BALLARINO, Giovanni Battista
Gian Franco Torcellan
Veneziano, nacque nell'isola di Murano nel luglio del 1603. Avviato dalla famiglia agli studi, si formò una cultura assai vasta, d'impronta soprattutto [...] filosofica e letteraria, e rivelò in giovane età doti che gli sarebbero state di aiuto prezioso nelle future imprese diplomatiche: pronto ingegno e precoce facondia nell'esercizio retorico. A diciott'anni ...
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CASINI, Antonio
WW. Brandmüler
Nacque intorno all'anno 1378 a Siena dal famoso medico Francesco di Bartolomeo; dal padre ricevette non soltanto una salda cultura ma anche l'esempio di quelle qualità [...] che contraddistinsero entrambi: la lealtà, la fedeltà, la discrezione, le particolari doti diplomatiche. Dopo aver studiato giurisprudenza - non è noto dove - il C. diventò canonico della cattedrale di ...
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Letterato (Firenze 1503 - ivi 1565). Il V. è una delle figure tipiche del Cinquecento italiano. Fu uomo d'ingegno vivace anche se non profondo, di cultura vasta sebbene superficiale. La sua opera più importante [...] è la Storia fiorentina, scritta per incarico del duca Cosimo I: essa va, in 16 libri, dal 1527 al 1538 (pubbl. solo nel 1721).
Vita
Suo padre, ser Giovanni, procuratore dell'arcivescovado, era fiorentino, ...
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Antropologo statunitense (Bellefontaine, Ohio, 1895 - Evanston 1963); teorico del relativismo culturale. Studioso dei processi di acculturazione e del mutamento culturale, è stato tra i primi a studiare [...] dei neri americani collegandola direttamente alla loro cultura africana e sostenendo la necessità dell'approccio sincronico per comprendere i processi di adattamento da essi vissuto in America (The American Negro: a study in racial crossing, 1928 ...
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Letterata (Parigi 1725 - Rouen 1800); aprì nel palazzo del Tempio a Parigi un salotto che fu luogo di ritrovo, per molti anni, dei maggiori esponenti della cultura europea, J.-J. Rousseau e D. Hume furono [...] in corrispondenza epistolare con lei, che si adoperò attivamente per ottenerne la riconciliazione. Accusata al tribunale rivoluzionario durante il Terrore, fu assolta nel 1795 ...
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Storico benedettino francese (Malestroit, Morbihan, 1877 - Farnborough 1941). Studiò in particolare le origini del cristianesimo presso i Celti, il monachesimo, gli influssi dei monaci irlandesi sulla [...] cultura europea. Della sua vastissima attività, ricordiamo: Les Chrétiens celtiques (1911); Devotional and ascetic practices in the Middle Ages (1927); Ermites et reclus (1928); Les saints irlandais hors d'Irlande (1936). ...
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Archeologo (Jaslo, Galizia, 1860 - Lipsia 1929), prof. nelle univ. di Friburgo (1889) e di Lipsia (1896). Socio straniero dei Lincei (1923). Si occupò soprattutto, con grande cultura filologica, di arte [...] greca e d'iconografia, pubblicando varî studî sul costume greco, su Calamide (1907), sul fregi dell'Ilisso, sul ritratto di Menandro ...
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Principe numida, secondo (o terzo) figlio del re Massinissa, alla cui morte (148 a. C.) divenne coreggente con i proprî fratelli, Gulussa e Micipsa. Uomo di cultura, gli fu affidata la cura delle questioni [...] giuridiche dello stato. Morì pochi anni dopo, di morte naturale, lasciando due figli, Gauda e Giugurta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vezio Crisafulli
Mario Sirimarco
Crisafulli, con Carlo Esposito e Costantino Mortati, è stato tra i più grandi costituzionalisti, e ha offerto a tutta la cultura giuridica del nostro Paese (non solo, [...] quindi, agli studiosi di diritto positivo) un contributo notevole, che presenta tratti di profonda attualità. Non potendo in poco spazio esaminare i diversi aspetti del suo pensiero e delle complesse implicazioni ...
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CORVINO BRUNI, Massimo
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV. Studiò legge, ma ebbe anche una buona cultura letteraria perfezionata nella consuetudine con [...] gli umanisti napoletani che si raccoglievano nell'Accademia Pontaniana. Membro di questa accademia, ebbe rapporti di amicizia con il Sannazzaro che lo ricordò in una sua elegia (l'XI del I libro).
In data ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...