GIGLIOLI, Italo
Antonio Saltini
Nacque a Genova il 1° maggio 1852 da Giuseppe ed Ellen Hillyer.
Il padre, reggiano, patriota fervente e amico di Mazzini, aveva vissuto un lungo esilio a Londra, acquisendo [...] e sui concimi del frumento al campo sperimentale di Suessola, Napoli 1889; L'insegnamento superiore in agricoltura, Bologna 1895; Cultura del frumento. Esperimenti di I. Giglioli, 1899-1900. XIII anno di coltura continua del frumento e del granoturco ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] . della lett. ital., CXXXIX(1962), pp. 321-69, 513-40; CXL (1963), pp. 321-63, 489-551; Valerio Massimo e il Filocolo, in Cultura neolatina, XX (1960), pp. 45-77; B. e Lucano,ibid., XXIII (1963), pp. 153-71; Prime correzioni al Filocolo, in Studi sul ...
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JESI, Furio
Domenico Proietti
Nacque a Torino, il 19 maggio 1941, da Bruno e Vanna Chiron, in una famiglia di agiata condizione e buone tradizioni culturali.
Il padre, ufficiale di cavalleria, morì [...] alla figura e all'opera dello J. gli studi: Quella Germania segreta (pp. 18-26) e Rovine della "simbolica". Su Creuzer, Bachofen e cultura di destra (pp. 349-379) di G. Schiavoni; nonché I rischi del mitologo: ierofania ed esegesi (pp. 167-175) di C ...
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GIUSTINIAN, Girolamo Ascanio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 4 luglio 1721, figlio unico di genitore omonimo, del ramo in Calle delle Acque, e di Andriana Barbarigo di Alvise di Giovanni. Il padre [...] dell'aristocrazia senatoria a Venezia, Udine 1980, pp. 46, 63, 69, 163 s., 167, 207; P. Del Negro, Politica e cultura nella Venezia di metà Settecento: la "poesia barona" di Giorgio Baffo "quarantiotto", in Comunità, XXXVI (1982), 182, pp. 362, 386 ...
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ARCHINTO, Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 30 luglio 1670 da Filippo e da Camilla Stampa.
Frequentò le scuole dei gesuiti di Brera, ove fu alunno di Carlo Ambrogio Cattaneo e di Tommaso Ceva, [...] della storia filosofica dello stesso A.; dopo qualche anno, non trovando atmosfera propizia, si sciolse.
Meriti maggiori nel campo della cultura ha invece l'A. per la parte avuta nella fondazione della Società Palatina (15 dic. 1721) e per l'appoggio ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] che il conterraneo Gabriele Pepe chiamava non senza ironia "l'Atene cisbifernina", si era formato in quegli anni un vivace centro di cultura. Il C. imparò a leggere e scrivere da un allievo del Genovesi, Francesco Maria Pepe, e compì i primi studi di ...
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BASSI, Achille, detto De Bassini (De Bassinis)
Enrico Carone
Nacque a Milano il 5 maggio 1819 da un vestiarista teatrale. Compì gli studi classici nel liceo S. Alessandro, ove acquistò una buona cultura [...] letteraria e filosofica. Studiò contemporaneamente canto con N. Perelli e debuttò molto presto, alla fiera di Bergamo (cfr. Jarro). Non è del tutto certo che lo si debba identificare con quel Bassi che ...
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GALLESIO, Giorgio
Antonio Saltini
Nacque a Finalborgo, l'attuale Finale Ligure, da Giovanni Battista e da Giulia Prasca, nobili possidenti, il 23 maggio 1772. Nel 1793 si laureava in legge all'Università [...] al vino e al sesso - a madame de Staël, a Pisa tra 1815 e 1816). Il G. era affascinato dalla cultura francese, brillante e disinvolta: queste propensioni spiegano anche le sue scelte politiche dopo la conquista dell'Italia da parte di Napoleone ...
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FERRIERI, Enzo
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Milano il 7 luglio 1890 da Pio e Rosina Magenta. La famiglia non godeva di grande agiatezza, ma vi si respirava l'amore per la cultura. Il giovane F. poté [...] proseguire i suoi studi grazie a premi e borse di studio che si procurava con le sue doti e il suo impegno. Nel 1909 si iscrisse ai corsi di medicina all'università di Pavia come studente interno del collegio ...
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GIOVANNI da Padova
Giovanni Rodella
Nacque, come si desume dall'atto di morte (Rodella, 1988), intorno al 1428-29, da famiglia padovana. La sua formazione avvenne molto probabilmente nell'ambito di [...] quella cultura tecnologica veneto-lombarda assai attiva nel territorio della Serenissima e in buona parte protesa, tra il 1440 e il 1460, a dare forte incremento alle opere idrauliche dell'entroterra veneziano, in particolare alla grandiosa impresa ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...