BAZLEN, Roberto
Aldo Grasso
Nacque a Trieste il 10 giugno 1902 da Eugenio e Clotilde Levi Minzi. Il padre, tedesco, originario di Stoccarda e di religione luterana, morì l'anno seguente la sua nascita, [...] 6-11; F. Onofri, Contributo alla conoscenza di Bobi, ibid., n. 7-9, pp. 31-33; M. David, La psicanalisi nella cultura italiana, Torino 1966, ad Indicem; S. Solmi, Nota, in Lettere editoriali, Milano 1968, pp. 5-9; E. Montale, Variazioni, in Corriere ...
Leggi Tutto
ARNAUDON, Gian Giacomo
Mario Gliozzi
Nacque a Torino nel genn. 1829 da Luigi, proprietario di una piccola manifattura di pelli, dove l'A. lavorò fin da ragazzo nelle manipolazioni di conciatura e tintura, [...] mentre, come autodidatta, si formava una buona cultura chimica. Nel 1852 A. Sobrero lo chiamò nel proprio istituto, dove si distinse tanto che nel 1855 C. Cavour lo inviò a Parigi per l'esposizione universale e lo raccomandò a M. Chevreul, che lo ...
Leggi Tutto
GRISELINI, Francesco
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 12 ag. 1717, da Marco (il cognome era Greselin, poi italianizzato dal figlio), tessitore e tintore di seta, e da Elisabetta Sperafigo, di famiglia [...] concreta di "un preciso intento culturale, di riportare rapidamente l'Italia nel pieno dei progressi e delle discussioni della cultura scientifica europea; e si delineava in questa attività sin d'ora un'attenzione precisa e ferma, se non esclusiva ...
Leggi Tutto
WIDMAR, Bruno
di Pietro Console
Nacque a Trieste il 6 luglio 1913, da Ettore, e Carmela Marich.
IL PERIODO TORINESE: GLI STUDI, LA LOTTA ANTIFASCISTA E I PRIMI SCRITTI
Dopo aver conseguito, nel 1934, il [...] cruciali adoperando un linguaggio meno formale, meno aspro, più in grado di andare all’animo dei giovani», (L. Geymonat, Due culture a confronto: la filosofia della scienza in Francia e in Italia nel Novecento, Verona, Bertani, 1986, p. 31). Ai suoi ...
Leggi Tutto
LAZZARINI, Giovanni Andrea (Giannandrea)
Valerio Vernesi
Figlio di Carlo e Caterina Ricci di San Leo, nacque il 19 nov. 1710 a Pesaro, presso la cui cattedrale venne battezzato dal mansionario don Francesco [...] Cecini - R. Mazzoli, Pesaro 1974; G. Calegari, Un protagonista del Settecento pesarese: Giannandrea L. teorico e critico, in Arte e cultura nella provincia di Pesaro e Urbino. Dalle origini a oggi, a cura di F. Battistelli, Venezia 1986, pp. 473-480 ...
Leggi Tutto
GUERRISI, Michele
Maria Viveros
Nacque a Cittanova, presso Reggio di Calabria, il 23 febbr. 1893 da Pasquale e Filomena Barbaro, di Palmi.
Alle sue origini il G. diede sempre valore simbolico, tale [...] di "liberare la critica dalle soprastrutture romantiche di superata filosofia, che rispuntavano qua e là nelle contaminazioni di non aggiornate culture antiche in molti seguaci delle teorie crociane" (M. G., p. 13).
Nel 1941 si trasferì a Roma come ...
Leggi Tutto
GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] nei primi mesi del 1934 il G. si era accordato con Einaudi per acquisire e rilanciare la gloriosa testata de La Cultura. Alla nuova serie, diretta da Pavese, collaborarono fra gli altri Cajumi, Antonicelli, P. Treves; il primo numero vide la luce nel ...
Leggi Tutto
CRESCENZI, Pietro de' (Pier, Petrus de Crescentiis)
Pierre Toubert
Agronomo, nato a Bologna verso il 1233, morto nella stessa città verso il 1320, autore dell'Opus ruralium commodorum (Liber cultus ruris), [...] (sec. XIII).
Questa messa a punto dei riferimenti del C. ci dà un'immagine più modesta, ma certo anche più esatta, della cultura di un giudice bolognese della seconda metà del sec. XIII, per quanto aperto e curioso di scienze naturali lo si voglia ...
Leggi Tutto
GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] base di questo c'era, come sempre in Garin, un convincimento di ordine teorico.
A lungo era stato persuaso che nella cultura europea fosse stata presente, e dominante, quella che egli chiamava la 'linea Pico-Sartre', secondo cui l'uomo «non ha una ...
Leggi Tutto
TREVISAN, Domenico
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia nel 1446 da Zaccaria di Febo, della parrocchia di S. Maria Mater Domini, e da Cecilia Bernardo di Andrea.
Nonostante le non floride condizioni [...] economiche della famiglia, riuscì a dotarsi di una buona cultura letteraria, quindi si avviò alla carriera politica, che sarebbe stata lunghissima e prestigiosa. Sposatosi nel 1473 con Suordamor Marcello di Pietro, da cui ebbe numerosi figli, dopo un ...
Leggi Tutto
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...