Storico dell'arte e della cultura (Amburgo 1866 - ivi 1929). Studioso dai vasti interessi che ebbero come fulcro il Rinascimento, W. si dedicò allo studio dell'arte come strumento di comprensione, attraverso [...] le opere e gli autori, della civiltà che li aveva espressi. Fondò quindi un nuovo metodo d'indagine che ha costituito la nascita dell'iconologia. Tra i lasciti di W. la biblioteca, primo nucleo del W. ...
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Filosofo del diritto e storico della cultura italiano (Torino 1909 - ivi 2004). Nell'ambito della teoria generale del diritto si è impegnato in una ricostruzione e in un ripensamento del giusnaturalismo [...] elitisti italiani (Saggi sulla scienza politica in Italia, 1969); è tornato più volte sul rapporto tra politica e cultura (Politica e cultura, 1955) e sulla democrazia (Il futuro della democrazia, 1984). La sua riflessione è ispirata all'esigenza di ...
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Storico statunitense (n. 1950). Studioso della cultura umanistica, specie rinascimentale, ha esteso la sua ricerca ai movimenti intellettuali sviluppatisi in Europa in età moderna, fino a includere la [...] storia dell’evoluzione di metodi e tecniche di studio, mettendo così in relazione cultura umanistica e scienza. Tra le sue opere: Joseph Scaliger: a study in the history of classical scolarship (1983); The footnote. A curious history (1997); Leon ...
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Storico statunitense della filosofia e della cultura (North Adams, Massachusetts, 1885 - Los Angeles 1981), prof. nella Columbia University e in quella di Los Angeles. Noto per alcune opere di storia della [...] filosofia (tra cui The story of philosophy, 1926; trad. it. 1934), ma soprattutto per The story of civilization (11 voll., 1935-75; trad. it. 1956-78) dall'Antico Oriente ai tempi di Rousseau (dal 7º vol. ...
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Promotore della vita monastica e della cultura (m. Kempten 1144). Sacerdote a Passau, entrò (1077 circa) nell'abbazia benedettina di S. Blasien, che si aggregò il monastero dei canonici agostiniani di [...] Göttweig. Come primo abate (1094) ne curò lo splendore edilizio e ne iniziò la secolare attività scolastica; fondò un monastero femminile, colonizzò Garsten con un'abbazia, diresse (1094-1109) quella di ...
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Auerbach, Erich
Filologo e storico della cultura (Berlino 1892 - New Haven, Connecticut, 1957). Dopo avere insegnato in univ. tedesche, dalle persecuzioni naziste fu costretto a emigrare prima in Turchia, [...] infine negli USA. La sua opera più famosa è Mimesis (1946; trad. it. 1956), nella quale propone un’interpretazione delle tendenze realistiche nelle letterature europee fondata sull’analisi stilistico-linguistica ...
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Erudito (Villoslada 1729 - Madrid 1801); di vasta cultura, particolarmente numismatica e storica, pubblicò una collezione di poesie castigliane, col titolo di Parnaso español (9 voll., 1768-78). È anche [...] autore della tragedia Jahel (1763) ...
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Scrittore polacco (Vilnius 1825 - Cracovia 1906). Di cultura vastissima, scrisse in diverse lingue di problemi politici (Die deutschen Hegemonen, 1849; Études de diplomatie contemporaine, 1866; Les deux [...] chanceliers: le prince Gortschakoff et le prince de Bismarck, 1875-76), letterarî (Étude sur A. Mickiewicz, 1861; La Crimée poétique, 1863; Causeries florentines, 1881; Rome et la Renaissance, 1898) e ...
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Diplomatico (Guardistallo 1911 - Firenze 1983). Di solida cultura umanistica, nel 1946 fu nominato ministro plenipotenziario per il recupero delle opere d'arte, in particolare di quelle trafugate dai Tedeschi [...] durante la seconda guerra mondiale. Il risultato della sua missione (le cui complesse vicende S. ha narrato in Arte e nazismo, post., 1984) è stato pubblicato nel 1984 (L'opera ritrovata), mentre il catalogo ...
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Carducci, Giosue
Emilio Russo
Un protagonista della cultura italiana del secondo Ottocento
Poeta e saggista, fu una delle personalità più in vista della vita culturale dell'Italia della seconda metà [...] dell'Ottocento. Il suo percorso di letterato si svolse intorno a un ideale classicista: il riferimento alla poesia antica, latina e italiana, come modello cui rivolgersi costantemente
Poeta, saggista ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...