Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] stuolo di bandiere rosse è l’immagine forse più eloquente del percorso ultimo di Banfi.
Razionalismo critico e filosofia della cultura in Banfi
L’opera principale di Banfi è senza dubbio il libro del 1926 sui Principi di una teoria della ragione ...
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Umanista (Roma 1407 - ivi 1457). Di famiglia piacentina, studiò a Roma, dove il padre era avvocato concistoriale. Nel 1429 lasciò Roma per Pavia: qui insegnò eloquenza sino al 1431; due anni dopo, lo scandalo [...] figura del Quattrocento italiano, V. esprime la più matura cultura umanistica per la connessione posta tra le humanae litterae e la vita civile, per la polemica contro i barbarismi della cultura scolastica, per l'impegno filologico e storico. Nel suo ...
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Architetto (Tambov 1878 - Mosca 1939). Formatosi all'accademia di Pietroburgo, nella tradizione dell'eclettismo ottocentesco, aggiornò la sua cultura con principî funzionalisti rielaborati nell'ottica [...] del realismo socialista (significativi i varî progetti per il palazzo dei Soviet di Mosca, 1932-39). Tra le sue opere: Propilei dell'Istituto Smolnyj (1923-25), a San Pietroburgo; Biblioteca di Stato (1927-38), ...
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Studioso ungherese (Budapest 1923 - ivi 1992). Fondatore dell'Associazione internazionale per gli studi ungheresi, ha insegnato Storia della cultura rinascimentale all'univ. di Budapest e alla Sorbona, [...] e Lingua e letteratura ungherese all'univ. di Roma La Sapienza (1975-79). Autore di Manierismo (1972), è stato redattore dei volumi Italia e Ungheria, dieci secoli di rapporti letterari (1967) e Rapporti ...
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Scrittore italiano (Torino 1899 - Milano 1955). Fece parte del gruppo di Rivoluzione liberale di P. Gobetti, e della Cultura di C. de Lollis; fu redattore della Stampa (1921-28), occupandosi specialmente [...] di letteratura francese, dopo la caduta del fascismo tornò a esercitare sulla Nuova Stampa la critica letteraria, con una acutezza psicologica e una vivacità polemica che hanno a ideali modelli il Sainte-Beuve ...
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Filosofo e storico tedesco (Biebrich 1833 - Seis, od. Siusi, 1911). Tra i più importanti esponenti dello storicismo contemporaneo, venne influenzato dalla cultura neokantiana, positivistica, e dalla cultura [...] nello spirito che le interpreta, un fattore di unità. Tra gli importanti contributi di D. alla storia della cultura si ricordano quelli dedicati a Schleiermacher, al giovane Hegel, alla formazione del moderno spirito europeo (questi ultimi tradotti ...
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Videoartista svizzera (n. Grabs 1962). Formatasi a Vienna e Basilea, ha rivolto le sue ricerche a temi della cultura popolare contemporanea, incentrando i suoi film, video e videoinstallazioni, anche ambientali, [...] su tematiche del corpo e della sessualità, in un felice linguaggio ricco e naturale, basato sul colore, sul movimento e sulla dissolvenza delle immagini. Importanti installazioni alla Biennale di Venezia ...
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Uomo di stato giapponese (n. 845 - m. 903). Raggiunse ben presto, grazie al suo talento e alla sua cultura, un alto grado nell'amministrazione statale, ottenendo la fiducia dell'imperatore Uda. Quando [...] questi abdicò (897) in favore del figlio quindicenne Daigo, ne affidò l'educazione a S.; ma i Fujiwara, suoi avversarî, costrinsero il giovane imperatore ad allontanarlo, facendolo nominare viceré della ...
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Poeta e storiografo tedesco (Oldenburg 1752 - Eutin 1819). Mantenendo vivi contatti con tutte le personalità più influenti della cultura dell'epoca, diede un grande impulso alla vita letteraria della sua [...] terra. Il maggior numero delle sue opere sono biografie e storiografie regionali; fra l'altro: Geschichte des Herzogtums Oldenburg (3 voll., 1794-96); Leben Peters des Grossen (3 voll., 1803-05). Le sue ...
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Scrittore spagnolo, noto anche con lo pseudonimo di Gecé (n. Madrid 1899 - m. 1988); autore di saggi di cultura e di storia. Il suo volume Yo, inspector de alcantarillas (1928) inaugurò in Spagna la letteratura [...] freudiana. Nel campo della critica umanistica, ha pubblicato En torno al casticismo de España (1929) ed El belén de Salcillo en Murcia (1934), in quello della saggistica politica fiancheggiatrice del movimento ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...