VÀDASTRA
C. N. Mateescu
DASTRA Stazione dell'Oltenia sud-orientale in Romania, che ha dato il nome alla cultura Vàdastra. Gli scavi hanno avuto inizio nel 1871 sull'altura della Măgura Cetate. Scavi [...] nel sito detto Măgura Fetelor e Dealul CiŞmelei sono stati ripresi nel 1946 e sono tuttora in corso. Gli strati di cultura hanno uno spessore massimo di 3 m al centro dell'altura e diminuiscono sino a scomparire verso i margini della stazione.
Alla ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] re Alboino, nel 569 penetrarono in Italia; al momento dell’invasione i L. mantennero quasi intatta la loro antica cultura tribale, l’unico elemento di chiara influenza romana fu la loro conversione al cristianesimo ariano.
Il Regno longobardo. - L ...
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Pittore e miniatore (m. 1468), documentato a Perugia dal 1433. Formatosi nell'ambito della cultura perugina tardogotica, fu anche sensibile ai modi dell'Alunno mostrando, nelle opere tarde, una certa apertura [...] alle innovazioni rinascimentali. Nella Galleria Nazionale di Perugia: dossale con Storie di S. Egidio; tre tavolette con Storie della Passione; dossale con Storie di sant'Antonio ...
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Galmanini, Gualtiero. – Architetto e designer italiano (Monza 1909 - Venezia 1976). Figura di rilievo della cultura architettonica del Novecento, esponente del razionalismo italiano, la sua cifra stilistica [...] è caratterizzata dal rigore geometrico e dall’alternanza tra solidità e trasparenza, in strutture in cui vetro, cemento e metallo concorrono a creare spazi, volumi e giochi di luci e ombre. Designer sofisticato ...
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Pittore e medaglista (n. prima del 1395 - m. 1455). Fu il massimo interprete della cultura tardogotica italiana insieme a Gentile da Fabriano, di cui fu probabilmente allievo. Umanisti e poeti (Guarino [...] Veronese, Basinio da Parma, Porcelio, B. Facio) esaltarono le sue qualità, testimoniando l'alta stima che ebbe presso i Visconti, i Gonzaga, gli Estensi e, infine, presso la corte aragonese di Napoli, ...
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La storia del collezionismo in campo artistico e del mercato di opere d'arte a questo collegato è svolta nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce arte, che dedica una specifica sezione al commercio antiquario [...] globale ripensamento dei modelli del passato che si deve riflettere. È infatti nel 20° secolo, dal tempo della grande crisi della cultura Jugend in poi e quindi nell'età delle avanguardie storiche, che le idee di museo, di c., di mecenatismo si sono ...
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RIPOLI, Civiltà di
A. M. Sestieri
Questo nome è dato ad un aspetto della cultura di età preistorica in Italia, che prende come esponente il villaggio di capanne posto in luce dagli scavi archeologici [...] pesi da telaio fittili). L'ampiezza degli scambi commerciali è testimoniata dalla presenza di elementi di Ripoli in culture neolitiche della Liguria, Lombardia, Emilia, Lazio e Campania. La produzione ceramica comprende: ceramica grossolana a granuli ...
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Pittore statunitense (Fox Valley, Oregon, 1910 - Loleta, California, 2001). Particolarmente sensibile all'arte e alla cultura orientale, guardò anche alle soluzioni di M. Tobey nell'elaborazione di un [...] delicato linguaggio pittorico ispirato alla vitalità della natura immersa, talvolta, in trasognate, irreali atmosfere (The bird shining in the moonlight, 1938, New York, Museum of modern art; Sea, fish ...
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Architetto giapponese (Tokyo 1918 - ivi 2003). Specializzatosi a Harvard, A. ha operato una sintesi fra cultura architettonica occidentale e le tradizioni costruttive nipponiche, alla ricerca di soluzioni [...] edilizie e urbanistiche a misura d'uomo. Tra le realizzazioni: il Sony Building (1966) e il National Science Museum (completato nel 2003) a Tokyo. Tra i saggi: The hidden order:Tokyo through the twentieth ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] per rispondere alla domanda "cos'è un trattato di musica?". Se una costante del trattato di musica è il suo rapporto con la cultura, se essa è mutata dai contesti e dagli individui, allora ogni trattato è un caso a sé, e tanto più quanto maggiore è ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...