Era il 1° giugno 1919 quando l'Italia concesse ai sudditi della sua colonia in Tripolitania gli Statuti, una serie di accordi per il riconoscimento di uno status di parziale cittadinanza alle popolazioni [...] , L’Africa nella coscienza degli italiani, Laterza, Roma-Bari, 1992; V.Deplano, L’Africa in casa. Propaganda e cultura coloniale nell’Italia fascista, Le Monnier, Milano 2015; N.Labanca, Oltremare: storia dell’espansione coloniale italiana, Il Mulino ...
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La televisione ha rivoluzionato la pubblicità, l’intrattenimento, la circolazione di notizie e informazioni. Il tubo catodico ha combinato l’immediatezza e le potenzialità del video coi tempi già brevi [...] inediti nella storia dell’umanità. In Italia essa ha avuto un ruolo cruciale nel fornire alla popolazione una lingua, una cultura e un immaginario comune. Si pensi al programma televisivo diretto da Alberto Manzi Non è mai troppo tardi. Corso di ...
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I critici letterari Erich Auerbach e Walter Benjamin nacquero nel 1892 nel quartiere berlinese di Charlottenburg da famiglie della alta borghesia ebraica. Nel 1921 i due collaborarono, insieme ad altri [...] della propaganda “sangue e suolo” portata avanti da Atatürk poggia sull’eliminazione delle radici islamiche ed ebraiche nella cultura turca e tedesca. Collegando l’hegeliana “astuzia della ragione” con il ricorso alla provvidenza tipico di Vico ...
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Tutti noi ci siamo prima o poi trovati a discutere sul web con persone intolleranti agli errori grammaticali e che quasi sempre non possono fare a meno di correggerli: si tratta dei cosiddetti “grammar-nazi”. [...] non solo una convinzione radicata del fatto che all’uso di espressioni simili sia quasi necessariamente associata una scarsa cultura ( se non addirittura il già menzionato analfabetismo funzionale), ma anche una certa confusione in merito al ruolo di ...
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Nel 1917 Marcel Duchamp presentò alla Società degli Artisti Indipendenti di New York l’opera “Fontaine (1917/1964)” con lo pseudonimo di R. Mutt, artista sconosciuto: egli voleva, infatti, verificare quanto [...] della collezione parigina.
Queste due proposte di museografia nomade si inseriscono nei processi di dinamizzazione della cultura francese e circolazione delle collezioni del Centre Beaubourg e, nonostante testimonino una visione di museo orientata ...
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[leggi la prima parte]
Oltre al testo poetico in sé, cioè l’oggetto mirabile, però Patrizi si sofferma anche sull’analisi dell’effetto psicologico (inteso come reazione dell’anima) che questo produce [...] aveva sparso precedente il suo seme nel bagno, la cosa non ci desterebbe alcuna meraviglia (quantomeno immedesimandoci nella cultura medica dell’epoca).
La meraviglia nasce dunque solo dopo la cognizione dell’evento mirabile, ma non deve essere ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...
L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo della personalità, contribuendo ad arricchire...
Cultura paleolitica dell’Africa settentrionale, che prende il nome dalla stazione di Bir el-Ater (Algeria). È caratterizzata da strumenti peduncolari, soprattutto punte, raschiatoi e grattatoi. Evidenze dell’occupazione ateriana, compresa tra...