BOTTACCHIARI, Rodolfo
Luciano Zagari
Nato a Genga (Ancona) il 18 maggio 1885 da Ettore e da Sestilia Narducci, fu discepolo di Cesare De Lollis, che lo chiamò a collaborare alla Cultura.
L'attività [...] nella sua capacità di rendere esplicita e cosciente quella presenza irrazionalistica che sotterraneamente dominerebbe l'intera storia della cultura tedesca.
Altri documenti del costante interesse del B. per la crisi della fine del Settecento sono i ...
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CICHÈ, Francesco
Elvira Natoli
Stampatore e incisore "panormitanus", è noto dal 1707 e attivo fino alla morte, avvenuta nel 1742, a Palermo. Nell'ambito della complessa cultura palermitana della prima [...] rogo) fissati dal segno veloce e preciso negli atteggiamenti e "gesti" di una assurda "normalità". All'ambito della cultura figurativa più ufficiale e diffusa di un Sozzi o Borremans appartengono le incisioni che illustrano Il corteggio degli angioli ...
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Birri, Fernando
Daniele Dottorini
Regista cinematografico argentino, nato a Santa Fe il 13 marzo 1925. Tra le figure più significative del cinema argentino moderno, radicato nella cultura latinoamericana [...] a periodiche inondazioni ‒ che suscitò subito l'attenzione della critica internazionale ‒ si caratterizza per l'impiego di codici della cultura popolare, come la poesia a braccio (i payadores) e il teatro comico (il sainete), che conferiscono al ...
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Poeta e drammaturgo inglese (n. Leeds 1937). Attento e appassionato accusatore dei mali del mondo contemporaneo, la sua poesia esprime il conflitto creato dall'innesto di una cultura borghese e aristocratica [...] espressioni del motivo ispiratore della sua poesia: il conflitto, personale e sociale, creato dall'innesto di una cultura borghese e aristocratica nel mondo proletario. Nella raccolta The Loiners (1970), dove ritornano ossessivamente i temi del ...
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Figlia (Ponzano, Firenze, 1501 - Firenze 1557) di Franceschetto Cybo e di Maddalena de' Medici, sposò nel 1520 Giovan Maria Varano, signore di Camerino; donna di vasta cultura e di vivo ingegno, governò [...] il suo piccolo stato anche dopo la morte del marito, nonostante le difficoltà sollevatele contro dai Varano. Finché, col pretesto di questi contrasti, ma in realtà a causa della simpatia dimostrata per ...
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Generale e ammiraglio (Messina 1544 - Diyarbakir 1606). Di famiglia genovese, fu catturato in mare da corsari turchi (1561), e allevato a Costantinopoli nella fede e nella cultura islamica sì da diventare [...] dignitario ottomano. I Turchi lo chiamarono Čigala-Zade Yūsuf Sinān Pascià. Si distinse nelle guerre contro i Persiani e in Ungheria (1596), e comandò anche alcune spedizioni navali nel Mediterraneo ...
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Poeta e saggista italiano (Firenze 1914 - ivi 2005); ha insegnato letteratura francese nell'università di Firenze. Fin dall'esordio (La barca, 1935), recò nella cultura poetica dell'ermetismo [...] una più risoluta opzione per il "passo profondo" del tempo umano. Alle raccolte apparse negli anni Quaranta (Avvento notturno, 1940; Un brindisi, 1946; Quaderno gotico, 1947), che mostrano la solitudine ...
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Teorico della letteratura e saggista (Sofia 1939 - Parigi 2017). Al suo nome è legata la diffusione in Europa della tradizione degli studi formalisti, riscoperti dalla cultura strutturalista degli anni [...] progetto di una critica "scientifica" a vantaggio di una più libera nozione del testo come "dialogo" tra voci, autori, culture molteplici. Su questa linea, la sua scrittura saggistica si è aperta a una densa riflessione etica e storica: La conquête ...
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Scrittore e medico siriaco, vissuto a Resaina (Rēsh῾ainā, Teodosiopoli) tra il 5º e il 6º sec. Studiò ad Alessandria d'Egitto, dove assimilò profondamente la cultura greca, che poi diffuse in numerose [...] traduzioni (Dionigi l'Areopagita, Aristotele) e adattamenti dal greco in siriaco. Monofisita, si accostò alla dottrina nestoriana. Incaricato dal patriarca Efrem di Antiochia di una missione presso il ...
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Giornalista e regista italiano (Milano 1896 - ivi 1975); nel 1920 fondò a Milano Il Convegno, rivista di lettere ed arti, alla quale affiancò un circolo di cultura, con un piccolo teatro che offrì spettacoli [...] d'eccezione, dei quali fu egli stesso regista. Si è anche occupato, in periodici e alla radio, di critica drammatica (Cronache teatrali, 1932; Novità di teatro, 1952) ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...