Aggiustare gli equilibri infranti, fare leva su un ricordo che sempre più spesso smette di farsi memoria, è ciò che Raffaella Romagnolo si promette di fare con l’ausilio di una speranza che in “Aggiustare [...] di questo romanzo, le dico la verità, ho avuto un po' paura. Lei non è di origine ebraica, eppure possiede una cultura molto vasta dei fatti che racconta, e pretende (con ovvia ragione) che questi entrino a far parte delle celle della memoria e ...
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«Il tarantismo è la cura del morso di un mitico ragno avvelenatore, la taranta, mediante il simbolismo della musica, della danza e dei colori. [...] Morso, veleno, crisi e cura presentano nel tarantismo [...] l'ordine psicologico.EvoluzioneNegli ultimi secoli, il tarantismo ha visto un'evoluzione significativa all'interno della cultura popolare del Sud Italia. Mentre in passato questo fenomeno era strettamente legato a rituali terapeutici ed esorcizzanti ...
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Finito pranzo, mi siedo alla scrivania e apro il manuale, pronto per studiare: “È il momento della non-costruzione, che svela l'assenza di attualità del concetto anche attraverso l'invito a sottolineare, [...] italiane persiste ancora un’abitudine monolinguistica all’argomentazione e all’esposizione scritta formale, vista come sinonimo di cultura e di prestigio sociale. Questa visione monolitica ostacola sia l’acquisizione dell’italiano standard, strumento ...
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La Repubblica di Venezia ha rappresentato un modello politico e sociale per diversi secoli, tanto da diventare un vero e proprio mito, costruito attorno a quella che era definita la “Serenissima”, una [...] Politics”, Oxford University Press, 2007), la segretezza non era solo un presupposto e un tratto distintivo della cultura di Venezia, ma una vera ossessione, alimentata dal fatto che mantenerla era pressoché impossibile. L’esigenza di segretezza ...
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Se d’infelice amore muoiono gli amanti, li hanno uccisi gli uomini e il destino: questo forma il paradigma minimo delle novelle della quarta giornata del Decameron. Gli amori a infelice fine che Filostrato [...] della letteratura amorosa, dove le piante si caricano di simbolismo e allegoria. Basilico e salvia sono erbe officinali, nella cultura medievale benefiche per il corpo. Nelle novelle di Lisabetta e di Simona e Pasquino, l’orizzonte medico e quello ...
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Lo “Scramble for Africa”All’inizio degli anni Ottanta del XIX secolo, si è delineato un processo di spartizione dei territori africani tra le principali potenze europee, noto come Scramble for Africa, [...] non solo a livello istituzionale, per adottare delle politiche più coerenti, ma anche a livello della società civile. Una cultura della memoria aperta prospera, infatti, solo con il coinvolgimento dei cittadini, i quali, tramite l’azione dal basso ...
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Quando il singolo frame di un film basta a individuare il suo regista è un segno che questi ha realizzato un lavoro innovativo e personale, così come Sofia Coppola, una delle poche registe donne affermate [...] con personaggi eccentrici e situazioni strane, mentre cercano un senso di appartenenza e significato nelle loro vite. La cultura giapponese offre un terreno fertile per esplorare queste contraddizioni, con la sua combinazione unica di tradizione e ...
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L’articolo si pone come obiettivo quello di analizzare la cosiddetta “cultura del dialogo” nell’ambito dell’Unione Europea, in riferimento ai meccanismi di rappresentanza che permettono lo sviluppo di [...] della questione e si lega alla presenza sempre più consistente dei triloghi, che quindi si inseriscono nel quadro della “cultura del dialogo” sopra enunciata. Nonostante la percepita distanza tra i cittadini europei e le istituzioni, ci si chiede se ...
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Palomar può sembrare un’opera scritta per scherzo. In fondo si tratta un’innocua narrazione in terza persona incentrata sulla prospettiva di un protagonista dalle movenze interiori molto prevedibili: il [...] naturale, ecco che sarebbe compiuto il primo passo per colmare la separazione tra…tra che cosa e che cosa? Natura e cultura? Silenzio e parola? Il signor Palomar spera sempre che il silenzio contenga qualcosa di più di quello che il linguaggio può ...
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La questione mediorientale del conflitto tra Israele e Palestina costituisce uno dei fenomeni storico-giuridici più complessi, in cui, come succede quando si discute di geopolitica, etica e machiavellismo [...] confessionale, ma hanno anche affermato che tale “canone ebraico” deve essere inteso, più latamente, come un’aderenza alla cultura, alla tradizione e agli antiqui mores del popolo da cui Israele discende. In parole povere, sarebbe solo un mero ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...
L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo della personalità, contribuendo ad arricchire...
Cultura paleolitica dell’Africa settentrionale, che prende il nome dalla stazione di Bir el-Ater (Algeria). È caratterizzata da strumenti peduncolari, soprattutto punte, raschiatoi e grattatoi. Evidenze dell’occupazione ateriana, compresa tra...