L'archeologia dell'Iran. Introduzione
Pierfrancesco Callieri
Nella parte che segue, le vicende archeologiche dell'Iran vengono illustrate separatamente poiché è in epoca protostorica che la fisionomia [...] delle diverse regioni del mondo iranico, nate soprattutto dalle vicende geografiche e storiche e dai contatti con le culture limitrofe, si manifestano sin da epoche remote, così da rendere sempre labile la prospettiva unitaria nonostante le grandi ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] tre grandi ondate: gruppi latino, umbro sabellico, adriatico.
1200 a.C. circa: dall’E. centro-settentrionale si irradia in varie direzioni la cultura dei campi d’urne. I Celti si espandono nell’E. centrale.
1° millennio a.C. 8°-5° sec. a.C.: i Celti ...
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(lat. Venĕti, gr. Οὐένετοι o Βένετοι) Popolo italico, detto anche Paleoveneto, stanziato in età preromana nella pianura veneta e nelle zone collinari prospicienti. Per la maggior parte degli autori classici, [...] V. strinsero rapporti più solidi con i Celti che avevano già iniziato a infiltrarsi nel loro territorio e a influenzarli con la loro cultura. L’arrivo dei Romani nel 2° sec. (data al 181 a.C. la fondazione della colonia di Aquileia), con i quali i V ...
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Colle presso Settimo San Pietro, a 13 km da Cagliari, dove vicino alle rovine di un nuraghe è stato trovato un pozzo sacro con scala che conduce a una camera a thòlos, costruita con piccole pietre dopo [...] nuraghe cessò dal suo uso primitivo. Accanto vi era un pozzo votivo trovato pieno di ceneri e carboni. Alle falde del colle sono i resti di capanne di età nuragica e romana. Poco distante sono state rinvenute tombe a cista della cultura di Bonnanaro. ...
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KERKOUANE
Enrico Acquaro
(App. IV, II, p. 287)
Le ultime ricerche sull'antica città sono presentate e discusse da M.H. Fantar (1984-86). Per la fase di abbandono si ribadisce la data fra la fine del [...] interesse è, da ultimo, l'individuazione nella popolazione di K. di una forte componente libica con riflessi sia nella cultura materiale sia nelle pratiche religiose. Rimane sconosciuto il nome antico della città, anche se è da registrare fra le ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] . si deve pensare ai Celti come al prodotto di un lungo processo formativo in atto già nel corso dell’età del Bronzo, con la cultura dei Tumuli e quella successiva dei Campi d’Urne. È a tali livelli della protostoria (se non già in età neolitica) che ...
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PIROBORIDAVA
R. Vulpe
Località dacica ricordata da Tolomeo sulla riva sinistra del fiume Hierasus (oggi Siret) nella Moldavia Inferiore ed anche da un papiro romano dell'età traianea, quale sede di [...] di Poiana, dove gli scavi effettuati tra il 1927 e il 1952 hanno messo in luce le vestigia di diverse fasi di cultura tracia e getica, a cominciare dalla metà del Il millennio a. C. sino all'epoca degli imperatori Flavî. Negli ultimi strati sono ...
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inizio del 1°. Molto discusso è ancora il centro di origine della sua industria: C. Blinkenberg e J.J. Forbes pensavano al paese degli Ittiti, mentre O. Montelius riteneva che fosse l’isola di Creta. [...] neolitici. Nell’Europa centrale e occidentale la civiltà del ferro ha inizio nel 7° sec. a.C. con le fasi C e D della cultura di Hallstatt (9°-5° sec. a.C.), cui seguì quella di La Tène (5°-1° sec. a.C.). Nell’Europa nordica l’inizio della ...
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Sasso Centro nel comune di Cerveteri, in prov. di Roma. Nella zona sono state trovate un’industria litica del Paleolitico superiore e del Neolitico; la Grotta Patrizi, con sepolture di età eneolitica; [...] funerario del sepolcreto ha dato oggetti di bronzo, ornamenti di ambra e una lente piano-convessa di quarzo, rinvenuta sopra l’addome di un inumato. Si è parlato di una cultura di S.-Fiorano per tratti comuni con l’insediamento di Fiorano Modenese. ...
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Archeologo, nato a Siena il 5 dicembre 1912, morto a Roma il 12 aprile 1973. Studiò a Roma e ad Atene, presso la Scuola archeologica italiana; fu ispettore e poi direttore presso la Soprintendenza di Ostia [...] e monumenti di Ostia antica, della quale è stato un profondo conoscitore. Ha tentato inoltre di ricostruire il quadro della cultura figurativa e del gusto degli antichi attraverso un'attenta lettura delle fonti latine. La sua sempre viva e sensibile ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...