviluppo della società ne risulterebbe bloccato. Per le culture fluviali (Egitto, Mesopotamia) tale vincolo fu la dipendenza dalle regolari piene dei fiumi, per le città costiere ...
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Antropologo fisico (Messina 1841 - Roma 1936), prof. di antropologia nell'univ. di Bologna (1880-84), poi di Roma (1884-1916); dapprima più noto come studioso di psicologia (Principî di psicologia sulla [...] e di sistematica antropologica e agli studî sui popoli melanesiani e mediterranei. Vastissima la sua produzione scientifica (più di 400 opere), tra cui: L'uomo (1911); L'Italia: antropologia e cultura (1918); La più antica umanità vivente (1930). ...
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Colore
Rosadele Cicchetti e Carmela Pignato
I colori con cui percepiamo la realtà sono conseguenza del fatto che gli oggetti differiscono nel loro grado di assorbimento delle diverse componenti cromatiche [...] nell'iride. I nei pigmentati e le lentiggini (v. nevo) possono essere considerate ipercromie parziali.
Percezione del colore e cultura
di Carmela Pignato
1.
Fisiologia e analogia
La questione di quanti siano i colori non ha senso in termini fisici ...
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Definizione. - Il termine "ecologia", introdotto da Reiter (1865) e il cui contenuto fu definito per primo da E. Haeckel (1866) come "studio dell'economia della natura e delle relazioni degli animali con [...] le comunità umane hanno instaurato, nel corso della storia, con l'ambiente naturale per mezzo delle varie espressioni della cultura. La cultura è, nel contempo, un ulteriore mezzo di adattamento per la specie umana e uno strumento attraverso il quale ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...