Pubblicista francese (Vulbens, Savoia, 1804 - Parigi 1877). Il suo nome è legato alla storia della Revue des Deux Mondes che egli fondò e diresse dal 1831 facendone un organo della cultura europea. Fu [...] anche commissario e amministratore della Comédie-Française ...
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Clarissa (m. 1450). Dopo la morte del marito Galeazzo Malatesta (1447), entrò nell'ordine delle clarisse a Foligno. Oltre che per la santità della vita, si distinse per una elevata cultura umanistica. [...] Lasciò un Opusculum de studiis et litteris ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] in Ann. della Scuola normale sup. di Pisa, III (1877), pp. 139-221; G. Petronio, Rileggendo il "Cortegiano",in Riv. di cultura, X (1929), pp. 63 ss.; G. Salvadori, Il "Cortegiano", di B. C. specchio della civiltà del Rinascimento, in Liriche e saggi ...
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Uomo politico (Bologna 1886 - Milano 1966). Nazionalista, aderì al fascismo e fu deputato dal 1924, sottosegretario per le Corporazioni (1929-32), poi per la Stampa e propaganda (1935), ministro per la [...] Cultura popolare (1936), ambasciatore presso la S. Sede (1939) e a Berlino (1940). Nella seduta del Gran consiglio del fascismo del 24 luglio 1943 votò a favore dell'ordine del giorno Grandi Ciano, e fu per ciò condannato a morte in contumacia dal ...
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Scrittore italiano (n. Atella, Potenza, 1963). Professore di Letteratura italiana contemporanea, presso l'Università Cattolica di Milano e Brescia, è autore di diversi saggi tra cui: Sinisgalli e la cultura [...] utopica degli anni Trenta (1996); Le utopie della ragione. Raffaele Crovi intellettuale e scrittore (2003), Vittorini politecnico (2011), La letteratura al tempo di Adriano Olivetti (2016). Ha esordito ...
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Scrittore italiano (n. Poggio, Marciana, 1923 - Roma 2003), noto per la varietà e l'anticonformismo dei suoi interessi di giornalista, traduttore, redattore e dirigente editoriale, nonché lettore attento [...] alla cultura popolare (ha tra l'altro diretto una rivista di fumetti, Linus, e la collana del Giallo Mondadori). Nei suoi romanzi e racconti la tempestività dell'attenzione al nuovo si accompagna talvolta all'incertezza degli esiti espressivi, la ...
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Trovatore catalano (n. 1165 circa - m. 1245); sono pervenuti di lui circa milleduecento proverbî rimati d'intonazione morale, tratti dalla Bibbia e dai Padri della Chiesa, con lievi tocchi di cultura classica [...] e scarsi motivi originali. L'opera consta di 1169 cobbole di quattro versi ciascuna ...
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LAVY (Lavi, Lavie, Lavì)
Valentina Sapienza
Famiglia originaria, con ogni probabilità, della Savoia stabilitasi a Torino nella seconda metà del XVII secolo, dalla quale discesero due generazioni di incisori [...] Emanuele I e i suoi rapporti con Ferdinando Bonsignore ed Amedeo L., in Bollettino d'arte, LXI (1976), pp. 45-52; Cultura figurativa e architettonica negli Stati del re di Sardegna 1773-1861 (catal.), a cura di E. Castelnuovo - M. Rosci, Torino 1980 ...
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GOBBI, Ulisse
Sergio Nisticò
Nacque a Milano, il 10 genn. 1859, da Ambrogio e da Giuseppina Vitali. Si laureò in giurisprudenza a Pavia nel 1880 e nel 1881 cominciò a insegnare materie giuridico-economiche [...] a cura di P.L. Porta, Milano 1998, pp. 239 s., 264-283, 288, 290-294, 297 s.; A. Moioli, La cultura economica della borghesia produttiva milanese attraverso i periodici specializzati (1890-1914), ibid., pp. 26, 93; D. Parisi, L'economia come scienza ...
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Architetto, urbanista e saggista italiano (Torino 1901 - Cossonay, Vaud, 1998). Dopo aver studiato presso l'École de beaux arts di Ginevra e di Parigi (1923) contribuì alla diffusione della cultura razionalista [...] in Italia. Membro del MIAR e dei CIAM, partecipò attivamente ai contemporanei movimenti artistico-architettonici d'avanguardia (De Stijl, Cercle et Carré, ecc.). Nel 1932 pubblicò Gli elementi dell'architettura ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...