Il pensiero della colonizzazione/liberazione ebraica della Palestina può sublimarsi nel motto: «Una terra senza popolo per un popolo senza terra». Per coloro che la presero alla lettera, è anche una tremenda [...] «In ambito religioso lo Stato d’Israele: Garantirà libertà di religione, di coscienza, di lingua, di istruzione e di cultura, preserverà i luoghi santi di tutte le religioni». In attuazione di ciò, ogni luogo di culto è amministrato dalla rispettiva ...
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Durante la seconda metà del XVIII secolo, tanto nel campo dell’arte figurativa quanto in quello della letteratura, si assiste al proliferare di una serie di immagini e rappresentazioni paesaggistiche [...] , nonché alla descrizione letteraria di scenari naturalistici che si moltiplicano in tutta Europa ed in particolare nel contesto della cultura francese. Nel campo dell’arte figurativa e della letteratura si manifesta il passaggio da quella che si può ...
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L’emergere della scienza moderna, fondata sul metodo sperimentale e su criteri interpretativi di tipo meccanicistico, permise la graduale eliminazione dei presupposti panpsichistici, antropomorfici ed [...] la nascente fisica sperimentale riuscì, però, a rimodulare il significato assunto da questo termine nella storia della scienza e della cultura. Venne meno l’idea di una natura organicisticamente intesa, caricata di passioni e in cui l’uomo fosse il ...
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La situazione di depressione collettiva dovuta alla quarantena ha profondamente mutato lo schema dei bisogni individuali in campo culturale. Questo ci porta a compiere una riflessione riguardo al modo [...] in cui il lockdown può aver influenzato la considerazione della cultura stessa: si percepisce in modo concreto, nel lungo termine, il rischio di renderne più effimeri significati e sfumature. ...
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Nell’epoca della quarta rivoluzione industriale le nuove tecnologie continuano ad evolversi e a diffondersi, spingendo l’intero mondo dell’impresa a stare al passo coi tempi. I professionisti culturali [...] , relazione effettiva e impersonale comunicazione, espressività e mera trasmissione. Il pregiudizio d’incompatibilità tra marketing e cultura è radicato nel timore della mercificazione a discapito dell’autenticità del prodotto artistico, per cui una ...
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La parola mito deriva dal greco μῦϑος (mythos) e possiede la stessa radice del verbo μυθέομαι (mytheomai) che significa “dire, raccontare”. Propriamente, quindi, il mito è un racconto, una narrazione [...] gli antichi greci gli eventi e i personaggi del mito hanno una valenza fortemente simbolica: sono degli archetipi di cultura e civiltà, che hanno altresì rapporti di causa-effetto con la situazione presente, posti a fondamento della civiltà stessa ...
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Risale al 1928-1929 il quadro del surrealista belga René Magritte L’uso della parola I, prima di una lunga serie di opere dedicate al soggetto della pipa. In questa tela troviamo, raffigurata al modo di [...] sociologia Max Weber, afferma che «l’uomo è un animale sospeso fra ragnatele di significati che egli stesso ha tessuto». La cultura è proprio l’insieme di queste ragnatele, che vanno lette e interpretate come se fossero un testo.
Allora i linguaggi ...
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La Bibbia si pone al centro della tradizione ebraica in quanto testo sacro latore della legge perfetta e divina in forma scritta. Prende il nome ebraico di Tanàkh, acronimo che lega in sé inscindibilmente [...] ’habitus del pensiero moderno, restituendoci le scene primarie, gli schemi e le tracce che hanno fondato e forgiato la nostra cultura. Dunque, è il testo di memoria che riconduce il lettore alle origini della civiltà, svelando le voci di un passato ...
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È intorno agli anni 4-5 d.C. che Publio Ovidio Nasone termina la composizione delle Heroides, opera di cui egli stesso, nell’Ars Amatoria, dice «ignotum hoc aliis ille novavit opus» («è un genere ignoto [...] che lui ha innovato»). Si tratta, in effetti, di un tipo di composizione innovativo per la cultura greco-latina, di cui l’autore può dunque dirsi protos euretes («primo inventore»): ...
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Più di un secolo fa, nel 1905, William Stead scriveva nella rivista The Review of Reviews:
«Vi è almeno una possibilità che l’inglese, il francese, il tedesco, lo spagnolo o il russo possano essere adottati [...] essere (come già è tra gli esperantisti) una chiave facilitante, transglottica, dei sempre più necessari rapporti tra culture. E, in molti casi (redazione di testi e codificazioni di rilievo internazionale), potrebbe assumere una importante funzione ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...
L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo della personalità, contribuendo ad arricchire...
Cultura paleolitica dell’Africa settentrionale, che prende il nome dalla stazione di Bir el-Ater (Algeria). È caratterizzata da strumenti peduncolari, soprattutto punte, raschiatoi e grattatoi. Evidenze dell’occupazione ateriana, compresa tra...