Firenze, metà del XV secolo: il potere è in mano alla potente famiglia de’ Medici nella persona di Cosimo, tornato nel 1434 dall’esilio che i suoi avversari politici gli avevano inflitto. Nel difficile [...] con severità l’eccessivo furor. Ciò è ravvisabile in diverse sue opere in cui si scaglia contro i curiali e la rigida cultura teologica della scolastica, come nel De Avaritia, contro i frati mendicanti, o nel Contra hypocritas, in cui i frati sono ...
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Euripide nelle Baccanti, il suo ultimo capolavoro, porta sulla scena Dioniso, il dio delle feste, nel cui contesto le tragedie venivano rappresentate. La sua divinità, secondo il mito, è stata contestata [...] ” di Euripide, Lorenzo Valla 2020.Jeanmaire H., Dionysos : histoire du culte de Bacchus, Paris, Payot 1951; Dioniso: religione e cultura in Grecia Torino, trad. it. G. Glaesser, Torino, Giulio Einaudi 1972.Otto W. F., Dionysos. Mythos und Kultus ...
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Tutto ciò cui oggi attribuiamo il nome di città non è altro che l’essenza di ciò che ci rende uomini, nel senso aristotelico di animali “politici”. Sebbene vi siano molteplici interpretazioni della realtà [...] il consumo e innestano l’esibizione di prodotti di lusso da parte delle élites. E soprattutto si tratta di una cultura ormai dotata di strumenti contabili e di controllo economico delle operazioni relative a una società complessa», affermano Dolce e ...
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Prima parteAurelio Privitera (1970) riaprì la questione, sostenendo che dalle saghe di Licurgo, di Perseo, delle Miniadi, di Penteo non si può dedurre la storicità di una resistenza delle classi superiori [...] ” di Euripide, Lorenzo Valla 2020.Jeanmaire H., Dionysos : histoire du culte de Bacchus, Paris, Payot 1951; Dioniso: religione e cultura in Grecia Torino, trad. it. G. Glaesser, Torino, Giulio Einaudi 1972.Otto W. F., Dionysos. Mythos und Kultus ...
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Milano, alla fine del Duecento, vive un periodo di forte transizione: rinata dopo la distruzione del Barbarossa del 1162, dopo aver nuovamente scacciato l’aquila imperiale di Federico II, si trova contesa [...] per un uomo dell’Alto-Medioevo.Una bella città deve essere grande e piena di edifici (vv. 1-18). La cultura alto-medievale era pienamente cosciente di essere sorta sulle macerie della civiltà romana: per un grande autore come Gregorio Magno, alla ...
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Non c’è niente di più umano della scelta, un concetto trasversale che di taglio attraversa tutti i livelli di realtà della nostra esistenza assumendo connotazioni via via diverse.Compare già multiforme [...] delle Grandi Dimissioni, conseguenza del lockdown degli anni ‘20, ma la ricerca di strade alternative e la denuncia di una cultura lavorativa vecchia e abusante si rafforzano di giorno in giorno. Dall’altro lato abbiamo la FOMO (fear of missing out ...
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La letteratura russa dell’Ottocento, nonché quella del primo Novecento, è dominata dalla comune concezione che attribuisce alle due capitali, Mosca e Pietroburgo, rispettivamente i titoli di “anima russa” [...] e di “città fantasma”. Nella cultura popolare e artistica del periodo storico in questione, le due città vengono dipinte come una l’ opposto dell’altra: se l’antica capitale russa è concepita come “la madre per il popolo russo, la grande e la santa” ...
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Erano le due e mezza di martedì pomeriggio quando il sindaco Ferdinando Del Buono si sedette a capo del tavolo della Giunta. Intorno a lui avevano già preso posto il vicesindaco, l’assessore alle finanze, [...] l’assessore alla cultura, l’assessore alla disciplina, l’assessore all’igiene, l’assessora alle occupazioni ricreative e i funzionari di tutti gli assessorati. All’ordine del giorno erano segnati molti punti e l’assemblea non perse tempo, trattandoli ...
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La società in cui viviamo è estremamente normata e normativa. Chiunque ecceda i confini sociali della “normalità” viene classificato come folle. La follia, quindi, diventa un dispositivo politico prima [...] vegane» e che si ergono su un «materiale culturale solidificato nel corso del tempo» intriso di «antropocentrismo, cultura individualista, secolarizzata e consumista». Un’analisi approfondita dei media britannici del 2007 di Matthew Cole e Karen ...
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Gli uomini sono così necessariamente folli che il non esser folle equivarrebbe a esserlo secondo un’altra forma di follia. Pensées di PascalMichel Foucault scrive Storia della follia in età classica come [...] TRA MEDIOEVO E RINASCIMENTOPrima dell’età classica francese, cioè il Seicento, la follia ricopriva un ruolo ambiguo nella cultura occidentale: un’esperienza limite che sfidava i confini tra senso e nonsenso. Prima di distinguersi nelle sue forme ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...
L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo della personalità, contribuendo ad arricchire...
Cultura paleolitica dell’Africa settentrionale, che prende il nome dalla stazione di Bir el-Ater (Algeria). È caratterizzata da strumenti peduncolari, soprattutto punte, raschiatoi e grattatoi. Evidenze dell’occupazione ateriana, compresa tra...