Scrittore, critico e drammaturgo norvegese (Førde 1869 - Bergen 1925). Scenografo del Teatro di Christiania e studioso di problemi sociali, ha mirato, con i suoi scritti di storia della cultura, a dimostrare [...] la vitalità degli ideali illuministici che ancora ispiravano la classe dirigente danese nella Norvegia del medio Ottocento: Det nittende århundredes kulturkamp i Norge ("Battaglie culturali del sec. XIX ...
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Scrittrice statunitense (Todd County, Kentucky, 1895 - Princeton, New Jersey, 1981); i suoi romanzi sono per lo più ambientati nel Sud durante o dopo la guerra civile; in quella cultura in di sfacimento [...] e nella corruzione delle grandi metropoli del Nord, la G. simboleggia la crisi dei valori del mondo moderno. Tra i romanzi più significativi: None shall look back (1937); The garden of Adonis (1937); Green ...
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Letterato russo (Uderevka, Voronež, 1813 - Novi Ligure 1840). Intorno a lui si raccolse a Mosca un gruppo di giovani ("circolo Stankevič") di tendenze idealistiche e liberali, che ebbe grande importanza [...] . Ne facevano parte, fra gli altri, K. S. Aksakov, V. G. Belinskij e M. A. Bakunin. Su tutti S. esercitò, con la sua vasta cultura e con la purezza dei suoi ideali, un forte influsso, documentato dal suo epistolario e dalle testimonianze degli amici. ...
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FILIPPONE, Domenico
Maristella Casciato
Nato a Napoli il 17 ott. 1903, secondogenito di Raffaele ed Ermenegilda Maggio, crebbe in un ambiente semplice, profondamente legato ai caratteri tradizionali [...] A Caracas l'imponente edificio della casa d'Italia (1955-1958) rappresentò un punto di riferimento per il mondo della cultura venezuelana. La facciata leggermente ricurva, in curtain wall, favoriva la creazione di una piazza con un chiaro riferimento ...
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Scrittore, pensatore ed editore tedesco (Berlino 1733 - ivi 1811). Uno dei maggiori esponenti dell'Illuminismo tedesco, N. svolse un'attivissima opera editoriale, che contribuì in larga misura alla diffusione [...] Schiller, Kant, Fichte. Questa, per quanto storicamente giustificata, non deve tuttavia far perdere di vista i buoni intenti di chiarificazione spirituale che il N., uomo d'indiscussa buona fede e d'incondizionato amore per la cultura, si proponeva. ...
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Filologo e critico letterario russo (Mosca 1838 - Pietroburgo 1906), prof. (dal 1870) all'univ. di Pietroburgo. Un suo lungo soggiorno in Italia fruttò numerosi studî e saggi sulla cultura italiana: l'ed. [...] del Paradiso degli Alberti di G. Gherardi (4 voll., di cui 2 di Preliminari, in ital., 1866-68; rifacimento russo: Villa Alberti, 1870); Protivorecija ital´janskago vozroždenija ("Le contraddizioni del ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] di un prete modernista pubblicate a Roma nel 1908, nelle quali, come ebbe ad osservare Giorgio Levi Della Vida (La Cultura, III [1923-1924], p. 350), "l'immanente aveva cacciato il trascendente e Iddio si rivelava nel progressivo attuarsi dell'ideale ...
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Levy, Pierre. − Filosofo francese (n. Tunisi 1956). Professore presso l’Università di Paris-VIII Saint Denis, svolge importanti ricerche sull’impatto che le nuove tecnologie digitali hanno sulla cultura [...] e sulle facoltà cognitive. Esperto di comunicazione, membro del consiglio scientifico della Revue Virtuelle e del comitato redazionale dell’Esprit, focalizza i suoi studi sul concetto di intelligenza collettiva ...
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Poeta ungherese (Kiskőrös 1823 - Segesvár 1849). Nato da famiglia di umilissime condizioni, ebbe una gioventù movimentata (fu anche commediante girovago), il che non gli impedì di formarsi una cultura [...] notevole, sì da essere in grado a 26 anni di tradurre poeti classici dall'inglese, dal francese, dall'italiano; a 23 anni era il primo poeta lirico ungherese. Maturato nelle concezioni poetiche e politiche, ...
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Studioso di preistoria ed etnologo francese (Parigi 1911 - ivi 1986); prof. di etnologia alla Sorbona (dal 1969). Soggiornò a lungo in Giappone e nel Pacifico settentrionale studiando la cultura materiale [...] e l'arte rupestre degli uomini preistorici (Archéologie du Pacifique du Nord, 1946; Les hommes de la préhistoire, 1955, trad. it. 1961). Tornato in Europa, dove partecipò a importanti scavi archeologici, ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...