Ceramista e pittore (Kyoto 1663 - Edo 1743), fratello di Kōrin. Importante ceramista del periodo medio Edo, impose uno stile che combina qualità espressive della tradizione giapponese con soluzioni figurative [...] della cultura Zen (suppellettili da tè con invetriatura grigia e decorazione pittorica in toni scuri, a volte con dorature). Il museo Yamato Bunkakan di Nara conserva anche un suo libro manoscritto sulla ceramica. Nella pittura si attenne alla ...
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Scultore e plasticatore (Modena 1499 circa - ivi 1565), massimo rappresentante, nel Cinquecento, della tradizione emiliana della scultura in terracotta, sensibile all'insegnamento del Mazzoni, ma particolarmente [...] attento alle innovazioni della cultura raffaellesca. Opere principali: a Modena il gruppo della Pietà (1526) in S. Agostino; il Presepio (1527) nel duomo; la grande e complessa Deposizione (1531) in S. Francesco; la Pietà (1546) in S. Pietro; una ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] di struzzi e un volto ha occhi intarsiati in ossidiana, prefigurando la tecnica ad intarsio che avrà grande fortuna nell'area. Nella cultura pre-Hassuna o di Umm Dabaghiya-Sotto (6500 a.C. ca.) a Umm Dabaghiya si affermano vive scene con animali ...
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MORAVIA
B. Chropovský
(ceco Morava; ted. Mähren)
Regione storica dell'Europa centro-orientale che trae il suo nome da quello dell'omonimo fiume, chiamato Marus nelle fonti latine (Magnae Moraviae fontes [...] ; Carpazi Slovacchi o Carpazi Bianchi a E; Alture di M. a O) e aperte a S verso il bacino di Vienna.Gli inizi della cultura e dell'arte medievale in M. sono in rapporto con la formazione e lo sviluppo del regno della Grande M. nel corso del 9° secolo ...
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BORDON (Bordone), Benedetto
Myriam Billanovich
Nato a Padova intorno al 1450 da modestissima famiglia - sarto il nonno, barbieri il padre Baldassarre e un fratello -, fu uomo di varia cultura e multiforme [...] attività: miniatore, disegnatore, geografo, editore di classici, forse pittore (G. Dalla Corte, nella Istoriadella città di Verona, Verona [1594] 1596, p. 192, ricorda "le molte sue tavole, che ancora ...
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Architetto russo (Minsk 1892 - Mosca 1946). Formatosi a Milano e al politecnico di Riga, nel 1921 si trasferì a Mosca ove fu tra i protagonisti del costruttivismo, contribuendo alla nuova cultura sovietica [...] attraverso l'insegnamento (Vchutemas, Ist. superiore di tecnologia), i suoi saggi (Ritm i architekture "Ritmo in architettura", 1923; Stil'i epocha "Stile ed epoca", 1924; Žilišče, 1934, trad. it. L'abitazione, ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] Riquier et le monachisme bénédictin en Gaule à l'époque carolingienne, ivi, pp. 293-309; J. Leclercq, Y a-t-il une culture monastique?, ivi, pp. 339-356; E. Junyent, Catalogne Romane, I (La nuit des temps, 12), La Pierre-qui-Vire 1960; L'architecture ...
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ALDROVANDI, Ulisse
P. Pelagatti
Erudito, nato a Bologna nel 1522 ed ivi morto nel 16o5. La sua fama è affidata principalmente alla sua opera di naturalista, ma egli ebbe cultura enciclopedica: si occupò [...] di medicina, di filosofia, di arte e per la sua "onniscenza della Natura", fu paragonato ad Aristotele. Insegnante all'università di Bologna, e collezionista di libri, di fossili, di piante, di minerali, ...
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Critico d'arte (Pittsburgh, Pennsylvania, 1886 - Washington 1966); nel 1933 ebbe il titolo di magister artium ad honorem. Fondò (1918) la Phillips Gallery a Washington con l'intento di diffondere una cultura [...] visiva puramente estetica, fuori dai criterî storici tradizionali. La raccolta (catalogo nel 1952) comprende opere dei maggiori pittori antichi, moderni e contemporanei. Ha pubblicato numerosi studî sia ...
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GIOVANNI del Biondo
A.G. De Marchi
Pittore documentato a Firenze dal 1356 sino alla morte, avvenuta nell'ottobre del 1398.L'artista sembra essersi formato nell'orbita della cultura orcagnesca e avere [...] accolto vari elementi del repertorio di Nardo di Cione. Nel 1357 figurava fra gli aiutanti di questi nella cappella Strozzi in S. Maria Novella a Firenze, dove la sua mano è stata prevalentemente riconosciuta ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...