GREGORIO di Arezzo
Isabella Droandi
Non sono noti i dati biografici di questo pittore. Si sa per certo che Gregorio e Donato "de Aretio" firmarono, nell'agosto del 1315, un trittico opistografo nella [...] recente è stata riesaminata la questione della loro attività nella zona e soprattutto del peso da loro esercitato sulla cultura artistica locale; ed è stato riconosciuto che si sviluppa in quell'area geografica un linguaggio peculiare, fondato su una ...
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CATANEO (Cattaneo), Pietro
Arnaldo Bruschi
È incerta la data di nascita, da porsi presumibilmente nei primissimi anni del sec. XVI, di quest'artista senese, figlio di Giacomo, il quale, benché attivo [...] dell'intero sviluppo della prima edizione del trattato. L'argomento è sviluppato con considerazioni originali, seppur radicate nella cultura del tempo e non ignare di Vitruvio, di diversi scrittori classici e non senza frequenti citazioni bibliche e ...
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BIANCHI, Francesco de
Maria Angela Novelli
Pittore modenese, di cui è nota l'attività dal 1506 al 1510, citato nei documenti anche come Francesco del Bianco Ferraro e Francesco Fraro; fin dal sec. XVII [...] della coll. Fassini di Roma (attribuitagli da A. Venturi, 1930) che sembra indicare l'orientamento del B. verso la nuova cultura che si diffondeva da Bologna, divenuta, dalla fine del sec. XV, il centro più vivace ed aggiornato di tutta l'Emilia ...
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FRIGIOTTI (Freggiotti, Fregiotti), Filippo
Caterina De Angelis
Non si conoscono l'anno e il luogo di nascita di questo pittore documentato a Roma dal 1715 al 1732. È probabile che il F. abbia avuto [...] noi e altrettanto scarse risultano le notizie sulla vita e sulla formazione artistica. Il F. fu un pittore di generica cultura postmarattesca con qualche tangenza stilistica rispetto all'opera di G. Odazzi, seguace del Baciccio (G.B. Gaulli), e di G ...
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BORGHESE, Ippolito
Oreste Ferrari
Mancano notizie biografiche di questo pittore, nativo di Sigillo in Umbria, ma operante prevalentemente nell'Italia meridionale e morto prima del 1630.
La più antica [...] di S. Benedetto a Manfredonia: opera, quest'ultima, in cui giunge al punto culminante il tentativo di accostamento alle correnti di cultura più avanzate e grazie alla quale si è potuto plausibilmente ritenere (D'Elia) che da questa fase estrema del B ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] antichi, come dimostra la copia della cosiddetta Madonna Dudley (Oxford, Christ Church). Parallelamente, si cimentò con la cultura figurativa non fiorentina; e il disegno del Seppellimento di Cristo (Colonia, Wallraf-Richartz Museum) fu eseguito nel ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] gusto rococò, mentre altre, di tema macabro (ibid., nn. 1014, 1023, 1024, e 87-91), riaffermano i legami del D. con la cultura barocca.
Fece un viaggio in Olanda nel 1645, dove pare incontrasse Rembrandt, di cui già ben conosceva le stampe, e uno in ...
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CASTELLO, Valerio (Valeriano)
Giuliana Biavati
Figlio del pittore Bernardo e della sua seconda moglie Cristofina (o Cristoforina) Campanella, nacque a Genova il 15 dic. 1624 (Labò, 1926; Alfonso, 1968, [...] ora al Museo di architettura e scultura ligure di S. Agostino a Genova), che costituisce il più remoto sostrato della cultura figurativa locale, e al quale va aggiunto, come riconoscono tutte le fonti antiche e le moderne ricognizioni sull'argomento ...
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GIULIANO da Rimini (Giuliano di Martino)
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese attivo tra la fine del XIII secolo e la prima metà del secolo successivo.
Secondo [...] critica. In primo luogo, uno spiccato sentimento lirico e narrativo che non disdegna di accogliere sparsi elementi di cultura giottesca, che tuttavia non condurranno mai l'artista a porre in primo piano istanze spaziali o plastico chiaroscurali, cui ...
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BEDOLI, Girolamo, detto il Mazzola
Evelina Borea
Nacque a Parma verso il 1500, da famiglia originaria di Viadana (Mantova) e assunse il, cognome di Mazzola per la parentela acquisita, sposandone nel [...] Antonio Begarelli, ma non alieno in più occasioni dall'accogliere nella propria esperienza i portati di una assai diversa cultura pittorica, quella irradiantesi da Roma e da Firenze. Le sue opere migliori infatti si distinguono nel contesto dell'arte ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...