LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] I, I, a cura di A. Ballarin, Cittadella 2002; S. Pierguidi, Gli affreschi del salone Peretti: il tema dei quattro elementi e la cultura alchemica, in Storia dell'arte, n.s., 2002, n. 103, pp. 41-66; A. De Marchi, Dosso ritrattista, in Paragone, LIV ...
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FILOTESIO, Nicola (Cola dell'Amatrice)
Roberto Cannatà
Il primo documento sul F. risale al 25 nov. 1508, quando è citato l'"Egregio viro magistro Cola Petri Gentilis de Amatrice" come testimone in un [...] 1514, raffigurante la Madonna in trono tra santi ed oggi al Museo diocesano di Ascoli, documenta l'avvenuto impatto con la cultura raffaellesca (mista a prestiti di altri artisti, particolarmente Pedro Fernandez).
Nel 1515 il F. firmò la tavola con l ...
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LONDONIO, Francesco
Cristina Geddo
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Alessandro in Zebedia, il 7 ott. 1723, da Antonio e Teresa Lesma, quartogenito di sette figli.
Fu allievo del milanese Ferdinando [...] , Milano 1934, pp. 145-166; Id., I presepi del L., in Almanacco della famiglia meneghina dell'Ist. naz. di cultura fascista per l'anno 1936, Milano 1937, pp. 97-104; Beschreibender Katalog der Handzeichnungen in der Staatlichen Graphischen Sammlung ...
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GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] arte in Italia. Adolfo Venturi: dal museo all'università, 1880-1940, Venezia 1996, pp. 75-79, 83-93 e passim; A. Cimmino, Cultura e letteratura nello Stato del Lazio (1860-1870), in Lo Stato del Lazio, 1860-1870, a cura di F. Bartoccini - D. Strangio ...
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MANENTI, Vincenzo
Federico Trastulli
Nacque a Orvinio (già Canemorto), nel Reatino, nel 1600 da Lucia e da Ascanio, pittore che era stato allievo di C. Roncalli.
Tra i dipinti di Ascanio visibili a [...] mitologico è ancora possibile osservare nella villa Ricci Valentini a Mopolino. L'episodio con Diana e Atteone dimostra egregiamente la cultura bipolare del Manenti. Da un lato s'individuano forti legami con il Cavalier d'Arpino, che aveva dipinto lo ...
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DEL PACE (Paci), Ranieri (Rinieri)
Silvia Meloni Trkulia
Nato a Pisa il 7 maggio 1681 da Tommaso, ricevette la sua prima educazione artistica in famiglia dal cognato Giacomo Perri, forse francese (Perrey?); [...] figli, mentre dalla seconda ebbe tre figlie e un figlio.
I suoi maestri furono dei più tradizionali, e una solida cultura classicheggiante si nota nei suoi disegni (due agli Uffizi, un Autoritratto del 1733 al British Museum) e in molti dei dipinti ...
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GHEDINA, Giuseppe
Flavio Vizzutti
Nacque a Cortina d'Ampezzo il 1° marzo 1825 da Gaetano, proprietario del rinomato albergo Aquila Nera, e da Maria Rosa Di Pol, primo di undici figli.
Grazie al benessere [...] seppe sempre conferire un personale tono di pacato intimismo e di partecipazione psicologica. Conobbe e apprezzò anche la cultura artistica tedesca coeva tramite il fratello Luigi, che nel 1847 si era recato in Germania per frequentare l'Accademia ...
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GUELFO, Bartolomeo
Francesco Sorce
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di un Niccolò da Pistoia, la cui attività è documentata in Italia meridionale tra il 1503 e il 1527.
I [...] tempo giudizi assai discordanti, sottolineando elementi formali di ascendenza eterogenea e difficilmente conciliabili (oscillanti tra la cultura ferrarese e i modi di Andrea Solario) e contribuendo a ingenerare una certa confusione nella definizione ...
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FABBRINI, Giuseppe Antonio
Andrea De Marchi
Nacque a Firenze in data controversa: nel 1748, in base agli affreschi con episodi dell'Orlando furioso, firmati e datati 1787 "etatis sue 39", che decorano [...] Etrusca, nonché membro dell'Accademia dei Concordi. Il dipinto risente soprattutto di influenze romane, più che della contemporanea cultura figurativa fiorentina.
Nel 1782 eseguiva in S. Maria del Carmine a Firenze la pala con S. Maria Maddalena ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] al giugno del 1930.
Fu un'esperienza molto intensa - vennero riprese e sviluppate le idee dello Spengler sui cicli di cultura, di Lévy-Bruhl e di Durkheim sull'anima dei primitivi., del Guénon sul decadere delle gerarchie - nel corso della quale ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...