Poesia e verità «Coro diverso di grida, di lamenti, di voci oscure e di violenza; paese straniero abitato di mostri, di immagini di spavento e di mistero; tempo senza felicità e senza speranza, pieno di [...] . Si tratta di idoli, una categoria ricorrente nel linguaggio leviano, fortemente influenzato, in questo, dai retaggi della cultura ebraica. Nel termine idolo l’autore «condensa tutti gli aspetti oscuri e regressivi della storia umana» (Sacerdoti ...
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Introduzione Nel 1939, in esilio volontario a Le Baule, in Francia, Carlo Levi scrive il suo primo libro, Paura della libertà. Si tratta di un’opera che, per le sue caratteristiche particolari, si distacca [...] dalla parte in cui ha valorosamente combattuto, ché il suo gusto, la sua forma mentis è legata a quella cultura irrazionalista mistico-barbarica che caratterizzò la parte avversaria» (Calvino 1995: pag. 1115).(Fine prima parte. Clicca qui per la ...
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Il cognome, nonostante il ruolo apparentemente marginale che si trova spesso a rivestire nella quotidianità, si carica, tuttavia, di una particolare rilevanza sociale: esso non solo è strumento essenziale [...] pp. 545-581Mazzola, Alessandra, La rilevanza non solo giuridica della nuova disciplina sul cognome, in "Materiali per una storia della cultura giuridica, Rivista fondata da Giovanni Tarello" 1/2023, pp. 99-112. Foto di libero utilizzo presa da Pexels ...
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«Le radici dei suoi elementi sono nell'aria, e le sommità nella terra. E quando esse vengono estirpate dalla loro sede, si ode un suono terribile, e segue un grande timore».C.G. Jung L’albero capovolto [...] , procede verticalmente dal passato al presente e, allo stesso tempo, in orizzontale. Ovvero, la storia si struttura in cultura, artefatti, persone che la propagano e la allargano orizzontalmente nel momento presente.Il rizoma di Deleuze e Guattari ...
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Chiara Valerio non è certo tra chi tace. Autrice di diversi libri, editor, conduttrice radiofonica e direttrice artistica, rappresenta una delle personalità più brillanti e attive del panorama culturale [...] , decide di seguire un capriccio. Decide cioè di non negare la natura, che mi pare essere propria di tutti i viventi, per la cultura della sicurezza. La natura di cui parlo è la curiosità. Lea Russo agisce perché in lei la curiosità è più forte della ...
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Aggiustare gli equilibri infranti, fare leva su un ricordo che sempre più spesso smette di farsi memoria, è ciò che Raffaella Romagnolo si promette di fare con l’ausilio di una speranza che in “Aggiustare [...] di questo romanzo, le dico la verità, ho avuto un po' paura. Lei non è di origine ebraica, eppure possiede una cultura molto vasta dei fatti che racconta, e pretende (con ovvia ragione) che questi entrino a far parte delle celle della memoria e ...
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«Il tarantismo è la cura del morso di un mitico ragno avvelenatore, la taranta, mediante il simbolismo della musica, della danza e dei colori. [...] Morso, veleno, crisi e cura presentano nel tarantismo [...] l'ordine psicologico.EvoluzioneNegli ultimi secoli, il tarantismo ha visto un'evoluzione significativa all'interno della cultura popolare del Sud Italia. Mentre in passato questo fenomeno era strettamente legato a rituali terapeutici ed esorcizzanti ...
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All’apparenza molto distanti tra loro – l’uno mistico o religioso, l’altro tecnico e laico – il sacrificio e il processo giudiziario hanno in realtà più punti di contatto di quanto si possa immaginare. [...] e di una libertà personale altrimenti inviolabile. Per saperne di più:Chase O., (2005), Gestire i conflitti. Diritto cultura e rituali, Laterza, Roma-Bari.Gamba C., (2021), La smaterializzazione della giustizia e la demolizione del rituale del ...
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Finito pranzo, mi siedo alla scrivania e apro il manuale, pronto per studiare: “È il momento della non-costruzione, che svela l'assenza di attualità del concetto anche attraverso l'invito a sottolineare, [...] italiane persiste ancora un’abitudine monolinguistica all’argomentazione e all’esposizione scritta formale, vista come sinonimo di cultura e di prestigio sociale. Questa visione monolitica ostacola sia l’acquisizione dell’italiano standard, strumento ...
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La Repubblica di Venezia ha rappresentato un modello politico e sociale per diversi secoli, tanto da diventare un vero e proprio mito, costruito attorno a quella che era definita la “Serenissima”, una [...] Politics”, Oxford University Press, 2007), la segretezza non era solo un presupposto e un tratto distintivo della cultura di Venezia, ma una vera ossessione, alimentata dal fatto che mantenerla era pressoché impossibile. L’esigenza di segretezza ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...
L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo della personalità, contribuendo ad arricchire...
Cultura paleolitica dell’Africa settentrionale, che prende il nome dalla stazione di Bir el-Ater (Algeria). È caratterizzata da strumenti peduncolari, soprattutto punte, raschiatoi e grattatoi. Evidenze dell’occupazione ateriana, compresa tra...