Classificazioni, tipologie, tassonomie
Alberto Marradi
Classificazione e tassonomia come operazioni
Analizzando le definizioni esplicite e le accezioni implicite dei termini 'classificazione' e 'tassonomia' [...] di ogni cambiamento nell'elenco dei fundamenta al passare da un tipo all'altro. Se il tipo X è 'culture matrilinee e dionisiache' e il tipo Y è 'culture patrilocali e totemiche', i tipi X e Y non possono appartenere alla stessa tipologia, perché una ...
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Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] da B.A. Uspenskij (1973) in relazione alla complessa spazialità delle icone russe, non sono ripresi soltanto dalla cultura figurativa occidentale di derivazione bizantina (si possono citare, per es., il Cristo ripetuto nella predella della Maestà di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] un accordo tra l’Università di Pavia e quella di Berlino. Nel 1949 questo Centro fu sostituito dalla Type culture collection of Drosophila di Pavia, fondata da Buzzati-Traverso e patrocinata dall’International union for biological sciences (IUBS).
Il ...
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Ambiente
Augusto Panà
Anna Spinaci e Valeria Ugazio
Dal punto di vista ecologico il termine si riferisce al complesso delle caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche di una determinata regione [...] bambini. Il baby talk sembra essere presente in tutti gli strati sociali e anche in culture non occidentali (Ferguson 1977). Le sue caratteristiche variano da cultura a cultura e all'interno di uno stesso gruppo linguistico, in rapporto al sesso, all ...
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BOTTAZZI, Filippo
Giulio Coari
Nacque a Diso (Lecce) il 23 dicembre del 1867 da Giuseppe e Cecilia Bortone e si laureò in medicina e chirurgia a Roma nel 1893. L'anno seguente divenne aiuto di G. Fano, [...] fisiologica, in 2 volumi, Milano 1898-99, opera unica in Italia e per circa un trentennio base della cultura biochimica; Principî di fisiologia, ibid. 1905-06; Fisiologia dell'alimentazione, ibid. 1911; Alimentazione dell'uomo, Napoli 1919. Tradusse ...
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Bovet, Daniel
Giorgio Bignami
Il biologo innovatore nella ricerca sui farmaci
Daniel Bovet vinse nel 1957 il premio Nobel per la medicina o fisiologia con i suoi lavori su due tipi di farmaci: gli antistaminici [...] internazionale dei Medici per la prevenzione della guerra nucleare. Bovet è morto nel 1992: dobbiamo ricordarlo non solo come grande scienziato, ma anche come persona di elevata cultura e rilevante impegno, e come cittadino dell'Italia e del mondo. ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] parte della società, ma la stessa società è presente, nella sua globalità, in ogni individuo, attraverso il linguaggio, la cultura, le norme ecc.
Come si può vedere, il pensiero della c. propone un certo numero di strumenti concettuali che derivano ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] in biology and medicine", 35, 1991-1992, pp. 129-139.
‒ 1995: Greenblatt, Samuel H., Phrenology in the science and culture of the nineteenth century, "Neurosurgery", 37, 1995, pp. 790-805.
‒ 1997: A history of neurosurgery in its scientific and ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il cambiamento del concetto di 'ominide'. 3. Nuove prospettive sulla datazione [...] quando fosse nato il linguaggio parlato articolato: secondo alcuni esso si sarebbe sviluppato assai tardi, con la presunta fioritura della cultura umana negli ultimi 100.000 anni, secondo altri molto prima, all'epoca di H. habilis, circa 2 milioni di ...
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Eugenica
GGarland E. Allen
di Garland E. Allen
Eugenica
sommario: 1. Introduzione. 2. Evoluzione storica. 3. Le teorie genetiche contemporanee e le loro basi scientifiche: a) genetica medica; b) genetica [...] sarebbero controllate ciascuna da un unico gene o da un numero limitato di geni. Nel classico dibattito 'natura/cultura', l'eugenica si collocava quindi chiaramente sul versante della 'natura': "i geni sono destini", affermavano alcuni fautori della ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...