Giornalista e saggista italiano (n. Patti, Messina, 1950). Senior vice president Cultura di Pirelli, presidente di Museimpresa e della Fondazione Assolombarda, vicepresidente dell’Unione Industriale di [...] Torino, presidente dell’Advisory Board Territoriale di UniCredit Lombardia nonché membro, tra i numerosi altri, dei board di Nomisma, Orchestra Sinfonica di Milano, negli anni ha scritto per la Repubblica, ...
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Scrittore tedesco (Königsberg 1877 - Vipiteno 1945). Formatosi nel clima della raffinata cultura germanica di fine secolo, cui diedero una impronta decisiva poeti come George e Hofmannsthal, venne sviluppando [...] un concetto aristocratico di letteratura come "restaurazione creativa", in cui il recupero dei valori della tradizione classica e umanistica si traduce soprattutto in un severo culto della forma. Fu profondo ...
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Storico tedesco (Salzwedel 1862 - Berlino 1954); figura di primo piano della cultura tedesca del nostro secolo, uno dei maggiori rappresentanti della storiografia idealista. Entrato nel 1887 nell'amministrazione [...] degli archivî prussiani, vi rimase fino al 1901, quando fu chiamato all'univ. di Strasburgo. Di qui passò nel 1906 all'univ. di Friburgo in Br. e nel 1914 a quella di Berlino, dove insegnò fino al 1928. ...
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Storico e antropologo (Basilea 1815 - ivi 1887). Autore di opere sulla cultura, la religione e il diritto di Roma (tra le altre: Geschichte der Römer, 1857, in collaborazione con F. D. Gerlach), B. entrò [...] (1861), basata su documenti delle civiltà greca e romana, e successivamente estesa alla considerazione della totalità delle culture (2º ed., 1869). Egli vi sosteneva l'esistenza di una primordiale fase eteristica, ovvero di libera promiscuità ...
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Milton, John
Poeta inglese (Londra 1608-ivi 1674). Uomo di vasta cultura, durante un viaggio in Italia incontrò Galileo (1638). Rientrato in Inghilterra, partecipò alla prima rivoluzione inglese sostenendo [...] la causa puritana e difendendo la libertà di stampa e di pensiero (Areopagitica, 1644). Prese parte all’attività politica fino alla restaurazione di Carlo II (1660) ...
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Letterato sloveno (Sodražica, Ribnica, 1875 - Lubiana 1937), storico della letteratura e della cultura slava, prof. di letterature slave a Lubiana (dal 1919); ha svolto un'intensa attività scientifica [...] pubblicando parecchi lavori, tra cui particolarmente notevoli quelli sulla cultura slovena dell'epoca della Riforma e del Risorgimento, sul mondo slavo nell'epoca napoleonica e su singoli scrittori (L. N. Tolstoj, A. S. Puškin, F. Prešeren, ecc.). ...
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Poligrafo napoletano (Napoli 1731 - ivi 1815); allievo di A. Genovesi, dotato di cultura vastissima, dopo un soggiorno a Madrid (1765-83) tornò a Napoli e aderì (1799) alla repubblica, facendo parte della [...] , poi insegnante a Milano e poi all'univ. di Bologna; nel 1806 tornò a Napoli; fu segretario dell'Accademia Pontaniana; scrisse commedie, una Storia critica dei teatri antichi e moderni (1776) e le Vicende della cultura delle Due Sicilie (1810-11). ...
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BAGNASCO, Rosario
Francesco Brancato
Nato a Palermo nel 1810, di modesta cultura (ma non analfabeta, come è stato ritenuto), viveva facendo lo scultore in legno. Di sentimenti liberali e antiborbonici, [...] suggerì l'idea della famosa "sfida" a data fissa del 12 genn. 1848, messa in atto dal fratello Francesco.
Questi, nato a Palermo verso il 1790, aveva preso parte alla rivoluzione separatista del 1820 nella ...
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Storico e letterato (Vignola 1672 - Modena 1750). Ecclesiastico, M. orientò tutta la sua opera di storico entro un'intuizione e concezione del mondo adeguata alle esigenze della sua fede. Compilò la monumentale [...] del suo epistolario (1901-22) che bene testimoniano il suo spirito enciclopedico, aperto con sereno equilibrio ai problemi della cultura europea. Su questo piano si ricordano altresì l'opera Dei difetti della giurisprudenza (1742), in cui è auspicata ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] di alcune istituzioni di assistenza e controllo, ibid., pp. 360-398; M. Portigliatti Barbos, Medicina e antropologia criminale nella cultura positivista, in Sanità, scienza e storia, I (1984), pp. 7-25; R. Villa, Scienza medica e criminalità nell ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...