Milano, alla fine del Duecento, vive un periodo di forte transizione: rinata dopo la distruzione del Barbarossa del 1162, dopo aver nuovamente scacciato l’aquila imperiale di Federico II, si trova contesa [...] per un uomo dell’Alto-Medioevo.Una bella città deve essere grande e piena di edifici (vv. 1-18). La cultura alto-medievale era pienamente cosciente di essere sorta sulle macerie della civiltà romana: per un grande autore come Gregorio Magno, alla ...
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Non c’è niente di più umano della scelta, un concetto trasversale che di taglio attraversa tutti i livelli di realtà della nostra esistenza assumendo connotazioni via via diverse.Compare già multiforme [...] delle Grandi Dimissioni, conseguenza del lockdown degli anni ‘20, ma la ricerca di strade alternative e la denuncia di una cultura lavorativa vecchia e abusante si rafforzano di giorno in giorno. Dall’altro lato abbiamo la FOMO (fear of missing out ...
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La letteratura russa del XIX e della prima metà del XX secolo affronta con profonda attenzione il tema della guerra e del conflitto, dipingendoli come la più grande delle tragedie e, allo stesso tempo, [...] come un’altissima dimostrazione del patriottismo e dell’amore nei confronti della cultura russa. Nella moltitudine di autori che su questo tema hanno costruito le basi per i propri capolavori, si distinguono senza dubbio alcuno i nomi di Lev Tolstoj, ...
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Disgrazia, sciagura, o ancora, sentimento di profondo dolore, di perdita: in una parola Lutto. Così è definita la reazione che dà più forma alla psiche di un essere umano. Le conseguenze di un lutto sono [...] sinceramente interesse e hanno la pazienza d’esplorare nuovi orizzonti, nutrono la propria mente ed ampliano la propria cultura. Gli intellettuali così definiti, hanno la capacità d’avvicinarsi ai sé stessi traslati di dimensione, sviluppando nuove ...
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Si può apprezzare un’opera d’arte al di fuori del contesto e dell’ambiente dove è stata creata? È con questo quesito che lo studioso e storico dell’arte Quatremère De Quincy apre il suo pamphlet polemico [...] del 1815 per la rivendicazione delle opere sottratte a seguito dei trattati di Tolentino e Campoformio, affermò: «tutto ciò che spetta alla cultura delle arti e delle scienze è sopra i diritti della guerra e della vittoria, e tutto ciò che serve all ...
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Alla Chingada si aggiunge la Llorona, un’altra figura mitica che rappresenta la maternità nella cultura messicana. La Llorona è una donna che viene presa dalla follia e uccide i propri figli, per poi vagare [...] Stati Uniti, dove nel corso del Novecento l’intellettuale è stato allontanato dal potere e vive in esilio dentro bolle di cultura elitarie (la cui influenza, dunque, si esercita al di fuori dell’ambito dello Stato, come nelle università) in Messico è ...
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All’interno del film Bardo (2022) tutto sembra suggerire che il Messico non è un paese, ma un «pinche estado mental» (tr: un maledetto stato mentale). In particolare, questa frase viene pronunciata per [...] il quale una comunità concepisce se stessa. Lei è la madre del messicano: da questa contaminazione primigenia tra razze, lingue, culture diverse nasce il messicano di oggi, paradigma dell’uomo moderno su un ponte sospeso tra due opposte sponde, in un ...
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IntroduzioneNel 1981 una task force composta da esperti provenienti da diversi settori disciplinari, tra cui ingegneri, fisici, scienziati comportamentali e filosofi, venne riunita per discutere della [...] particolari di segni, dove con segno si intende in generale ogni fatto o comportamento che abbia un qualche valore informativo. La cultura cambia e allo stesso modo le lingue e i sistemi di comunicazione si trasformano nel tempo, e se già un testo ...
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Il popolo etrusco si distinse per la produzione di particolarissimi specchi, chiamati malena o malstria. La produzione di questi oggetti iniziò grossomodo intorno al 530 a. C. e si esaurì solamente nel [...] La scelta, estremamente comune, di avere quest’oggetto accanto a sé nella tomba rivela molti parallelismi con le altre culture antiche e sottolinea ancora di più l’importanza di quello che certamente non era un semplice utensile domestico: così come ...
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La Cina – formalmente Repubblica Popolare Cinese (RPC) – è un paese di cui si discute in Occidente quasi esclusivamente in termini politici o economici per via della sua rilevanza globale e dell’immagine [...] ‘50 e gli anni ‘70. Ciascun gruppo minoritario si distingue per proprie tradizioni, religioni e spesso anche lingue e culture letterarie. Le minoranze etniche cinesi contano circa 105 milioni di persone; tra i gruppi più popolosi e riconosciuti a ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...
L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo della personalità, contribuendo ad arricchire...
Cultura paleolitica dell’Africa settentrionale, che prende il nome dalla stazione di Bir el-Ater (Algeria). È caratterizzata da strumenti peduncolari, soprattutto punte, raschiatoi e grattatoi. Evidenze dell’occupazione ateriana, compresa tra...