FAITINI, Raffaele
Sara Bizzotto
Nacque a Brescia il 29 ag. 1879 dallo scultore Pietro e da Palmide Anderloni, originaria di Udine.
Fu avviato prestissimo all'arte della scultura, conquistando un'eccezionale [...] manualità ed una fine cultura, prima nell'atelier del padre, frequentato da grandi scultori e architetti lombardi, poi all'istituto d'arte di Rezzato (Brescia), fondato dal noto architetto neoclassico R. Vantini nel 1839, col preciso scopo di formare ...
Leggi Tutto
CHIAROMONTE, Nicola
Piero Craveri
Nacque il 12 luglio 1905 a Rapolla (Potenza) da Rocco e da Anna Catarinella. Di famiglia cattolica osservante - il padre medico ed antifascista -, il C. iniziò gli [...] ), diretta da G. Gangale e P. Chiminelli, e sulla quale, come su Il Mondo di G. Amendola, scrisse vari articoli di cultura e di costume, e le prime note teatrali a cui dopo il 1930 seguirono le critiche cinematografiche sull'Italia letteraria.
Mentre ...
Leggi Tutto
GARGANO, Giuseppe Saverio
Domenico Proietti
Nacque a Napoli l'11 apr. 1859, da genitori napoletani: Filomena D'Ambrosio e Luigi, ufficiale di marina, che ben presto si trasferì con la famiglia a La [...] I. Corrispondenza generale. Lettere A-B, a cura di C. Del Vivo, Firenze 1994, ad ind.; Guida agli archivi delle personalità della cultura toscana tra '800 e '900. L'area fiorentina, a cura di E. Capannelli - E. Insabato, Firenze 1996, pp. 437 s. Nel ...
Leggi Tutto
FORTI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio del rigattiere Marco Giulio e di Lucrezia Mauri, nacque a Roma nel 1714. La sua formazione di architetto avvenne presso Nicola Michetti, uno dei massimi esponenti [...] romani di una raffinata cultura rococò, a fianco del quale, secondo un documento del 1750 (Pinto, 1976, II, p. 355 n. 340), svolse un proficuo apprendistato "per lo spazio di circa venticinque anni", perfezionandosi verso la metà degli anni Cinquanta ...
Leggi Tutto
BERNERI, Giuseppe
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1634. Non si hanno notizie sulla sua formazione letteraria, latina e volgare, né sulla sua vita pubblica, che dové del tutto identificarsi con la carriera [...]
Tutti questi "generi" erano diventati "popolari" nel significato voluto e instaurato dalla Controriforma, che fu il primo movimento di cultura a imporsi il problema di una letteratura popolare. Dopo più di un secolo, e a Roma, la direzione culturale ...
Leggi Tutto
FRITTELLA
Teresa Megale
Nome d'arte del buffone ferrarese Giovan Francesco Corione o dei Corioni. Visse nella seconda metà del Quattrocento e risulta iscritto a ruolo nella corte estense dal 1479. F. [...] fu impiegato a Ferrara nell'amministrazione della Camera ducale. Il nome di F. ha avuto notevole fortuna e, dalla cultura buffonesca, è trasmigrato fino ai personaggi della Commedia dell'arte: il caso più evidente è lo zanni Frittellino impersonato ...
Leggi Tutto
COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] in M. Maylender, Storia delle Accad. d'Italia, I, Bologna 1926, pp. 219-26).
L'adesione ai modelli della cultura galileiana fu una componente rilevante dell'accademia e ispirò l'attività di vari membri, come, ad esempio, Alessandro Marchetti, che vi ...
Leggi Tutto
GIOCCHI (Ciocchi), Ulisse
Sabina Brevaglieri
Figlio di Bastiano, di famiglia benestante, nacque a Monte San Savino fra il 1560 e il 1570. La sua intensa attività per chiese e confraternite della città [...] fiorentino. Al G. si attribuisce anche l'Assunta dell'abside che, avvolta in un pesante panneggio, si richiama alla cultura figurativa romana di stampo raffaellesco.
Se la presenza dell'abate Silvano Razzi, conosciuto a Monte San Savino, indica un ...
Leggi Tutto
BATTAGLIA, Salvatore
Roberta Ascarelli
Nacque da Giovanni Battista e da Francesca Rabaja a Catania il 4 giugno 1904, ma visse sin dalla fanciullezza anche in altre città siciliane in quanto la famiglia [...] per la Sicilia orientale, LXVII (1971), pp. 357-363; G. Bonaviri, in Nuova Antologia, dicembre 1971, pp. 564-566; F. Sbordone, in Cultura e azione, IV (1972), n. 1-2, pp. 4 s. Lo stesso A. Varvaro, cui si deve il più compiuto profilo biografico e ...
Leggi Tutto
ANDRÉS, Giovanni
Miquel Batllori
Nacque a Planes, nell'antico regno di Valenza (oggi in provincia di Alicante, Spagna), il 15 febbr. 1740, da Miguel (di famiglia di origine aragonese stabilitasi nella [...] 1782-99) perché più personale. Quello che interessa negli altri sei tomi non è tanto l'erudizione, quanto la valutazione delle diverse culture e delle loro epoche successive, che si trova già in nuce nel primo. In esso l'A., di fronte all'erudizione ...
Leggi Tutto
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...