GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] visse con passione, fra esaltazioni e depressioni, come ogni altro italiano del suo ceto, della sua condizione e della sua cultura; ma anche con il sempre più netto convincimento che, all'inizio, non era stato scevro di dubbi anche forti, che quella ...
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PAOLI, Cesare
Mauro Moretti
– Nacque a Firenze il 10 novembre 1840 da Baldassarre e da Antonietta Bruchi.
Del padre – figura di spicco della cultura giuridica fiorentina, magistrato e dal 1876 senatore [...] 1990, p. 79), in tono con gli indirizzi di ricerca prevalenti nell’Istituto.
Paoli collaborò intensamente a riviste di cultura quali la Nuova antologia e la Rassegna settimanale; e in relazione al fondatore di questa, Sidney Sonnino, vanno ricordati ...
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ALLACCI, Leone
Domenico Musti
Nato a Chio nel 1586, erudito e teologo, l'A. occupa un posto di rilievo nella storia della cultura del sec. XVII. Il cognome Allacci è adattamento italiano del greco ῾Αλάτζης [...] carico all'immaturità di certa filologia dell'epoca, si dovrà riconoscere l'importanza davvero notevole dell'A. nella storia della cultura del Seicento.
Un posto a parte meritano le opere relative ai rapporti tra la Chiesa romana e quella greca; ad ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] , D. e la stilistica letter., in Rivista di letter. moderne e comparate, XI (1958), pp.5-11; G. Sasso, "La Cultura" nella storia della cultura italiana, in La Cultura, I (1963), 1, pp. 7-28; A. Balduino, C. D. e la forma poetica italiana dell'800, in ...
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BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] Per le relazioni e attinenze storiografiche del B. col Ciccotti e col Ferrero, cfr. P. Treves, L'idea di Roma e la cultura italiana del sec.XIX Milano-Napoli 1962, pp. 221 ss. Per la polemica antivitelliana del 1917, cfr. oltre all'aneddotica di E ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] , Chiesa e Stato in Italia negli ultimi cento anni, Torino 1963, pp. 425, 448; C.D. Fonseca, I cattolici lombardi della "Pro Cultura" e la prima guerra mondiale, in Benedetto XV, i cattolici e la prima guerra mondiale, a cura di G. Rossini, Roma 1963 ...
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DOLCINI, Bartolomeo
Marina Romanello
Nacque a Bologna da famiglia appartenente alla nobiltà e venne battezzato il 26 dic. 1568.
Della sua formazione e cultura non si conosce nulla. Uniche date certe [...] sono il 1590, secondo l'Alidosi anno del suo dottorato, e il 27 giugno 1600, inizio del canonicato nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Certamente dovette coltivare interessi storico-eruditi sfociati, ...
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BRUNO, Ludovico
Gerhard Rill
Nato ad Acqui il 31 ott. 1434, studiò legge e si addottorò in diritto civile e canonico. Ebbe anche cultura umanistica e fu poeta laureato. In data imprecisata si trasferì [...] nei Paesi Bassi e ai primi del 1477 risulta presente a Lovanio, dove il 31 luglio s'immatricolò all'università. Nel novembre successivo pubblicò per le stampe di Johann von Paderborn alcuni carmi latini ...
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BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] 328-330; G. Saitta, Il Pensiero ital. nell'Umanesimo e nel Rinascimento. I. L'Umanesimo, Firenze 1961, pp. 590, 616; E. Garin, La cultura filos. del Rinascimento ital., Firenze 1961, pp. 141, 180 s., 186, 205, 214, 218-219, 231, 249, 261, 266, 287 s ...
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ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] intensa attività dell'E. come organizzatore e promotore di cultura: nel 1925 si trasferì a Milano, direttore generale dell (Milano 1938), l'E. prese progressivamente le distanze dalla cultura dominante in Germania e sostenuta dal regime nazista e, in ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...