Orientalista (Macerata 1894 - San Polo dei Cavalieri 1984), prof. di filosofia e religioni dell'India e dell'Estremo Oriente nell'univ. di Roma (1930-64), presidente dell'Istituto italiano per il Medio [...] (1947-78), accademico d'Italia (1929), premio Nehru (1978) per la sua infaticabile attività di ricerca nell'ambito della cultura indiana. I suoi studî abbracciano tanto il campo dell'indologia quanto quello della sinologia e delle lingue e religioni ...
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Archeologo (Poznań 1795 - Berlino 1867); visse a Roma e in altre città italiane (1822-37); profondo conoscitore di ogni ramo dell'archeologia classica, si dedicò specialmente agli studî di mitologia, pubblicando [...] ), e a quelli di topografia romana, considerando i monumenti in quanto fonte per la ricostruzione e conoscenza della cultura antica. Fondò in Roma (1829) l'Istituto di corrispondenza archeologica, che poi (1871) si trasformò in Istituto archeologico ...
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CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] diviso nei due periodi di Uruk VI-IV (3000-2800 a. C.) e di Gemdet Naṣr (2800-2600 a. C.). La c. della cultura di Uruk marca una frattura dalla produzione precedente: infatti non è più dipinta, ma lucida, rossa o grigia, accostandosi con ciò alla c ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. Le regioni himalayane
Marco Ferrandi
Iken Paap
Pran Gopal Paul
Federica Barba
Giovanni Verardi
Le regioni himalayane
di Marco Ferrandi
Il sistema montuoso [...] de Terra - T.T. Paterson, Studies in the Ice Age in India and Associated Human Cultures, Washington 1939; S.C. Ray, Early History and Culture of Kashmir, Calcutta 1957; Burzahom, in IndAR (1960-61), p. 11; (1961-62), pp. 17-21; (1962-63), pp. 9-10; D ...
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Preistoria dell'Iran e dell'Asia Centrale
Massimo Vidale
Il paleolitico e il mesolitico
La conoscenza della preistoria di questa vasta area è ancora lacunosa, disomogenea e in particolare meglio definibile [...] una delle più antiche sculture a tutto tondo del mondo. Il sito di Mal´ta, presso il fiume Angara, dà il nome a una cultura di cacciatori che, a partire da circa 24.000 anni B.P., si estendeva dalle sponde del Lago Bajkal e dello Enisej verso est e ...
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L'archeologia bizantina
Enrico Zanini
L'archeologia bizantina, intesa come autonomo campo d'indagine inserito nell'ormai articolato panorama delle archeologie postclassiche, è disciplina di genesi [...] sull'Arte Ravennate e Bizantina, avviati da G. Bovini nel 1955, a sancire gli stretti legami tra la cultura bizantina e quella dell'Alto Medioevo italiano. Sulla base delle premesse strutturali e metodologiche messe a punto negli anni Cinquanta ...
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Archeologia
Si definisce c. il linguaggio e il gusto artistico che una civiltà esprime in un dato periodo e che rimarrà tipico ed esemplare di quella civiltà, preso a modello e imitato per lungo tempo. [...] venne espresso dall’opera fortemente coloristica di Prassitele. Nel corso del 4° sec. a.C., poi, il centro produttivo della cultura si spostò dalla Grecia continentale a regioni finora conside;rate ai margini, come le colonie dell’Asia Minore e la ...
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al-‛Ubaid Località dell’odierno Iraq, a O di Ur; è chiamata anche al-Ma‛abad e al-‛Abd. Gli scavi hanno riportato alla luce un abitato (4° millennio a.C.), un cimitero e un tempio, da cui provengono numerose [...] sculture in rame (2500-2350 a.C. ca.). La località ha dato il nome all’omonima cultura calcolitica, detta anche civiltà di Obed (odierna Obeid), databile tra il 4300 e il 3800 a.C., caratterizzata da ceramica a decorazione monocroma, con motivi ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Medio Oriente
Massimo Vidale
Lo sviluppo dell'archeologia dell'Asia centro-meridionale negli ultimi decenni [...] di piccoli insediamenti, coordinati da siti di circa 10 ha e incentrati su Susa, la cui estensione supera i 30 ha; la cultura materiale entra in una fase di transizione verso le forme e gli stili che, in Mesopotamia, sono detti di Uruk. Molti siti ...
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Archeologo turco, nato a Istanbul il 30 marzo 1911. Dopo aver studiato a Berlino (1932-40), è tornato in Turchia, dove dal 1941 ha insegnato nell'Università di Ankara, divenendo nel 1949 professore e nel [...] 1985 professore emerito. Nel 1981 gli è stato conferito il Gran premio del ministero della cultura turco. Membro di numerose accademie, è socio straniero dell'Accademia nazionale dei Lincei dal 1985. Ha ricevuto la laurea honoris causa dalle ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...