Architetto (Tambov 1878 - Mosca 1939). Formatosi all'accademia di Pietroburgo, nella tradizione dell'eclettismo ottocentesco, aggiornò la sua cultura con principî funzionalisti rielaborati nell'ottica [...] del realismo socialista (significativi i varî progetti per il palazzo dei Soviet di Mosca, 1932-39). Tra le sue opere: Propilei dell'Istituto Smolnyj (1923-25), a San Pietroburgo; Biblioteca di Stato (1927-38), ...
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Videoartista svizzera (n. Grabs 1962). Formatasi a Vienna e Basilea, ha rivolto le sue ricerche a temi della cultura popolare contemporanea, incentrando i suoi film, video e videoinstallazioni, anche ambientali, [...] su tematiche del corpo e della sessualità, in un felice linguaggio ricco e naturale, basato sul colore, sul movimento e sulla dissolvenza delle immagini. Importanti installazioni alla Biennale di Venezia ...
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GETO-DACICA, civiltà
R. Vulpe
Sull'attuale territorio della Romania e su una notevole parte dei paesi vicini, cioè su tutta l'area carpato-danubiana che va dai Balcani fino in Galizia e dal Ponto Eusino [...] pp. 89-104; C. Daicoviciu, Cetatea dacică de la Piatra Roşie, Bucarest 1954; id., Le problème de l'État et de la culture des Daces à la lumière des nouvelles fouilles, in Nouvelles études d'histoire, 1955, pp. 121-137; R. Vulpe, La civilisation dace ...
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Architetto, urbanista, designer italiano (Milano 1913 - ivi 2016). La sua opera architettonica si inserisce in quel settore della cultura milanese che, dagli anni Cinquanta, ha ricercato nel rigore tecnologico [...] e nel recupero della tradizione borghese i termini del proprio linguaggio: case in piazza S. Ambrogio (1949-50) e in piazza dei Carbonari (1963), uffici Loro e Parisini in Via Savona (1956), complesso ...
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CANDIDI, Marianna
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Roma il 3 febbr. 1756 da Giuseppe, medico dotato di notevole cultura umanistica, e da Maddalena Scilla, nata da una ricchissima famiglia siciliana (Agostino, [...] in poi, il salotto della C., al n. 310 di via del Corso in Roma, divenne uno dei punti d'incontro tra la cultura "romana" e gli intellettuali italiani e stranieri: tra gli altri lo frequentarono V. Monti (cfr. una sua lettera scritta il 27 marzo 1807 ...
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Pittore (Parma 1460 circa - Carpi 1540), figlio di Iacopo di Ilario (Parma 1425 - Carpi 1503), arcaicizzante pittore rivolto soprattutto alla cultura lombarda e mantegnesca, ereditò da lui forme arcaiche [...] suggestionate dalla cultura parmense e modenese della fine del sec. 15º. Operò quasi esclusivamente a Carpi per Alberto Pio, signore del luogo, sovrintendendo alle fabbriche della Sagra del Duomo, della chiesa di S. Niccolò e di alcune parti del ...
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SIWAH
S. Donadoni
Oasi ad occidente dell'Egitto. Originariamente zona libica, entrò in epoca saitica nell'ambito della cultura egiziana e vi furono elevati templi, fra i quali famoso quello dell'oracolo [...] di Ammone. L'esplorazione della zona è ancora assai arretrata e le rovine, in parte occupate da case moderne, lasciano poco vedere del vecchio piano. La necropoli presenta un certo interesse per il sussistere ...
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COAÑA
A. García y Bellido
Località della Spagna presso Navia, nel N-O della Penisola Iberica. In tale regione si sviluppò una cultura, caratterizzata dalla forma rotonda delle case, di origine preceltica, [...] Cesare e continuano fino alla caduta dell'Impero. Le suppellettili di ceramica ivi rinvenute appartengono tutte alla cultura indigena, con importazioni romane (terra sigillata, iscrizione latina, monete, ecc.).
Bibl.: A. García y Bellido, El castro ...
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Scrittore e letterato tedesco (Brüsewitz, presso Schwerin, 1815 - Roma 1894). Viaggiò a lungo nei paesi mediterranei, interessandosi soprattutto alla cultura spagnola e siciliana (Poesie und Kunst der [...] Araber in Spanien und Sizilien, 2 voll., 1865; Geschichte der Normannen in Sizilien, 2 voll., 1889). Collezionista e mecenate (creò a Monaco una galleria d'arte lasciandola in dotazione alla città), traduttore ...
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Vicuña, Cecilia. Poeta, artista visuale e attivista cilena (n. Santiago de Chile 1948). Voce tra le più interessanti della cultura latinoamericana contemporanea, la sua intera produzione è sostanziata [...] dal concetto di precarietà, che ha indagato attraverso versi semplici e potenti e in opere scultoree di piccole dimensioni ottenute da detriti naturali e scarti antropici, destinate a disfarsi con il tempo. ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...