Chiarini, Luigi
Paolo Bertetto
Critico e teorico, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 20 giugno 1900 e morto ivi il 12 novembre 1975. Uomo di cinema completo attraversò la cultura [...] l'Università di Urbino. Nel 1972 pubblicò Cinema e film. Storia e problemi.
La sua battaglia per affermare nella cultura italiana il film come arte fu sicuramente significativa, anche se il suo quadro di riferimento concettuale, nonostante le letture ...
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Letterato e uomo politico albanese (Costantinopoli 1880 - New York 1949). Ha fondato parecchi periodici (Kalendari Kombiar, Diturija), nei quali ha pubblicato numerosi articoli di varia cultura, importanti [...] per la formazione della moderna letteratura albanese. Come uomo politico, dopo il 1908 fu uno degli esponenti del movimento per l'indipendenza dell'Albania e membro della delegazione albanese alla conferenza ...
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Scrittore romeno (Fălticeni 1881 - Bucarest 1943). Autore di monografie su scrittori dell'Ottocento e di studî sul suo maestro T. Maiorescu, ha influito notevolmente sulla cultura romena, soprattutto con [...] una decina di volumi di saggi critici (Critice, 1909-23), con Istoria civilizaţiei române moderne (3 voll., 1924-25), con Istoria literaturii române contemporane (5 voll., 1926-29; nuova ed. 1937). Ma ...
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Scrittore italiano (n. Roma 1983). Editor, redattore e lettore per varie case editrici, è autore, soggettista e sceneggiatore della fortunata serie web Tutte le ragazze con una certa cultura, da cui ha [...] tratto il romanzo d’esordio del 2017 Tutte le ragazze con una certa cultura hanno almeno un poster di un quadro di Schiele appeso in camera, vincitore del Premio Bagutta Opera Prima nel 2018. Del 2021 è il suo secondo romanzo L’anno che a Roma fu due ...
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Filologa italiana (Pavia 1904 - Roma 1998), figlia di Augusto; prof. univ. dal 1936, insegnò letteratura greca a Trieste. Oltre a varî studî sulla storia, la poesia e la cultura ellenica e romana, scrisse: [...] (1927); Cinque poeti dell'Antologia Palatina (1949); Il poema di Ulisse (1955); Mitologia greca (1956); La civiltà micenea nei documenti contemporanei (1965); Tradizione micenea e poesia dell'Iliade (1978); Eschilo e la cultura del suo tempo (1994). ...
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Etnologo romeno, naturalizzato francese, nato a Iaşi il 7 settembre 1925. Emigrato in Francia nel 1948, si è dedicato allo studio della cultura rurale francese e nel 1970 ha ottenuto la cattedra di Ethnologie [...] la sua assistenza alle tante iniziative museali delle comunità locali e dei privati. Nel 1994 il Ministère de la Culture lo ha incaricato di elaborare un programma d'azione per la salvaguardia del patrimonio etnologico rurale nell'insieme delle ...
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Bettini, Maurizio. - Filologo e antropologo italiano (n. Bressanone, Bolzano, 1947). Dopo la laurea in Lettere classiche all’Università di Pisa (1970) ha dato inizio a una carriera accademica in continua [...] Premio Mondello Critica 2013), Con l'obbligo di Sanremo (2013), Elogio del politeismo (2014), Con i Romani. Un'antropologia della cultura antica (con W.M. Short, 2014). Tra le sue pubblicazioni più recenti vanno ancora citati i saggi, editi nel 2015 ...
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Càndito, Mimmo. – Giornalista e scrittore italiano (Reggio Calabria 1941 - Torino 2018). Ha iniziato la carriera giornalistica collaborando con il quotidiano torinese Il Lavoro, occupandosi di cultura [...] e di cinema, per poi passare al quotidiano torinese La Stampa nel 1970, occupandosi di politica internazionale soprattutto come corrispondente di guerra in Iraq, Medio Oriente, Asia, Africa e Sudamerica. ...
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Giornalista italiano (n. La Spezia 1964). Laureato in Lingue e letterature straniere presso l’università di Pisa, ha insegnato inglese in Italia e lingua e cultura italiana in Inghilterra presso l'università [...] di Exeter, prima di entrare in Rai nel 1996. Ha fatto parte della redazione di Rai International. Dal 1999 a RaiNews24, si è occupato di politica internazionale e dell’attualità italiana ed estera, ha ...
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ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] intensa attività dell'E. come organizzatore e promotore di cultura: nel 1925 si trasferì a Milano, direttore generale dell (Milano 1938), l'E. prese progressivamente le distanze dalla cultura dominante in Germania e sostenuta dal regime nazista e, in ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...