Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La plastica e la coroplastica
Laura Buccino
La piccola plastica e la coroplastica
I più antichi documenti della plastica dell’Occidente greco risalgono già [...] alla seconda metà dell’VIII sec. a.C.: dalla necropoli del Fusco di Siracusa proviene un cavalluccio bronzeo di stile tardogeometrico; si tratta con tutta probabilità di un’importazione dalla Grecia (piuttosto ...
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GUMELNIŢA, Civiltà di
V. Dumitrescu
Cultura eneolitica della pianura danubiana in Romania e della metà orientale della Bulgaria, fino ai Balcani.
Le importanti scoperte fatte nella stazione eponima [...] dei phalloi in argilla, come in Anatolia. Le piccole statuette di osso, molto stilizzate, costituiscono una particolarità di tale cultura: esse imitano quelle in marmo, meno numerose, che, a loro volta, riproducono un tipo cicladico ben noto. Tra i ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] . 591-634, in partic. 606-616.
8 A. Carandini, A. Ricci, M. de Vos, Filosofiana, cit., pp. 238-239; J. Lancha, Mosaïque et culture dans l’Occident romain (Ier-IVe s.), Roma 1997 (Bibliotheca archaeologica, 20), p. 265, cat. n. 112.
9 S. Settis, Per l ...
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SCHNECKENBERG-GLINA III
A. Alexandrescu
Cultura appartenente all'inizio dell'Età del Bronzo che ha preso il nome da due importanti stazioni: Schneckenberg, presso la città di BraŞov e Glina, presso [...] di preferenza una pietra comune. Non mancano però né utensili né oggetti d'osso, di corno e di bronzo.
La ceramica di questa cultura è di due categorie, fine e grossolana e annovera fra le sue forme più comuni l'anfora, la scodella, il bicchiere e la ...
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MONTEORU, Civiltà di
E. Zaharia
Cultura dell'Età del Bronzo caratteristica per le regioni subcarpatiche della Romania. Il nome deriva da quello della località Sărata-Monteoru, situata sulla riva sinistra [...] svasata come i bordi di un cappello e il grande vaso con collo a imbuto e fondo appuntito; gli askòi sono presenti nella cultura di M. per tutto il corso della sua evoluzione. La decorazione è sia incisa che a rilievo. I motivi principali sono fasce ...
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Storico dell'arte e della cultura (Amburgo 1866 - ivi 1929). Studioso dai vasti interessi che ebbero come fulcro il Rinascimento, W. si dedicò allo studio dell'arte come strumento di comprensione, attraverso [...] le opere e gli autori, della civiltà che li aveva espressi. Fondò quindi un nuovo metodo d'indagine che ha costituito la nascita dell'iconologia. Tra i lasciti di W. la biblioteca, primo nucleo del W. ...
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SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] a quelle mediterranee: le prime furono dette ashkenazite (da Ashkĕnaz, Germania, nella cultura ebraica medievale), le seconde sefardite (da Sefarad, Spagna, nella cultura ebraica medievale). L'Italia, dove la presenza ebraica risaliva almeno al sec ...
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MONDSEE, Civiltà di
A. Palmieri
Cultura che prende il nome dalla regione alpina del M. e che si delinea, agli inizî del II millennio, nell'Austria superiore, nella zona di Salisburgo e nella contigua [...] , p. 126 s.; K. Willvonseder, Oberösterreich in der Vorzeit, Vienna 1933, p. 20 s.; P. Laviosa Zambotti, Le più antiche culture agricole europee, Milano 1943, p. 402 s.; R. Pittioni, Urgeschichte des Österreichischen Raumes, Vienna 1954, p. 210 s. ...
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VUČEDOL, Civiltà di
G. Stacul
Cultura dell'Età del Bronzo, tipica di una vasta area della Iugoslavia compresa fra la Drava e la Sava, che prende il nome da una località situata a 4 km a S-E di Vukovar [...] in Ungarn 1912-36, in 24-25 Bericht der Röm. Germ. Kommission, 1934-35; P. Laviosa Zambotti, Le più antiche culture agricole europee, Milano-Messina 1943; R. Schmidt, Die Burg Vucedol, Zagabria 1944; M. Garašanin, Zur Chronologie der serbischen ...
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JHŪKAR
C. Silvi Antonini
KAR Questa cultura prende il nome da un piccolo villaggio del Sind (Pakistan occidentale) dove, per la prima volta, fu possibile distinguerne i tratti essenziali. In seguito [...] di Amry (v.) dove lo strato di J. sembra avere dei riferimenti, se pur tenui, con quelli precedenti, tende a considerare la cultura di J. come l'ultima fase della civiltà dell'Indo, giunta ormai al suo declino. La differenza che esiste con i prodotti ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...