Costumista italiano (n. Firenze 1971). Dopo aver studiato al Polimoda, si è laureato in Cultura e Stilismo della moda presso l'università di Firenze. Allievo di P. Tosi, è entrato a lavorare presso la [...] prestigiosa Sartoria Tirelli ed è stato aiuto costumista di G. Pescucci. Esperto del costume antico, durante la sua carriera ha lavorato in più di cinquanta produzioni, molte delle quali per autori di ...
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Galmanini, Gualtiero. – Architetto e designer italiano (Monza 1909 - Venezia 1976). Figura di rilievo della cultura architettonica del Novecento, esponente del razionalismo italiano, la sua cifra stilistica [...] è caratterizzata dal rigore geometrico e dall’alternanza tra solidità e trasparenza, in strutture in cui vetro, cemento e metallo concorrono a creare spazi, volumi e giochi di luci e ombre. Designer sofisticato ...
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Poeta e filosofo (sec. 12º), legato all'ambiente di Chartres, del quale rispecchia la cultura platonica, ma con forti suggestioni dalla scienza araba, soprattutto astrologica, e larghi echeggiamenti di [...] letture "pagane"; nel De mundi universitate - poema in versi e prosa - B. descrive la formazione del mondo a opera della mente divina (nous) coadiuvata da Natura e da altre mitologiche figure (Urania, ...
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Cortigiana e poetessa (Venezia 1546 - ivi 1591), celebratissima per bellezza e per ingegno e cultura. Fu in corrispondenza con principi, cardinali, letterati e artisti che frequentarono la sua casa (ove, [...] reduce dalla Polonia e avviato in Francia, si fermò anche Enrico III). Di suo marito si sa soltanto che fu medico e che morì nel 1582. Fu amica del Tintoretto, che ne fece il ritratto. Verso il 1580 si ...
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Scrittore e diplomatico spagnolo (La Coruña 1886 - Muralto, Locarno, 1978). Prof. a Oxford di cultura spagnola (1928-31), dopo l'avvento della repubblica in Spagna fu nominato ambasciatore a Washington [...] (1931), poi delegato alla Società delle Nazioni. Esponente del liberalismo spagnolo, allo scoppio della guerra civile ritornò in Inghilterra; è stato un avversario del regime franchista. Ha scritto di ...
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italianologia
s. f. (scherz. iron.) Lo studio dell’italianità, dei caratteri, del costume e della cultura italiani.
• Rotto il tabù del qualunquismo, resi frequentabili pensieri e sensazioni prima bollati [...] . (Andrea Bajani, Unità, 13 ottobre 2007, p. 27, Cultura) • In Italia siamo maestri nel coltivare l’italianologia, ossia . (Simonetta Fiori, Repubblica, 16 dicembre 2010, p. 48, R2 Cultura).
- Derivato dal s. m. italiano con l’aggiunta del confisso ...
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Únětice (ted. Aunjetitz) Località presso Roztoky, a NO di Praga, che dà il nome a una cultura dell’antica età del Bronzo dell’Europa centrale. In essa si manifestano vari influssi culturali: particolarmente [...] apporti è dovuta l’introduzione della metallurgia, che modificò in gran parte l’economia agricola delle popolazioni locali, a cultura di tipo danubiano. Il rito funebre è a inumazione in fosse talvolta circondate o rivestite di pietre. La ceramica ...
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TIRABOSCHI, Gerolamo
Giulio BERTONI
Nato a Bergamo il 18 dicembre 1731, fece parte della Compagnia di Gesù dal 25 ottobre 1746. Appartiene per la parte migliore della sua vita a Modena, nella quale [...] purtroppo, le figure dei poeti. Queste, anzi, sono sacrificate, come l'Alighieri e l'Ariosto, a tutto discapito della poesia, in vantaggio della cultura. Cultura e letteratura, insomma, erano per il T. come per i dotti del suo tempo, una stessa cosa ...
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Pittore e medaglista (n. prima del 1395 - m. 1455). Fu il massimo interprete della cultura tardogotica italiana insieme a Gentile da Fabriano, di cui fu probabilmente allievo. Umanisti e poeti (Guarino [...] Veronese, Basinio da Parma, Porcelio, B. Facio) esaltarono le sue qualità, testimoniando l'alta stima che ebbe presso i Visconti, i Gonzaga, gli Estensi e, infine, presso la corte aragonese di Napoli, ...
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Scrittore tedesco (Heidelberg 1895 - Wilflingen 1998). Figura tra le più complesse e discusse della cultura tedesca del 20° sec., in provocatorio disprezzo della politicizzazione delle lettere si pose [...] come aristocratico anarchico, profetizzando con distacco una catastrofe epocale che coinvolge non solo la società umana ma l'intero pianeta, e dalla quale può salvarsi solo l'individuo in responsabile ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...