– Nacque il 21 novembre 1638, a Frignano, presso Aversa, da Giovan Battista e da Camilla Magiulo.
Studiò dai gesuiti a Napoli, poi si laureò in medicina nell’Ateneo napoletano nel 1659.
La cultura napoletana [...] in early 18th-century Hippocratism: from a healthy individual to a healthy population, in Conserving health in early modern culture. Bodies and environments in Italy and England, a cura di S. Cavallo - T. Storey, Manchester 2017, pp. 162, 178 ...
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GUERMANDI, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 23 sett. 1900 da Umberto e Camilla Fusari. Abbandonati gli studi al termine della scuola elementare, cominciò a lavorare come operaio ma avvertì [...] comunque l'esigenza di formarsi una cultura da autodidatta. Attratto dalla politica, nel 1916 partecipò alle manifestazioni contro la guerra e il caroviveri e nel 1918 s'iscrisse alla federazione giovanile socialista per poi aderire, come la ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] d'arte in Italia nel Settecento,in Critica d'arte,III (1938), pp. 155-169; O. Bassi, Il novatore A.,in Scuola e Cultura,III (1938), pp. 222-231; P. P. Trompeo, Introduzione all'ediz. cit. dei Viaggi di Russia;G.Bruno, Mente dell'A.,in Convivium ...
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VAILATI, Giovanni Battista
Gaspare Polizzi
– Nacque a Crema il 24 aprile 1863 da Vincenzo, di nobile famiglia cremasca risalente al Seicento, e da Teresa Albergoni, anch’ella aristocratica.
Dopo aver [...] di M. Dal Pra, con un Ricordo di G. V. di L. Einaudi); Id., Scritti filosofici, a cura di G. Lanaro, Napoli 1972; G. V. nella cultura del ’900, a cura di M. Quaranta, Sala Bolognese 1989; I mondi di carta di G. V., a cura di M. De Zan, Milano 2000; B ...
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LIVI, Livio
Alessio Farcomeni
Nacque a Roma il 2 genn. 1891 da Ridolfo e da Luisa Bacci, entrambi di origini pratesi.
Il L. proveniva da un ambiente familiare borghese che aveva consuetudine con gli [...] studi e la cultura: il padre era generale medico e noto antropologo; il nonno materno era stato sindaco di Prato.
Il L. compì presso l'Università di Roma gli studi di giurisprudenza, facoltà che annoverava fra i suoi docenti M. Pantaleoni, E. Ferri e ...
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GENERALI, Luigi
Mario Pecoraro
Nacque a Modena l'8 sett. 1803 da Giovanni e da Isabella Giardini.
Il padre aveva occupato fino al 1796 il posto di impiegato nell'ufficio di revisione delle finanze ducali. [...] Imbevuto di cultura letteraria, era stato in età giovanile autore di numerosi componimenti poetici e all'arrivo dei Francesi aveva ricoperto la carica di segretario del Comitato di governo di Modena e nel 1797 aveva avuto il compito di riorganizzare ...
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GIULIO, Ignazio Antonio
Bruno Signorelli
Nacque a Torino da Carlo, medico, e Francesca Maria Ganna (Arch. di Stato di Torino, Riun., Insinuazione di Torino, 1816, libro 8, vol. III, cc. 889 s.) il 17 [...] in Piemonte, Torino 1963, p. 41; M. Trompetto, Storia del santuario di Oropa, Biella 1978, ad indicem; U. Bertagna, in Cultura figurativa e architettonica negli Stati del re di Sardegna 1773-1861 (catal.), a cura di E. Castelnuovo - M. Rosci, Torino ...
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CAMPEGGI, Ridolfo
Claudio Mutini
Nacque a Bologna nel 1565 dal conte Baldassarre e da Livia Martinenghi di origine bresciana. Si hanno scarse notizie per quel che riguarda la sua giovinezza, gli studi [...] cui ancora si rendeva interprete, a oltre un secolo di distanza, il Crescimbeni.
L'opera che rappresenta al massimo grado la cultura letteraria del C. e insieme i suoi limiti artistici è la raccolta di Poesie che, divisa in due parti, fu pubblicata ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] legge scritta per il Regno (l’Editto di Rotari, 643), che ne era insieme un grande frutto e un rafforzamento, e una cultura cristiana e politica, che era nella fase più creativa quando Paolo giunse a corte, verso la fine del regno di Liutprando (712 ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] der Zeit des grossen Schisma,Freiburg i. B. 1893 (vedi le critiche che gli muove, a proposito dell'atteggiamento del B. verso la cultura, F. Novati in Epistolario di Coluccio Salutati, IV, 1,Roma 1905, in Fonti per la storia d'Italia,18, pp. 205 ss ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...