DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, in rio Terrà a Cannaregio, nel 1468, da Alvise del dottore e cavaliere Andrea e da Camilla Lion di Marino di Andrea. Nonostante la [...] tuttavia al trono ducale qualche anno più tardi, il 24 nov. 1545, e l'elezione fu salutata da letterati, uomini di cultura, fautori del rinnovamento religioso come l'inizio di un'epoca di pace e sviluppo civile, dopo tre dogati segnati dalla guerra ...
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DIODATI, Domenico
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 31 ott. 1736 da Giovanni e Camilla Ginnari. Di antica famiglia borghese - il padre era dedito ad attività commerciali e alcuni antenati si erano distinti [...] del D. nel contesto culturale europeo e delle polemiche da esse suscitate sono in P. Napoli Signorelli, Vicende della cultura delle Due Sicilie dalla venuta delle colonie straniere sino anostrigiami, VII, Napoli 1811, pp. 176-79. Alcune notizie sui ...
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DATI, Niccolò
Paolo Viti
Nacque a Siena da Agostino e da Margherita Angiolieri nel 1458: risulta, infatti, battezzato l'8 agosto di quell'anno (Archivio di Stato di Siena, Biccherna 1133, c. 212v).
Sulle [...] Piccolomini, in Mélanges E. Tisserant, VI, Città del Vaticano 1964, p. 17 n. 81; G. Fioravanti, Alcuni aspetti della cultura umanistica senese nel Quattrocento, in Rinasumento, XIX (1979), pp. 129 s., 140 s., 147; Id., Pietro de' Rossi. Bibbia ...
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GASPARE da Padova (detto Gaspare Romano)
Paolo Di Paola
Non si conoscono anno e luogo di nascita di questo miniatore originario di Padova che fu attivo negli anni Ottanta del XV secolo a Roma dove, in [...] , p. 165).
In base a queste notizie, che collocano G. nell'ambito culturale dell'umanesimo padovano-veneto e della cultura figurativa facente capo alla committenza Gonzaga e d'Aragona, sono state a lui attribuite le illustrazioni di alcuni codici ...
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BELTRANI, Vito
Francesco Brancato
Nacque a Trapani il 2 dic. 1805. Laureatosi in giurisprudenza a Palermo, si recò a Milano, a spese del municipio di Trapani, per studiarvi scienze naturali: a Milano [...] si legò di amicizia con uomini di cultura e patrioti, quali Cesare Correnti, i Porro e, soprattutto, Massimo d'azeglio. Invitato dalla polizia austriaca a lasciare Milano nel 1835 ritornò in Sicilia ed ebbe un posto nell'amministrazione centrale ...
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CAPRANESI, Giovanni
Luciano Arcangeli
Figlio di Cesare e Maria Tarabini, nacque a Roma nel 1852. La famiglia, imparentata con Giacomo Della Chiesa - il futuro papa Benedetto XV - e con il cardinale [...] Iacobini, aveva una notevole tradizione umanistica e di cultura archeologica. Avviato agli studi classici, fu indirizzato verso la attività pittorica dal ferrarese A. Mantovani, pittore decoratore tradizionalista. Divenuto allievo del Mantovani, ...
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MAINO, Agnese del
Federica Cengarle
Figlia di Ambrogio, sorella di Lancillotto e di Andreotto, a sua volta padre del giurista Giasone, nacque verosimilmente nei primi anni del XV secolo.
Di nobile famiglia [...] lombarda, bella di aspetto, e di qualche cultura, la M. divenne, secondo Biglia con la violenza, amante del duca di Milano Filippo Maria Visconti. Non è chiaro quando questi si sia invaghito di lei ma, sempre secondo Biglia, la convivenza dei due ...
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CANCIANI, Gottardo
Paolo Preto
Nacque a Udine da Leonardo e da Vittoria Picco nel 1729. È incerto se sia mai stato ordinato sacerdote, beriché in molti scritti dell'epoca venga ricordato col titolo [...] di abate. Nutrito di una solida cultura classica, si fece conoscere negli ambienti colti friulani come elegante poeta e sue rime in occasione di nozze o monacazioni di fanciulle si trovano stampate in raccolte (1750) o anche separatamente. Col ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] di sviluppi e posizioni. Basterà questo a fare di lui uno dei giudici più informati e acuti dell'impatto della nuova scienza sulla cultura e la società italiana nei secoli XVII e XVIII. Tra i maestri gesuiti del F. non vi fu (come talora si è scritto ...
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FORTIS, Alberto
Luca Ciancio
Nato a Padova il 9 o il 10 nov. 1741, da Giovanni Antonio Fortis Feracini e da Francesca Maria Bragnis, sua seconda moglie, fu battezzato con il nome di Giovanni Battista, [...] ", in Archivio veneto, CXXII (1985), 1, pp. 118 s.; M. Cuaz, Giornali e gazzette, ibid., pp. 125-128; G. Da Pozzo, Tra cultura e avventura, ibid., pp. 535-538; K. Pomian, Collezionisti d'arte e di curiosità naturali, ibid., 2, pp. 31 s., 44-46, 49-52 ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...