CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] Scritti, Firenze 1938, pp. 71-99); E. Romagnoli, Polemica carducciana, Firenze 1911; T. Parodi, La poesia di G. C. in La cultura, XXX(1911), (poi pubbl. in G. C. e la letter. della nuova Italia, Torino 1939); C. De Lollis, Appunti sulla lingua poeta ...
Leggi Tutto
GURGO SALICE, Cesarina
Beatrice Ucci Marconi
Nacque a Casale Monferrato il 2 maggio 1890 da Tancredi e Pierina Fiorio, primogenita di una ricca famiglia borghese. Studiò presso il collegio della Sapienza [...] -90), poesie (1952-67). Ivi anche le tesi di laurea di M. Mela, Riccardo Gualino, imprenditore, mecenate e collezionista nella cultura torinese degli anni Venti, Torino 1978-79, e di E. Hutter, La danza nei teatri di Riccardo Gualino, Torino 1991-92 ...
Leggi Tutto
BENCO, Enea Silvio
Emerico Giachery
Nacque a Trieste il 22 nov. 1874. Il padre Giovanni - avvocato, liberale, rivestì cariche cittadine e fu cultore di studi letterari e storici - e la madre, Giovanna [...] e più tardi da R. Zampieri. Il periodo trascorso nell'ambiente del giornale, aperto alle voci più vive e moderne della cultura italiana, fu fondamentale nella formazione del B., che curò, con gli pseudonimi di "Jago" e di "Falco", diverse rubriche e ...
Leggi Tutto
AMADI, Francesco
Gualtiero Todini
Nato a Venezia da nobile famiglia agli inizi del sec. XVI, conseguì la laurea in giurisprudenza a Padova, nel 1545. Letterato molto stimato ai suoi tempi, unì ad una [...] memoria prodigiosa una vastissima cultura. Alla sua morte, avvenuta nel 1566a Venezia, lasciò una copiosa libreria, fornita di volumi rari e preziosi, e una raccolta di pitture e sculture dei maggiori artisti italiani. Si deve a lui il restauro della ...
Leggi Tutto
BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] 156).
È mirabile come il B., che passò tutta la sua vita di adulto in Italia, sia riuscito a rimanere così impervio alla cultura italiana. Positivamente non c'è forse una idea nel B. che gli sia venuta da autori italiani, nemmeno dai suoi allievi. E ...
Leggi Tutto
LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] .
Nell'impreparazione di L. X a raccogliere tale sfida si è sempre visto un segno dei limiti della sua cultura religiosa, inficiata da superficialità ed estetismo; ma a prescindere dalla personale sensibilità del papa, il quale certo non dovette ...
Leggi Tutto
CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] dell'attività del C. e per alcuni tentativi di valutazione complessiva: B. Croce, rec. a Osservazioni sui concetti di cultura e storia della cultura, cit., in La critica, XXVI (1928), pp. 454 ss., poi in Osservaz. critiche, IV, Bari 1951, pp. 140-143 ...
Leggi Tutto
COCCETTI, Liborio
Vittorio Casale
Figlio di Giovan Battista e di Maria Lucia Camerini, nacque a Foligno il 23 luglio 1739 (Foligno, Arch. capitolare, Reg. battesimi della cattedrale, n. 1281bis., B [...] Umbria e nel Lazio, nelle sue prime opere umbre si esprime in un linguaggio che lo mostra pienamente partecipe della cultura rococò, con risultati notevoli per brio e per finezza, e manifesta, specialmente nei dipinti a soggetto storico, rapporti con ...
Leggi Tutto
COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] autonomia espressiva.
Il C. tenta anche attraverso quest'opera una mediazione tra le varie correnti di pensiero della cultura dell'epoca, trasformate in rigide regole nei trattati contemporanei; quest'intenzione è annunciata già dalla struttura dell ...
Leggi Tutto
CAROCCI, Alberto
EE. Ragni
Nacque a Firenze da Cesare e da Ada Foà il 3 novembre del 1904.
Compiuti gli studi liceali il C. s'iscrisse alla fiorentina facoltà di giurisprudenza per passare poi a Napoli [...] fanno intravedere come in realtà non ci sia soluzione di continuità nel C. tra il letterato mancato e l'organizzatore di cultura. In assenza di un temperamento creativo e di una vocazione politica che si sostituisse ad esso, è naturale che un uomo ...
Leggi Tutto
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...