FILIPPONE, Domenico
Maristella Casciato
Nato a Napoli il 17 ott. 1903, secondogenito di Raffaele ed Ermenegilda Maggio, crebbe in un ambiente semplice, profondamente legato ai caratteri tradizionali [...] A Caracas l'imponente edificio della casa d'Italia (1955-1958) rappresentò un punto di riferimento per il mondo della cultura venezuelana. La facciata leggermente ricurva, in curtain wall, favoriva la creazione di una piazza con un chiaro riferimento ...
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MARTELLI, Giovanni
Baccio Baccetti
– Nacque a Colledara, presso Teramo, il 7 luglio 1877 da Giuseppe e da Adelaida Laguardia.
Il padre Giuseppe, professore nelle scuole superiori locali e amante della [...] e note pratiche, in cui si coniugavano elegantemente la zoologia di base e quella applicata, la ricerca originale e la cultura classica.
Toccò con rara perizia il problema dell’allevamento dei bachi da seta e della gelsicoltura in Sicilia. Sempre in ...
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FALCE, Domenico
Flavio Vizzutti
Nacque a Feltre (Belluno) il 23 giugno 1619 da Giovanni Battista e da una Giustina. Allievo del pittore concittadino Paolo Dal Pozzo, sostanziò la sua cultura figurativa [...] sommato modesto, legato a schemi cinquecenteschi interpretati in modo pur non spregevole, fu comunque un protagonista della cultura artistica in provincia come dimostrano le numerose commissioni da parte di enti sia laici sia ecclesiastici.
Fonti e ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] , soverchia le monde, il vero mondo, cioè la piccola società eletta".
Contini definì il C. "un sommo atleta della cultura", Labriola "un Lewiathan dello scibile", Gramsci, "l'ultimo uomo del Rinascimento". L'aggettivazione dei lettori del C., dei più ...
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GIOVANNI degli Eremitani (Giovanni da Padova)
Michela Becchis
Non si conosce né la data né il luogo di nascita di questo frate, uno dei maggiori innovatori della cultura architettonica e urbanistica [...] padovana a cavallo tra il XIII e il XIV secolo.
Infatti, quel "da Padova", che peraltro compare nei documenti più tardi, sembra riferibile non tanto alla provenienza di G., quanto alla sua presenza in ...
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LUXORO, Alfredo
Francesca Franco
Nacque a Genova il 10 ott. 1859 da Tammar e da Angela Latini. Avviato presto dal padre, pittore e figura di spicco della cultura artistica cittadina, alla pittura dal [...] vero, dopo gli studi classici si iscrisse all'Accademia ligustica di belle arti, dove fu allievo di Raffaele Granara.
In contatto con i maggiori esponenti della pittura di macchia, esordì nel 1877 alla ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] di credo religioso, né la differenza di lingua incrinarono mai l'unità della famiglia e l'atmosfera di rispetto, comprensione e cultura in cui crebbero il G. e il fratello Ottone, di lui maggiore di sei anni. Gravi conseguenze ebbe invece il dissesto ...
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SCANDELLA, Domenico detto Menocchio
Andrea Del Col
– Nacque a Montereale Valcellina, presso Pordenone, verso il 1532. Il padre si chiamava Giovanni e la madre Domenica.
Si sposò ed ebbe undici figli, [...] pp. 792-802; G.G. Merlo, Eretici e inquisitori nella società piemontese del Trecento, Torino 1977, p. 60; A. Del Col, Eterodossia e cultura fra gli artigiani di Porcia nel secolo XVI, in Il Noncello, 1978, n. 46, pp. 9-76; P. Zambelli, Uno, due, tre ...
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MURRI, Romolo
Maurilio Guasco
– Nacque il 27 agosto 1870 a Montesanpietrangeli (Ascoli Piceno) da Antonio e da Maria Avetrani, terzo di sei figli di una famiglia di agricoltori e piccoli proprietari [...] cattolico in Italia, a cura di F. Traniello - G. Campanini, II, Casale Monferrato 1982, pp. 414-422; Id., R. M. Tra la “Cultura sociale” e “Il domani d’Italia” (1898-1906), Roma 1988; Il pensiero politico di R. M. Con un’antologia degli scritti, a ...
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LAVY (Lavi, Lavie, Lavì)
Valentina Sapienza
Famiglia originaria, con ogni probabilità, della Savoia stabilitasi a Torino nella seconda metà del XVII secolo, dalla quale discesero due generazioni di incisori [...] Emanuele I e i suoi rapporti con Ferdinando Bonsignore ed Amedeo L., in Bollettino d'arte, LXI (1976), pp. 45-52; Cultura figurativa e architettonica negli Stati del re di Sardegna 1773-1861 (catal.), a cura di E. Castelnuovo - M. Rosci, Torino 1980 ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...