Poeta e saggista francese (Montpellier 1899 - Bar-sur-Loup, Alpes-Maritimes, 1988). P. riconosce agli oggetti una priorità ontologica che l'eccessivo soggettivismo e l'irrealismo cui sono improntati cultura [...] e linguaggio contemporanei hanno loro negato. Strumento primario di questa riforma dev'essere un linguaggio che, rinnegando codici interpretativi, antropocentrismo e astrazioni della poetica tradizionale, ...
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Pedagogista brasiliano (Recife 1921 - San Paolo 1997). Abbandonata la professione forense per dedicarsi ai problemi dell'educazione popolare e della ricerca pedagogica, dal 1946 al 1954 diresse il Centro [...] del servizio sociale di Pernambuco e nel 1961 fondò a Recife il Movimento di cultura popolare. In seguito al colpo di stato in Brasile del 1964, fu dapprima imprigionato e poi costretto all'esilio in Cile. Chiamato a Ginevra dal Consiglio ecumenico ...
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Erudito bizantinista (Ragusa 1675 - Parigi 1743), benedettino; a Firenze conobbe B. de Montfaucon per invito del quale passò (1702) a Parigi. Ivi, dopo un primo periodo di interesse per la cultura umanistica [...] (ritrovò le Familiari e il De viris illustribus del Petrarca, oltre a numerose lettere ed opuscoli di altri umanisti, in specie del Salutati), mentre collaborava all'edizione dei padri greci sotto la direzione ...
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Orientalista tedesco (Markersdorf, Chemnitz, 1864 - Lipsia 1936), prof. nell'univ. di Lipsia (dal 1922). Fu, insieme a H. Winckler, il principale sostenitore del panbabilonismo, teoria che asseriva la [...] dipendenza dell'intera cultura antica da quella babilonese. ...
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LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] e Bruno Sanguinetti. Adele Maria, legata a un gruppo di studenti accumunati dall’antifascismo e dalla ricerca di una cultura nuova (Marisa Musu, Laura e Ubalda Comandini, Lauretta Calogero e altri), aveva preso parte a numerose azioni partigiane e ...
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BORDON (Bordone), Benedetto
Myriam Billanovich
Nato a Padova intorno al 1450 da modestissima famiglia - sarto il nonno, barbieri il padre Baldassarre e un fratello -, fu uomo di varia cultura e multiforme [...] attività: miniatore, disegnatore, geografo, editore di classici, forse pittore (G. Dalla Corte, nella Istoriadella città di Verona, Verona [1594] 1596, p. 192, ricorda "le molte sue tavole, che ancora ...
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Bolingbroke, Henry Saint-John visconte di
Politico e scrittore inglese (Londra 1678-ivi 1751). Libertino, di vasti interessi, durante un viaggio continentale (1698-99) ebbe larghi incontri con la cultura [...] europea. Deputato tory (1701), fu con Harley il capo dell’opposizione alla politica whig sul continente; ministro della Guerra (1704-1708), poi (1710) segretario di Stato, ebbe una parte preminente nella ...
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Poligrafo (Capodistria 1720 - Milano 1795), prof. di astronomia e di nautica a Padova, poi (1765) presidente del Supremo Consiglio di economia dello stato di Milano. Avverso ai fisiocratici e seguace della [...] ), Del libero commercio dei grani (1771). Come letterato, sono da ricordare: Delle antichità italiche (5 voll., 1788-91), quadro della cultura italiana dalle origini sino al sec. 14º, e le interessanti Lettere americane (1780; 2a ed., 4 voll., 1786). ...
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Cardinale (Parma 1519 - ivi 1565). Figlio minore di Pier Luigi, fu elevato al cardinalato dal nonno, il papa Paolo III, nel 1545 e fu prelato di eccellenti costumi e di insigne cultura; penitenziere maggiore [...] (1546), vescovo di Bologna (1564) e arcivescovo di Napoli ...
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Scrittore panjābī di lingua inglese (Hadali, Panjāb, 1915 - Nuova Delhi 2014), autore di una vasta produzione letteraria che comprende romanzi, novelle, saggi, critica storica e traduzioni. Studioso di [...] la divisione tra India e Pakistan. Tra gli altri titoli: History of the Sikhs (1967); Black Jasmine (1971); Sikhs today, their religion, culture, customs and ways of life (1976); Delhi: a novel (1990; trad. it. 2002); Need for a new religion in India ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...